In programma nella giornata odierna i primi quattro ottavi di finale del tabellone del Libema Open a ‘s Hertogenbosch: vediamo cosa è successo partendo da una sorpresa, anche se forse non così clamorosa come potrebbe sembrare.
Cade la testa di serie numero tre Victoria Azarenka per mano dell’americana Ashlyn Krueger: la diciannovenne del Missouri coglie la vittoria più importante della sua breve carriera, la prima con una top 20. Il punteggio è severissimo: 6-3 6-2 e segue il 6-1 6-2 con cui ha superato Rebecca Peterson. La bionda nordamericana si è imposta in ogni aspetto del gioco sull’anziana campionessa, insistendo costantemente sulla diagonale dei dritti, dove Azarenka raramente ha trovato vie d’uscita.
Certamente non una partita con i fiocchi per quanto riguarda l’ex numero 1 al mondo. Già allo US Open dello scorso anno “Vika” aveva avuto molte difficoltà contro la giovanissima americana, sconfitta in quell’occasione solo al terzo set. In quel di ‘s-Hertogenbosch sono continuati i problemi per la bielorussa testa di serie numero 3; difatti Krueger è partita in quarta nel match di ottavi di finale, trovandosi in poco più di venti minuti avanti 5-0 nel punteggio. Aggressiva con i fondamentali e precisa con il servizio, la numero 152 al mondo ha però subito una piccola reazione da parte della due volte campionessa all’Australian Open, che ha tentato una rimonta molto improbabile. Azarenka è riuscita a conquistare tre game consecutivi, ma le sue speranze sono tramontate nel nono gioco, dove l’americana ha servito bene e ha incamerato così il primo set per 6 giochi a 3.
All’inizio del secondo parziale il ritmo della diciannovenne di Dallas non è sceso: subito break per lei, e la bielorussa, con un errore dopo l’altro e un atteggiamento in campo decisamente poco propositivo, è stata costretta a rincorrere. Nel settimo gioco tre errori di Azarenka concedono il doppio break a Krueger, che nell’ottavo game è andata a servire per il match. Dopo quattro match point annullati da Vika con ottimi colpi, al quinto tentativo l’americana si è portata a casa la vittoria più importante della sua giovane carriera per 6-3 6-2.. Per la stellina USA ora la vincente tra Hruncakova e Andreescu, match in programma giovedì.
Veronika Kudermetova, favorita numero uno della competizione, ha agevolmente disposto della canadese Carol Zhao, numero 163 del ranking e brava a superare la belga Bonaventure nel primo turno. Il punteggio finale di 6-1 6-3 in un’ora e dieci minuti è il riassunto di un primo set con la russa che scrive 10 su 10 con la prima palla e concede solo tre punti sulla propria battuta. Veronika ottiene tre break con Zhao che le facilita l’azione con quattro doppi errori.
Solo un po’ più accidentato il percorso nella seconda frazione, con break e contro-break nel secondo e terzo gioco. L’atleta di Kazan ritrova la strada per togliere il servizio a Zhao sul 3-2, chiude al primo matchpoint e aspetta di sapere se sfiderà McNally o Naef.
La seeded seven Aliaksandra Sasnovich ha il suo daffare per vincere la resistenza di Greet Minnen, venticinquenne belga quest’anno soltanto al suo settimo incontro ufficiale. La bielorussa passa ai quarti per 6-2 4-6 6-3 e affronterà la russa Samsonova.
Nonostante quattro doppi falli l’atleta di Minsk ha buon gioco nel contrattaccare la seconda palla della belga, che non riesce mai a difendere i propri game di battuta: solo cinque punti per lei, compresi due ace! La tennista di Turnhout cede il servizio anche in apertura di secondo set, salvo poi riuscire finalmente a giocare più profondo e a recuperare due break per chiudere il set a proprio favore. Nel set decisivo la differenza viene determinata da un solo break, ma Sasnovich è estremamente più concreta nei propri game di battuta e non concede più nulla, chiudendo in complessivamente due ore e tre minuti.
Chiude il programma di giornata proprio Liudmila Samsonova: per lei un’ora e 14 minuti per battere 6-4 6-1 Paolina Kudermetova, ventenne sorellina di Veronika. La testa di serie numero due ha faticato solo nel primo parziale, quando la giovane Kudermetova ha recuperato un break e ha ceduto il servizio decisivo solo sul 4-5, contrastando al meglio lo scambio dell’avversaria più forte con il dritto in particolar modo. Senza storia il secondo set, con una serie di sei giochi consecutivi di Samsonova.
(ha collaborato Andrea Binotto)