Dopo un inizio di stagione complicatissimo, in cui – escludendo la United Cup – era arrivata solamente una vittoria a fronte di sei sconfitte, la terra battuta è giunta in soccorso a Lorenzo Musetti. Nel momento del bisogno, la superficie prediletta dal carrarino lo ha aiutato a tirarsi fuori dalle sabbie mobili dell’incertezza, della poca fiducia e della crisi di risultati. Dopo aver ritrovato a Marrakech un successo che mancava da metà febbraio, la vera svolta è arrivata a Montecarlo. Nel Principato l’italiano ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera contro un n°1 del mondo, rimontando un set e un break di svantaggio a Novak Djokovic.
La semifinale di Barcellona è stato il miglior risultato stagionale in termini di piazzamento. In Spagna (così come accadrà anche a Roma) Musetti è stato fermato da Stefanos Tsitsipas, ma i progressi in termini di gioco e fiducia sono stati evidenti. Al Roland Garros, secondo Major del 2023 e appuntamento più importante della stagione sul rosso, dopo tre turni quasi perfetti il n°2 d’Italia ha potuto ben poco contro un Carlos Alcaraz versione extra-terrestre. In ogni caso, rispetto a quanto accaduto ad inizio aprile, Lorenzo potrà approcciare la stagione sull’erba con molta più serenità e leggerezza, consapevole di aver ritrovato se stesso e il piacere di giocare prima ancora di qualunque altra cosa.