Dal nostro inviato ad Halle,
Dopo la sofferta vittoria di Jannik Sinner contro Richard Gasquet, il campo principale di Halle – la OWL Arena – ha visto scendere in campo la tds n.3 Andrey Rublev e il cinese Yibing Wu. Tutti o quasi si aspettavano una passerella del russo, ma sono stati completamente sorpresi dalla tigna e dal gioco di Yibing, che il pubblico ha preso a proprio beniamino in quanto capace di offrire un bel match. Il russo è stato costretto al terzo set e a due ore e 13 minuti di partita prima di vincere col punteggio di 6-4 6-7 6-2.
Anche Alexander Zverev centra il secondo turno (sfiderà Shapovalov) dopo aver avuto la meglio di un Dominic Thiem discreto ma ancora lontano dai giorni migliori. Il match non è stato indimenticabile e ha alternato colpi vincenti, qualche pregevole serve& volley ma anche parecchi (troppi) errori. C’è stata partita perché Zverev quando accelerava metteva a segno bei vincenti ma anche parecchi gratuiti, soprattutto col dritto. Oggi è bastata questa versione di Zverev, ma non basterà certo per vincere il torneo.
Il match si apre con sole e bel tempo. Dalla tribuna stampa il clima è caldo ma gradevolmente ventilato. Il problema è per quella larga parte di tribuna condannata al sole. I primi sussulti di partita arrivano nel terzo gioco, quando Zverev deve annullare una palla break a causa di tre inopinati dritti in rete, seguiti da due convincenti ace. Scampato il pericolo, l’occasione di brekkare arriva per il campione olimpico sul 3-2 15-40, dopo due sanguinosi doppi falli dell’attuale n.89 del mondo. Sasha sfrutta l’occasione, si porta sul 4-2 che tre giochi dopo diventa 6-3 in 31 minuti di partita non indimenticabile.
Nel secondo parziale si continuano a vedere, ace, randellate ed… errori. Nel terzo gioco, Thiem deve annullare un break-point sul 30-40, ma complice un nastro di sicura matrice austriaca, riesce a portare a casa il game. Nel frattempo il sole è un po’ sceso e ha diminuito la sua intensità, in compenso del soave venticello non rimane che il ricordo. I recuperi di Thiem sono sempre più sofferti, spesso fuori misura. La sensazione è che se Zverev gioca a tutto braccio e lascia andare i colpi, per il campione degli US Open 2020 ci sia poco da fare. Il problema di Zverev però è che spesso sbaglia, arrivando persino a rovinare punti ben costruiti. Alla lunga, sostenuto dal servizio, trova il bandalo della matassa nel nono gioco, nonostante la stoica resistenza di Thiem, che annulla tre palla-break con ottimi serve and volley manilla può contro un vincente lungo linea e un’altra sassata che non riesce a controllare. Zverev sul 5-4 non trema e porta a casa il match dopo un’ora e diciotto minuti.
Risultati
[9] A. Zverev b. [WC] D. Thiem 6-3 6-4
[3] A. Rublev b. Y. Wu 6-4 6-7(5) 6-2
[4] J. Sinner b. R. Gasquet 6-3 5-7 6-2
A. Bublik b. [7] B. Coric 6-3 6-1
[8] R. Bautista Agut b. [LL] A. Vavassori 6-3 6-4
T. Griekspoor b. R. Carballes Baena 6-2 7-5
[WC] Y. Hanfmann b. [Q] L. Vessels 6-4 3-6 6-3
L. Sonego b. [LL] A. Karatsev 6-2 3-6 6-2
[6] H. Hurkacz b. [Q] C. Eubanks 6-4 6-7(11) 6-3