Conteso il match degli ottavi tra Katie Boulter (n.126) e Darija Snigur (n.157): in poco più di due ore di gioco, la britannica n.126 al mondo si è affermata in due set sull’ucraina n.157 con un punteggio finale di 7-5 6-3. Da segnalare nel primo parziale il settimo gioco: dopo tredici vantaggi totali annullati, a spuntarla è stata Boulter, avviando una rimonta che l’ha condotta al sigillo del set. Più regolare l’andamento del secondo parziale: le due giocatrici si sono rincorse fino al 4-3, dove Boulter ha però fermato il gioco dell’avversaria accelerando verso la vittoria. L’ultimo game: quattro palle giocate, quattro punti a segno.
Un’ora e mezza di gioco è bastata a Harriet Dart (n.145) per battere in due set Anhelina Kalinina (n.25) con un punteggio di 6-0 7-5. Ad assoluta trazione britannica il primo set, fatta eccezione per il quarto game in cui l’ucraina è riuscita a insinuarsi con qualche punto in più nel gioco dell’avversaria, cedendole tuttavia il servizio ai vantaggi (ha perso tutti e tre i turni di battuta del primo parziale). Diverso il bilancio del secondo set in cui, dopo sette giochi persi, l’ucraina riesce finalmente ad aggiudicarsi il primo game della partita. Strappa in quello successivo il servizio a Dart mettendo a segno due giochi consecutivi. Sul 3-1 la britannica rimonta con un filotto di tre game ed è una ricorsa continua fino al 6-5: sul 40-30 Kalinina riesce ad annullare il primo match point per l’avversaria, ma ce n’è un secondo: Dart vola ai quarti.
Chiudono il girone degli ottavi a Nottingham Jodie Burrage e Magda Linette: la britannica n.131 del ranking mondiale si aggiudica un posto ai quarti a spese della polacca (n.21), vincendo in due set (7-5 6-3) una partita durata poco più di un’ora e mezza. Dopo un inizio decisamente svantaggioso – i primi tre giochi sono stati vinti da Linette –, Burrage non si è persa d’animo ed è stata capace di una rimonta serrata che si è conclusa con il parziale a suo favore. Parte bene e finisce bene, invece, nel secondo set: solo tre i giochi concessi all’avversaria per un dominio di facile tenuta.