Purtroppo non ce l’ha fatta Lorenzo Musetti, dopo due vittorie convincenti (le sue prime della carriera su erba) – contro Gojo al primo turno e contro Barrere agli ottavi – a sconfiggere Francis Tiafoe per un posto in semifinale. A un mese esatto dal loro ultimo scontro diretto a Roma – nel quale l’azzurro ebbe la meglio in tre set dopo un match interrotto per pioggia, e fatto continuare il giorno dopo nel Grand Stand infuocato del Foro Italico – il classe 2002 è partito sfavorito questa volta secondo i bookmakers. A caccia della quarta vittoria contro lo statunitense, l’azzurro si è dovuto arrendere in tre set dopo due ore e quarantadue minuti di gioco. Per due set la partita è stata in completo equilibrio; pochi punti (ma decisivi) hanno deciso i due parziali. Nel terzo, però, l’americano è scappato via fin da subito nel punteggio, dimostrandosi più incisivo dell’avversario, che forse ha risentito del brutto tie-break perso nel secondo set. Tiafoe continua così la sua corsa verso il suo primo titolo su erba in carriera. In semifinale aspetta ora il vincente della partita che vedrà sfidarsi da una parte della rete l’amico e connazionale Fritz, e dall’altra l’ungherese Fucsovics.
[3] F. Tiafoe b. [6] L. Musetti 6-7(6) 7-6(4) 6-2
Primo set: Musetti rimonta più volte Tiafoe, annulla 4 set point e conquista il primo parziale
Lorenzo inizia il match alla battuta, ma già nel gioco di apertura arriva la prima difficoltà. Nonostante l’azzurro serva bene, lo statunitense indovina due risposte che lasciano sul posto l’avversario, e conquista così una palla break. Il ventunenne di Carrara, però, grazie a un dritto in contropiede annulla la chance di break dell’americano, e per merito del servizio conquista il primo game della partita. Tiafoe tiene agevolmente il suo turno di battuta, e nel terzo gioco Musetti di nuovo si salva grazie al servizio dopo un 30 pari arrivato a causa di un brutto errore e di un doppio fallo. Il quarto game è la fotocopia del terzo, ma dalla prospettiva dell’americano, mentre sul 2-2 il toscano continua a martellare con la battuta e si porta presto sul 3-2. Nel gioco successivo l’azzurro porta l’avversario ai vantaggi, ma quest’ultimo si salva grazie a due buone prime e pareggia così i conti. Sul 3-3 Tiafoe risponde bene e conquista due palle break consecutive; la prima Musetti l’annulla con il servizio, ma nella seconda l’italiano affossa in rete un dritto e si fa breakkare. Il numero 17 del mondo cerca di reagire, e riesce a guadagnarsi due palle break a seguito di un passante in allungo di dritto e di un lob di rovescio da manuale. Il numero due degli Stati Uniti, però, cancella ogni speranza di Musetti e conferma il break. Il toscano rimane aggrappato al set, e nel decimo gioco sfrutta un calo di attenzione di Tiafoe – che compie un errore dopo l’altro – per rimanere a galla: 5 pari. Lorenzo lotta nell’undicesimo gioco, ma a spuntarla è il numero 12 al mondo, che alla terza chance di break strappa nuovamente il servizio all’avversario e va a servire per portarsi a casa il primo parziale. Musetti, però, non ci sta. Annulla tre set point a suon di passanti e alla prima occasione utile costringe Tiafoe al tie-break. Quest’ultimo non parte nel migliore dei modi per l’azzurro, che si trova subito sotto 0-3. Conquistati due punti con il servizio, l’americano prima sorprende Musetti con un passante di dritto fulminante, ma poi spreca il vantaggio con un doppio fallo e restituisce il mini-break all’avversario. L’italiano mette a segno un ace e un doppio fallo, ma Tiafoe sbaglia col dritto e sul 5 pari riesce nuovamente a sfruttare la prima per guadagnarsi l’ennesimo set point, il quarto. Da qui Lorenzo gioca in modo sublime: due prime vincenti e un passante di dritto gli consentono di incamerare il primo set per 7 giochi a 6 dopo un’ora e tredici minuti di gioco.
Secondo set: L’equilibrio viene interrotto da un colpo di sfortuna
I primi due game filano lisci per i giocatori alla battuta, ma nel terzo Lorenzo mette in difficoltà l’avversario grazie a tre passanti formidabili, e lo costringe a dover annullare una palla break. Tiafoe però non trema al servizio e allunga così 2-1. Dopo quattro giochi vinti facilmente al servizio, senza concedere particolari chance al giocatore in risposta, nell’ottavo gioco l’azzurro tentenna con il servizio e si fa recuperare sul 40 pari. Neanche a dirlo, un ace e uno smash a seguito di una buona prima gli permettono di non far scappare via l’avversario; 4-4 il punteggio. Il numero 3 del seeding nonostante due brutti errori in rete avanza sul 5-4, e nel decimo gioco l’azzurro rimedia a un brutto errore col rovescio seguito da un doppio fallo, riuscendo così ad agganciare l’americano sul 5 pari. Tiafoe grazie a un buon turno di servizio si garantisce il tie-break, e il toscano lo raggiunge presto per merito di quattro prime convincenti. Entrambi i giocatori nei primi cinque punti mettono a segno solo ace o qualcosa di molto vicino, e il cambio di campo arriva così in perfetta parità, sul 3-3. Ancora i due non hanno nessuna intenzione di concedere un mini-break, ma nel decimo punto la sfortuna bacia il carrarese: la palla di Tiafoe rimbalza male sull’erba tedesca, e Lorenzo non riesce ad avere i riflessi pronti per alzarla. Un doppio fallo chiude un secondo set amaro durato cinquantatre minuti; a Stoccarda sarà il terzo set a decretare quindi il primo semifinalista.
Terzo set: Un Tiafoe incisivo sfonda le barriere di un Musetti sulla difensiva
Musetti parte alla battuta, ma subito Tiafoe gli mette pressione e, dopo un punto regalato dall’italiano che ha parlato a scambio non concluso, breakka l’avversarioalla prima occasione utile. Confermato il break con qualche difficoltà, l’americano continua a giocare un tennis molto incisivo togliendo il tempo all’italiano, e grazie a numerose risposte vincenti strappa nuovamente il servizio all’avversario. Lorenzo non vuole però mollare: breakka a zero Tiafoe, si porta 40-0 sul suo servizio, ma non riesce a concretizzare il gioco. L’americano strappa il servizio all’azzurro grazie a un’ottima risposta di dritto e Lorenzo, preso dalla frustrazione, scaglia in aria una palla. Dopo il warning e il cambio di campo il numero 12 al mondo allunga sul 5-1. Il settimo game è appannaggio della sesta forza del seeding, ma il gioco successivo è quello decisivo. Tiafoe si porta in velocità sul 40-0 e al terzo match point chiude la pratica in due ore e quarantadue minuti di gioco.