Holger Rune ci ha preso gusto e ai Cinch Championships ottiene la sua seconda vittoria su erba in tornei ATP, mentre Francis Tiafoe risente delle fatiche di una Stoccarda per lui vincente e si arrende a Sebastian Korda, al secondo acuto stagionale su erba, dopo una pessima parentesi sulla terra rossa che non ama molto. Anche Cameron Norrie esulta, ma deve trattenere il fiato per un primo set perduto e giocato sottotono.
[2] H. Rune b. R. Peniston 6-3 6-4
Gara piacevole tra il padrone di casa e l’ambizioso danese. Con merito vince Holger Rune che batte Ryan Peniston 6-3, 6-4 in un’ora e 27′. I romantici avrebbero voluto storia differente per il britannico n. 256 del ranking, ma che su erba annulla le distanze con gli avversari. Parte forte il danese che va subito avanti di un break e riesce a tenere con solidità il servizio. Peniston trova continuità con il servizio e, in totale porterà a casa il 74% di punti con la prima di servizio. Ma la testa di serie n. 2 fa meglio: perde solo quattro punti con la prima, 90%, e annulla con personalità le uniche palle break concesse nel set. Siamo nel nono gioco, il danese serve per il primo parziale, ma incappa in un due errori di dritto. Ritrova la concentrazione e servendo due buone prime risale da 15-40 con due smash autoritari. Basta un setpoint per salire 1-0.
Nel secondo set Peniston parte meglio rispetto al primo parziale e gioca alla pari con Rune. Si scambia poco, ma la differenza la fa il gioco con più punti del match, ben 18. Peniston annulla due palle break, ma non chiude il gioco. Un vincente di Rune e un doppio fallo segnano il vantaggio del danese. Nell’ottavo gioco Rune deve annullare una palla break prima di salire 5-3. Anche nel decimo gioco, c’è il tutto per tutto del britannico che annulla il primo matchpoint, ma poi si arrende al secondo.
Per Rune adesso la sfida con Lorenzo Musetti.
S. Korda b. [4] F. Tiafoe 7-6(2) 6-3
Derby a stelle strisce al Queen’s. Lo vince Sebastian Korda molto più continuo di Francis Tiafoe apparso abbastanza affaticato fisicamente. Molti errori del vincitore di Stoccarda hanno segnato il tiebreak del primo set e fatto rientrare Korda quando Tiafoe si è ritrovato avanti di un break nel primo game.
Il n. 32 del ranking si aggiudica un match segnato dai suoi 15 aces e dal 90% di punti portati a casa con la prima di servizio. Qualche difficoltà in più con la seconda, ma Tiafoe odierno non ne ha approfittato.
La testa di serie n. 4 è l’unico a offrire palla break all’avversario, ma la cancella con un ace. Nel tie break, però, Francis combina disastri tra un doppio fallo e un paio di errori di dritto. Korda prova a restituirgli il favore sbagliando in lunghezza un colpo a rete che andava solo sospinto al di là della rete. Ma Tiafoe non batte ciglio e cede al primo setpoint del suo avversario.
I primi due giochi sono ricchi di errori: la partita si riequilibra subito dopo il break ottenuto da Tiafoe. In risposta Sebastian si fa sentire e mette pressione al suo avversario in uscita dal servizio. Korda è quello che sbaglia meno e infila quattro giochi in fila. Entrambi tengono con serenità il servizio e ai quarti ci va il n. 32 del ranking per la sfida contro Cameron Norrie.
[5]C. Norrie b. J. Thompson 4-6 6-3 6-2
Soffre Cameron Norrie, poi ritrova la lucidità necessaria per battere Jordan Thompson. 4-6, 6-3, 6-2 in due ore di partita. Australiano perfetto al servizio nel primo set e autore di nove aces che gli fanno mettere in una teca il vantaggio acquisito nel settimo gioco. Norrie in difficoltà nel primo set: falloso e poco incisivo. Offre tre palle break nel quinto gioco, altre due nel settimo, l’ultima delle quali decisiva per l’economia del primo parziale. Segnali di risveglio arrivano nel decimo gioco, quando è Norrie ad avere due chances del controbreak. Perso il primo set, la gara prende un’altra inerzia con il britannico più protagonista in campo e l’australiano, lentamente fuori dalla gara. Eppure la prima chance di break capita all’australiano: non ne avrà più per il resto della gara. Il break che spacca la partita si materializza nel sesto gioco. Thompson cala al servizio e nel terzo set, Norrie ha vita facile brekkandolo due volte.
Per il britannico ora la sfida con Sebastian Korda ai quarti di finale.