[7] A. De Minaur b. A. Murray 6-3 6-1
Alex De Minaur elimina al primo turno Andy Murray in due set e meno di un’ora e mezza di gioco: 6-3 6-1.
Nei tornei di tutto il mondo, quando gioca Andy Murray è sempre una delle partite del giorno, ma al Queen’s Club Championships è senza dubbio LA partita del giorno. Questo ragazzino di 36 anni nell’ultimo periodo ha vinto 10 partite a livello challenger, conquistando i due tornei giocati contro avversari di taglia certamente più modesta, ma che importa. Andy Murray è tutta la vita che insegna come fare per rimettersi in gioco. Non solo per due operazioni all’anca dalle quali si è sempre rialzato a testa alta, ma per essere ancora qui, sul campo centrale del torneo che lui ha già vinto cinque volte, lottando a denti stretti con una consapevolezza ben diversa. L’australiano testa di serie numero 7 però, ha dimostrato di essere ad un livello nettamente superiore ai Challenger, sovrastando fisicamente tutta la determinazione di Murray. Un inizio di partita che aveva fatto sperare in qualcosa di ben più spettacolare proprio perché Andy Murray sembrava aver già conquistato un break di vantaggio che (non solo) per una chiamata sbagliata del giudice di linea, è sfumato via. Da lì, è iniziata un’altra partita, quella di un De Minaur perfetto al quale vanno tutti gli applausi di un pubblico che certamente non tifava per lui. Non c’è stato verso invece per il loro britannico di reggere la pesantezza dei colpi e i numerosi contropiedi vincenti dell’australiano che ha avuto le idee sufficientemente chiare per chiudere il match in un’ora e 24 minuti. Al secondo turno troverà Diego Schwartzman.
Primo set: Murray parte a tuono ma una chiamata sbagliata ribalta l’equilibrio, il protagonista diventa De Minaur
Parte il britannico al servizio e chiude senza problemi 1-0. L’australiano paga un inizio frettoloso e con un errore di dritto concede subito due palle break a Murray. Arrivano però due ottime prime di servizio che lo portano ai vantaggi. La reattività di Murray con la risposta di rovescio lo porta di nuovo avanti con il primo vantaggio. Arriva uno scambio lunghissimo: la lotta s’interrompe quando la palla di Murray viene chiamata fuori. Il britannico chiama il falco che lo premia: si rigioca il punto ma anche la quarta chance del 2-0 Murray sfuma via. De Minaur porta a casa un game complicato: 1 pari. Dopo un ottimo inizio Murray sembra aver perso un po’ la pazienza e con un gesto di stizza regala anche la prima palla break al suo avversario, rimedia in fretta però e chiude: 2 giochi a 1. Nel quinto gioco De Minaur cambia ritmo e costringe Murray a subire gli scambi in sofferenza. Obiettivo raggiunto: il 36enne di Glasgow perde il turno di servizio e De Minaur sale 3 giochi a 2. Consolida il vantaggio l’australiano che trova regolarità al servizio e solidità costante nei colpi. Murray prova a restare aggrappato ma non appena accorcia i colpi l’australiano lo punisce senza esitare. Sul 5-3 Murray al servizio sbaglia un dritto in rete e regala il primo set point a De Minaur, ma l’errore peggiore del britannico arriva nel punto successivo, il dritto è lungo di un metro e l’australiano si aggiudica il parziale 6 giochi a 3.
Secondo set: De Minaur mette il turbo e Murray perde totalmente la strada di casa
Murray ha sete di rivincita è inizia la rimonta da sotto 40-0 fino al 40 pari sul servizio dell’australiano che però chiude il primo game: 1-0. L’equilibrio si assesta fino al quarto gioco nel quale il britannico deve fare fronte a un break a 0 conquistato dall’avversario con tre risposte perfette sulla riga di fondo. Murray ha bisogno di rimettersi in carreggiata e lo dimostra nel gioco seguente tirando finalmente fuori qualche bel colpo dalla tasca. Ma nonostante la conquista dei vantaggi da parte del britannico, De Minaur ha le idee molto chiare e chiude: 4 giochi a 1. Continua la corsa sfrenata dell’australiano che recupera tutto e prende l’impossibile fino a conquistare due “simil” match-point. Il servizio di Murray riesce finalmente ad aiutarlo e lo salva per allungare il sesto game ai vantaggi. De Minaur conquista la quinta palla break di un game meritato e va a servire per il match avanti 5 giochi a 1. La personalità del britannico, che l’ha sempre contraddistinto, gli permette di annullare con orgoglio quattro match point per De Minaur, e fa accendere una piccola speranza che il match possa riaprirsi. Ma il quinto matchpoint è dell’australiano che si merita tutti gli appalusi del pubblico.
[3] T. Fritz b. B. Zapata Miralles 6-4 7-5
La testa di serie numero 3 Taylor Fritz, elimina Bernabe Zapata Miralles 6-4 7-5 al primo turno del Queen’s Club Championships.
Taylor Fritz si aggiudica il secondo turno senza concedere neanche una palla break allo spagnolo numero 50 del ranking. Un primo set dominato al servizio dallo statunitense che ha messo a segno il 90% di prime di servizio in campo, portando a casa il 100% dei punti vinti sulla seconda di servizio. Gli è bastato prendersi un break di vantaggio per spianarsi la strada verso il secondo parziale dove sono arrivati più errori inaspettati. Nel terzo gioco del secondo set Fritz ha infatti sprecato due occasioni per portarsi in vantaggio sul servizio dello spagnolo. Zapata Miralles ha colto l’occasione per restare aggrappato ma senza riuscire ad essere pericoloso. Non è mai arrivata la possibilità di portarsi in vantaggio per lo spagnolo che però, è riuscito a tenere una solidità sufficiente fino al 5 pari. Nell’undicesimo gioco infatti, il numero 3 del mondo ha ritrovato l’occasione di portarsi in vantaggio e senza farsela scappare di nuovo, è andato a servire per il match. Fritz chiude il match d’esordio sull’erba con quasi il triplo delle risposte vincenti rispetto allo spagnolo ma il numero finale più eclatante resta il 91% di punti vinti sulla prima di servizio dello statunitense. Al secondo turno troverà il francese Adrian Mannarino.