[3] F. Tiafoe b. J-L. Struff 4-6 7-6(1) 7-6(8)
Riecco il vero tennis su erba, riecco il serve and volley (almeno da parte di uno dei due giocatori). Match con pochi errori, intuizioni, attacchi e contrattacchi, tocchi morbidi in difesa e in attacco. Frances Tiafoe vince l’ATP di Stoccarda perché trova progressivamente la pazienza per farsi largo tra i 28 ace di Jan Lennard Struff e addomesticarne la seconda palla. Così facendo lo costringe a rischiare di più con i colpi di rimbalzo, tremendi ma non adatti allo scambio prolungato come lo sono i suoi.
Nel set decisivo Struff non ha concesso comunque palle-break, ma ha probabilmente perso fiducia e la lievissima differenza nello jeu decisif finale è forse da ascrivere alla maggiore completezza di Bigfoe. Rimane per il tedesco una grande settimana, impreziosita dalla vittoria con Hurkacz in semifinale.
Per il vincitore c’è l’ingresso nella top 10, suo best ranking, ma anche per Struff, che non vince ancora il suo primo titolo, c’è la miglior classifica di sempre, a quota 21. Meritatissima.
Primo set: Struff rischia su ogni palla e viene premiato
Il pubblico si aspetta una partita principalmente di servizi e i contendenti non si fanno pregare. In particolare, l’atleta di casa gioca a rischiare tutto sia sulla battuta che in risposta: nella mezz’ora di gioco in cui inizia e termina il primo parziale il tedesco serve 5 ace e 5 doppi falli.
Nei punti in risposta cerca nella maggior parte dei casi con il dritto di limitare lo scambio a un fulmineo shootout basato su pochissimi colpi; tre minuti per game è la media alquanto bassa sulla quale scorre il dialogo tra i contendenti. Anche l’americano del Maryland tiene alta l’attenzione con la prima palla.
In questo quadro tipicamente da Lawn Tennis nemmeno uno dei dieci game del set vanno ai vantaggi e per lo yankee è fatale il turno di battuta sul 3-3, che cede sull’unica palla-break di tutta la frazione. Dodici vincenti e sei errori per Struff che coglie quattro punti su sette discese a rete. Sette a uno le cifre di Tiafoe.
Secondo set: Tiafoe cresce nel finale e gioca un grande tie-break
Ritroviamo i duellanti con i rispettivi colpi di inizio gioco più che mai appuntiti. Struff spinge tremendamente e sceglie di rischiare non di rado anche sulla seconda, segno di notevole fiducia nel suo tennis.
Con il passare dei minuti però Bigfoe sale nel controllo della risposta e nella seconda parte del parziale riesce a impegnare il rivale sulla propria battuta. Sul 5-4 per l’americano abbiamo il primo game ai vantaggi di tutto il match e Tiafoe si gioca tre palle-break, anche se non consecutive. Sulla prima una risposta di dritto cade appena oltre la linea di fondocampo, mentre su quella successiva Struff serve un ace con la seconda. Sulla terza il teutonico lancia una martellata senza dover rischiare la seconda palla.
Struff si salva ma ora nei propri turni al servizio si gioca di più. Sul 5-6 il tennista di Warstein è di nuovo costretto ai vantaggi, dove si disimpegna con due assi consecutivi. Il tie-break conferma comunque la crescente confidenza di Frances, che gioca con il manuale in mano: 7-1 con due passanti di rovescio di cui il secondo, sul 5-1, in corsa con una mano sola. Applausi convinti e un ace per chiudere dopo 52 minuti. Quattordici ace per Struff e 24 vincenti complessivi, tredici e nessun errore non forzato per Tiafoe; match avvincente e bellissimo.
Terzo set: Struff sempre più a rete ma lo shootout è ancora di Tiafoe
La pallina scotta un po’ di più ma i due atleti non hanno esaurito l’energia alla battuta, per cui ripartono senza concedere palle-break e nemmeno l’onore del finale di game ai vantaggi. Struff teme l’alllungarsi degli scambi che nel finale del secondo set ha favorito il venticinquenne di Hyattsville e decide di intensificare le discese a rete, spesso a rimorchio della battuta.
Il gioco ne guadagna in varietà e la partita, pur senza la scintilla della palla-break, cresce come qualità. Tiafoe riesce a disimpegnarsi non di rado con colpi di dritto e rovescio in mezzo volo per contenere le folate offensive di Struff, che a sua volta si toglie la pallina dalle scarpe o dal corpo eseguendo volée in tocco di dritto o basse di rovescio di tutta nobiltà.
Il tie-break in frangenti come questi è la soluzione più probabile e i due ci arrivano puntualmente. Il padrone di casa trova il primo minibreak sull’1-1 ma ne cede due consecutivi subito dopo. C’è qualche errore nella fase centrale e sul 5-5 il matchpoint è per Tiafoe, che approfitta di una risposta di rovescio larga del rivale.
Dopo uno scambio lunghissimo un rovescio del numero 14 del ranking colpisce la rete e subito dopo con un servizio vincente la palla-match ora è per Jan. Il rovescio del tennista europeo fa però cilecca e tocca di nuovo all’uomo del Maryland avvicinarsi alla coppa con un gran dritto incrociato.
Struff si divincola dalla sconfitta con un servizio vincente ma subito dopo un suo dritto vola lunghissimo. Tiafoe può giocarsi la terza chanche con la battuta: gioca uno smash a rimbalzo ma il suo emulo incontra la palla e riesce ad organizzare con grande riflesso un passante di rovescio che pare vincente. Tiafoe si allunga e aggancia una volée di dritto che gli vale il primo titolo su erba.