N. Jarry b. [2] S. Tsitsipas 7-6 6-4 (Pietro Keller)
Il match fra la testa di serie numero due Stefanos Tsitsipas e il cileno Nicolas Jarry è meno scontato di quanto si possa pensare. Dopo la squalifica, infatti, Jarry è tornato a vincere un torneo Atp prima a Santiago e poi, qualche settimana fa, a Ginevra.
Dopo la maratona con il francese Barrere al turno precedente, Tsitsipas è costretto a giocare un altro lungo primo set. Nonostante le tre palle break in apertura, infatti, il greco non riesce a brekkare l’avversario, che dovrà annullare altre due palle break, sul 4-4. Il grande equilibrio della sfida, dominata dai servizi impeccabili dei due (ottantuno per cento di prime per il cileno, 78 per il greco), conduce il set al tiebreak, nonostante Jarry ottenga due set point nel dodicesimo gioco, a causa di una volè disgraziata di Tsitsipas.
Tale equilibrio non sembra volersi spezzare neppure al tiebreak: sul 5-5, il numero ventotto del mondo non riesce a trafiggere il cinque con un comodo passante, ma annulla il set point qualche secondo dopo, con una discesa a rete tanto azzardata quanto fortunata. Jarry torna ad avere set point poco dopo, ma gliene serve ancora uno (ottenuto dopo una rocambolesca schermaglia a rete) per prendersi, 9 punti a sette, il tiebreak e il primo set, dopo ben cinquantasette minuti.
Nel secondo parziale i ruoli si ribaltano: ora è Jarry ad avere più possibilità in risposta, mentre Tsitsipas fatica a mettere in difficoltà il cileno sul suo turno di battuta. Sull’1-1 il numero ventotto ottiene una palla break, annullata dal greco, che dopo sedici punti tiene il servizio.
La sensazione è che Jarry abbia più armi e possibilità: ottiene un’altra palla break sul 4-4, non convertita, e successivamente altre tre sul 5-5. Tsitsipas continua a scendere a rete, ma fra una volee e l’altra Jarry risponde in maniera aggressiva e pericolosa, e alla terza occasione passa e ottiene il break: poco dopo, al termine di un’ora e cinquantuno minuti di gioco, Nicolas Jarry chiude per 7-6 6-4 una prestazione impeccabile, e al servizio e in risposta. Affronterà il vincente di Zverev-Shapovalov.
[9] A. Zverev b. D. Shapovalov 6-2 6-4
Un convincente Alexander Zverev raggiunge con pieno merito i quarti di finale, superando nettamente l’ostacolo Denis Shapovalov e portandosi 5-3 nelle sfide fra i due. Il canadese n.27 del mondo non è andato oltre qualche pregevole giocata, in particolare col rovescio e a rete, ma non ha saputo minimamente reggere il ritmo forsennato che il suo avversario ha imposto al match, sorretto da un ottimo servizio. Se sarà questo lo Zverev dei prossimi giorni, estrometterlo dal torneo sarà davvero arduo per chiunque. Ci proverà per primo il sorprendente cileno Jarry, oggi giustiziere di Stefanos Tsitsipas.
Pochi minuti prima delle 19 scatta l’ultimo match sulla OWL Arena, ventilazione appena tenue ma temperatura gradevole. Pronti via e Zverev, che ha vinto il sorteggio e scelto di servire, centra subito il break davanti a un falloso Shapovalov. Grazie a un ottimo servizio del campione olimpico, il set procede spedito fino al settimo gioco, quando un dritto lungo del canadese apre al tedesco le porte del secondo break di vantaggio, ottenuto due punti dopo in appena 31 minuti di partita. Zverev è in netto controllo del match e il ritmo che sta dando al match è troppo per Shapovalov. Da segnalare un lob sulla riga e gran passante di rovescio incrociato da parte del vincitore delle Finals del 2018 e 2021.
Il secondo set si apre con un dritto in avanzamento di Sascha completamente fuori misura e una bella volée di rovescio del n.27 ATP, che tiene il servizio. Due giochi più tardi, però, lo cede a zero, complici una demi-volée lunga e un gratuito di dritto. Quando Zverev riesce a tenere il servizio al sesto game, durato 12 punti, urlando “Come on!”, il match sembra finito. Così è, nonostante la resistenza di Shapovalov, che si arrende per 6-2 6-4 dopo 1 ora e 15 minuti.