K. Boulter b. J. Burrage 6-3 6-3
Katie Boulter si aggiudica l’atto conclusivo del Rothesay Open in scena a Nottingham vincendo il suo primo titolo del circuito maggiore ai danni della connazionale Jodie Burrage, anch’essa in attesa della prima affermazione.
In un evento conclusivo sicuramente gradito oltremanica ma un po’ povero come livello complessivo (si affrontavano la quarta e la quinta finalista con il ranking più basso in un WTA su erba dal 1985), le due ragazze sono state bravissime a farsi strada in un tabellone che si è loro spalancato sempre di più nel corso dei giorni. Prima della finale la futura campionessa ha incontrato tre qualificate e un lucky loser.
Complimenti, comunque, a chi ha fatto suo il trofeo e a chi ci si è avvicinato: troppo forte oggi Boulter, tennista che nel 2019 è stata anche numero 82 del ranking ed in possesso di servizio e dritto di tutto rispetto. Per lei da lunedì best ranking attorno al livello 76 o 77, mentre la finalista si avvicinerà al suo migliore risultato (106) e alla top 100.
Primo set: Boulter perfetta nel suo fast tennis
Boulter gradisce il tennis basato su pochi scambi, essenziale e veloce. Ha bisogno di sostenerlo con una buona percentuale di prime palle, mentre Burrage mira a contenere i colpi piatti e rapidi della rivale allungando il palleggio su un numero di scambi a lei più gradito.
Il gioco riesce subito facile per Boulter: la ventiseienne di Leicester sfrutta un inizio perfetto al servizio per incidere in particolar modo con il dritto. Nei suoi turni di battuta gli scambi sono essenziali e si risolvono con lo schiaffo al volo o con un dritto inside-in o inside-out e solo di rado Burrage toglie l’iniziativa all’avversaria.
Boulter non perde tempo e sfrutta il buon inizio spingendo anche sulla risposta e nei primi venti minuti impone il proprio drive. Trova il break in apertura di set con una splendida demi-volée di rovescio e lo difende infilando cinque prime palle consecutive. Di nuovo toglie la battuta a Burrage, complice un doppio fallo sul 30-40, e si porta su una comoda posizione di punteggio di 4-1 e doppio break.
La ventiquattrenne di Kingston-upon-Thames non riesce a sostenere il ritmo impostole e solo sull’1-5 trova il modo di recuperare un break, dicendo grazie soprattutto alla fretta di Boulter che colleziona tre colpi consecutivi oltre le righe. Sul 5-3 La numero 126 del ranking ritrova la misura dei colpi e confeziona quattro vincenti consecutivi che le danno il 6-3 finale. In 36 minuti 13 vincenti contro i 6 della rivale; per Jodie zero punti su undici con la seconda palla.
Secondo set: Burrage non trova la strada del break e si arrende
Si riparte con Katie rasserenata dall’ottimo riscontro della prima frazione: quando spinge spesso lo scambio termina in due o tre colpi. In queste condizioni ideali serve anche meglio che nel primo set (100% con la prima palla nei primi due game) e sceglie di rischiare ancora di più in risposta. Boulter raggiunge il 3-0 con break nel secondo gioco e solo a questo punto allenta la presa nei game di risposta.
Burrage ha solo il tempo per conquistarsi una palla-break sull’1-3, che la rivale si affretta a cancellarle. In 39 minuti il secondo matchpoint è quello giusto: ha vinto chi ha osato di più e, in fondo, la più forte delle due. Le due tenniste si abbracciano e scherzano insieme in attesa della premiazione e della direttrice del torneo Laura Robson: il finale che preferiamo.