Al WTA 500 di Berlino il giovedì prevedeva lo svolgimento degli ultimi secondi turni: il tabellone si è ora allineato ai quarti di finale. Vediamo come sono andate le partite di oggi, in cui sicuramente spicca la sconfitta di Aryna Sabalenka per mano di Veronika Kudermetova.
E. Alexandrova b. [5] C. Gauff 6-4 6-0 (Andrea Binotto)
Nonostante due doppi falli, uno per parte, le due giocatrici tengono il loro primo turno di battuta grazie a buoni servizi. La giovane americana chiude il terzo game con il quinto ace in soli due turni di battuta e nel gioco successivo breakka l’avversaria alla prima occasione utile. Gauff, però, non sfrutta il vantaggio di 30-0 sulla battuta e si fa sorprendere dalle ripetute accelerazioni e risposte anticipate della russa; contro-break immediato. Alexandrova aggancia l’americana sul 3-3, ma quest’ultima non concede il sorpasso e continua a condurre il punteggio.
La numero 22 del mondo inaugura le palle nuove a dovere e con un gioco aggressivo sin dalla risposta si procura tre chance di break consecutive. Brava Gauff ad annullarle tutte con il servizio, ma con freddezza Alexandrova, alla quinta occasione, strappa il servizio alla statunitense con una volee bassa di dritto e va a servire per il set. Non trema il braccio della vincitrice del Libema Open che in 43 minuti chiude il primo parziale per 6-4.
Nel gioco di apertura del secondo set la russa si fa subito pericolosa e brekka la quinta forza del seeding dopo un game durato quasi dieci minuti. L’americana classe 2004 tenta più volte di cambiare ritmo con il chop di dritto senza però avere successo; non concretizza due palle per il contro-break e lascia continuare la serie di giochi consecutivi vinti dalla numero 22 al mondo; siamo a cinque.
Il sesto non tarda ad arrivare, con Alexandrova sempre più precisa nelle accelerazioni mentre Gauff sotterra dritti e rovesci a metà rete. Il 4-0 arriva dopo due palle break annullate e un bagel chiude una partita che ha visto equilibrio solo nella prima mezz’ora di gioco. Alexandrova porta a sette la sua sfilza di vittorie consecutive su erba quest’anno; ai quarti aspetta la vincente del match tra la testa di serie numero 1 Aryna Sabalenka e colei che ha già sconfitto la settimana scorsa nella finale olandese, Veronika Kudermetova.
M. Vondrousova b. [Q] J. Niemeier 6-3 6-5 ritiro
Marketa Vondrousova accede ai quarti di finale del Bett1 Open presented by Ecotrans Group giovandosi del ritiro per infortunio al polso di Jule Niemeier. L’incidente è accaduto in dirittura d’arrivo del secondo set, quando la tedesca aveva dovuto poco prima annullare una palla-match.
L’atleta ceca, dopo aver faticato nella prima parte della seconda frazione, dava comunque l’impressione di aver ripreso il comando del gioco come nel primo set, peraltro aiutata dalle incertezze della rivale in battuta. Per Marketa ora l’impegno nei quarti con Sakkari.
Le due giocatrici partono bene alla battuta e tengono entrambe il loro primo turno di servizio a 15. Nel terzo gioco la ceca strappa il servizio all’avversaria grazie a due passanti che lasciano ferma la qualificata tedesca, e nel game successivo Vondrousova conferma il break a 0. La mancina di Sokolov allunga sul 4-2 e non riesce a concretizzare sei palle break che l’avrebbero portata a servire per il set. Dopo un game infinito la tedesca rimane ancorata alla ceca e insegue 3-4, ma due doppi falli e un errore di misura di dritto consegnano il primo set alla ceca, dopo 45 minuti, per 6 giochi a 3.
Niemeier parte con il piede giusto per quanto riguarda la battuta e questo le permette di impostare su basi ben più solide il suo power tennis, mentre di converso la prima palla di Vondrousova è meno efficace e si aprono nuovi spazi per la risposta della tedesca. Si capovolge l’andamento dei game con la ceca in difficoltà ad assicurarsi i propri game di fronte alle iniziative in contrattacco dell’atleta di casa, che invece chiude comodamente i turni al servizio.
La ventitreenne di Dortmund spinge con continuità e dopo sette game ha già messo a segno 8 vincenti contro i 3 dell’avversaria. Si costruisce ben tre palle-break: due sul punteggio di 1-1 ma nel primo caso manda senza pensarci troppo in rete un dritto sciagurato e nel secondo ci pensa la rivale con il servizio. Di nuovo non sfrutta una chanche sul 2-2 e dopo quest’ultimo rischio la numero 53 del ranking ritrova la miglior battuta e torna a non concedere alcunché nei propri turni.
I primi imbarazzi alla battuta per Niemeier arrivano proprio sul 4-5 e la tedesca concede il matchpoint, che la ceca non trasforma mandando in corridoio una risposta di rovescio che avrebbe meritato maggiore cura.
Sul 5-5 40-15 si assiste a un lungo medical timeout per una caduta della tedesca che, presa in contropiede da un rovescio di Marketa, cade e si procura un trauma al polso destro. Jule porta al termine il game ma è costretta al ritiro all’inizio di quello successivo.
V. Kudermetova b. [1] A. Sabalenka 6-2 7-6(2)
Veronika Kudermetova supera per la seconda volta consecutiva Aryna Sabalenka dopo l’incontro di sedicesimi sempre a Berlino lo scorso anno e raggiunge i quarti esattamente come nel 2022. Ha prevalso la sua tenacia, opposta oggi a una versione svogliata della venticinquenne bielorussa, sorretta nel secondo set dall’orgoglio più che dalle risorse tecniche.
Inizio inaspettato, con la numero uno del seeding che subisce l’azione ordinata e pungente della russa. Kudermetova sembra da subito più centrata mentre la campionessa di Melbourne non si muove alla perfezione ed è spesso in ritardo, obbligandosi ad alzare le traiettorie e a esporsi agli affondi della numero 13 del ranking.
Sabalenka cede due turni di battuta consecutivi e quando riesce a difenderne uno il punteggio è 0-4. L’impressione che si evince dalla sfida è che la russa ci tenga di più, mentre l’atleta di Minsk pare orientata a non spingere sino in fondo, a non soffrire quanto richieda il livello dell’avversaria. Aryna si aggrappa al servizio e tiene i turni successivi ma non graffia in risposta e cede il set 6-2: 7 vincenti per entrambe ma 14 errori per Sabalenka e solo tre per Kudermetova. Elapsed time 34 minuti.
Il secondo parziale inizia sullo stesso copione per la favorita numero uno del seeding. Nel primo gioco Aryna mette solo una prima su sei e subisce sulla seconda palla gli attacchi di una rivale che sente molto vicina l’impresa. Il break arriva subito infatti, con un rovescio incrociato dell’atleta di Kazan irraggiungibile.
La frazione continua con una Sabalenka decisa con orgoglio a non perdere ulteriore terreno ma incapace di contrastare fino in fondo il robusto palleggio di Kudermetova. La bielorussa trova una palla per il controbreak sul 2-3, ma il dritto incrociato dell’avversaria che trova la linea dopo uno scambio prolungato è da antologia.
In ogni caso Sabalenka fiuta il momento propizio e sul 3-4 torna nei pressi dell’impresa in risposta grazie ad uno splendido rovescio lungolinea in avanzamento. Questa volta il break arriva. Il merito della russa è nel continuare a crederci e nel cancellare dalla propria mente quanto poco prima accaduto. Le contendenti raggiungono il tie-break e la costanza di Veronika viene premiata con un 7-2 che parla chiaro in suo favore. Per lei prima vittoria contro una numero due del mondo e quarto di finale con Alexandrova, solo 5 giorni dopo la loro magnifica finale in Olanda.
[6] M. Sakkari b. A. Sasnovich 6-2 6-1
Non c’è equilibrio nel primo confronto in assoluto tra Maria Sakkari e Aliaksandra Sasnovich; troppo pesante la pallina dell’atleta ellenica che toglie il respiro alle geometrie eteree della bielorussa. Sasnovich non può gestire la velocità che le viene imposta, riempie di errori il tabellino e conquista solo tre giochi. Sakkari vince e nei quarti affronta la ceca Vondrousova.
La numero otto del ranking assume dal primo scambio un atteggiamento aggressivo nei confronti della ventinovenne sfidante, cercando di imporre il suo tennis atletico a quello svolazzante ma più tenero dell’avversaria.
Il servizio dell’ateniese funziona e diventa la leva sui cui imperniare un forcing che porta sovente fuori giri Sasnovich, che nella frazione commette ben 14 errori non forzati. Il primo break per Sakkari arriva nel secondo gioco, poi di nuovo sul 5-2 e la giocatrice di Minsk si consegna di nuovo con un doppio fallo. In 35 minuti quattro ace per chi ha vinto il set e due doppi falli per chi l’ha perso.
La seconda frazione non cambia padrone, non allentando la greca la propria concentrazione e la consistenza dei colpi di rimbalzo. Maria rischia solo nel game d’apertura quando deve annullare due palle-break, ma è l’avversaria stessa a sbagliare due volte.
Come nel primo set sullo 0-1 Sasnovich cede il servizio con una palla corta in rete e un rovescio scagliato oltre la riga di fondo. Da qui si sfalda velocemente la sua resistenza e Sakkari viene a capo in 32 minuti anche della seconda frazione, per 6-1, chiudendo con il settimo ace dell’incontro.