A. De Minaur [7] b. H. Rune [2] 6-3 7-6(2)
Alex De Minaur semplicemente perfetto! L’australiano batte Holger Rune con il punteggio di 6-3 7-6(2) in un’ora e 40 minuti di partita: per la prima volta in carriera è in finale al Queen’s, mentre raggiunge la dodicesima finale nel circuito maggiore. Il tennista aussie non vinceva due partite consecutive dall’ATP 500 di Acapulco dello scorso marzo, quando superò in semifinale proprio Rune: oggi è arrivato il bis al termine di una prestazione maiuscola in ogni fase del gioco: domani si giocherà il secondo titolo di livello 500 della carriera dopo la vittoria in Messico.
Una versione davvero deluxe quella di Alex De Minaur: il servizio risponde sempre ai comandi non appena va sotto di un punto, Rune spesso non riesce a entrare negli scambi. Quando invece gli scambi si allungano, è spesso l’australiano ad avere la meglio con la sua opposizione da fondocampo e la sua proverbiale velocità di piedi. Il break arriva nel primo game, con il danese colpito a freddo e il ragazzo scandinavo non è praticamente mai minaccioso se non nel quarto gioco quando riesce ad arrivare ai vantaggi, ma senza procurarsi palla break. Il numero 6 del mondo è ancora evidentemente a disagio su questi campi e spesso cerca di venire a rete per non scambiare da fondo, si fa prendere dall’impazienza, non riesce a risolvere quasi nessun punto direttamente con il servizio. Il risultato è che il vincitore di Parigi-Bercy perde nuovamente il servizio nel nono gioco e cede per 6-3 il primo set.
Rune parte meglio nel secondo set, cerca sempre di più di verticalizzare e di togliere il tempo a De Minaur, si porta a palla break nel primo game, ma viene annullata con una prima vincente. Il danese continua a sbagliare tanto specie sulla seconda del suo avversario, dando ulteriore carica al tennista aussie. Nei turni di servizio successivi non succede niente, con Rune troppo frettoloso e l’australiano che gioca in maniera decisamente ordinata e con le idee chiare: sposta il suo avversario, viene avanti appena possibile e non si fa deconcentrare neanche da un’interruzione per un malore ad uno spettatore sul 3-3 15-0. Il tennista di Sydney ha una chance ghiottissima sul 4-3, avendo due palle break procurate grazie a un bellissimo rovescio in diagonale: Rune è bravissimo a comandare in entrambi i casi con il dritto. Alla terza chance De Minaur risponde alla grande, ma spreca tutto con il dritto in avanzamento. Il 20enne di Gentofte riesce in qualche modo a salvarsi e a salire sul 4-4. L’australiano deve ancora fronteggiare una situazione scomoda: arriva un’altra interruzione per un malore sul 5-5 15-30, ma reagisce, annulla due palle break con una prima vincente e una seconda coraggiosa al centro. Si arriva al tiebreak: il momento di svolta arriva sul 3-2, quando Rune stecca un dritto e ha un accenno di crampi. La testa di serie numero 7 piazza un altro mini-break con un altro scambio tutto in spinta e chiude sul 7-2 dominando il tiebreak.
C. Alcaraz [1] b. S. Korda 6-3 6-4
Fa paura Carlos Alcaraz. Lo spagnolo supera 6-3 6-4 Sebastian Korda e si prende la sua prima finale in un torneo sull’erba: domani giocherà contro Alex De Minaur per il titolo al Cinch Championships. Dopo il debutto faticoso contro Rinderknech, le prove sono andate sempre più in crescendo e oggi è stato letteralmente incontenibile.
Primo game che vede subito un Korda ispirato anche con il dritto: l’americano quando può si prende di forza lo scambio e verticalizza, mentre Alcaraz appare frettoloso e in cerca sempre di strafare. Lo statunitense piazza il break, ma vanifica tutto commettendo ben tre doppi falli nel game successivo e ricevendo anche una fantastica risposta di rovescio dello spagnolo. Korda rischia di perdere nuovamente il servizio commettendo un altro doppio fallo, annulla due palle break proprio grazie alla battuta che fa e disfa in avvio di partita. Le difficoltà per i due continuano al servizio: si arriva sul 3-3 con due game da cinque palle break in totale, tre per l’americano, due per l’iberico. Quando sono sotto nel punteggio, i due si esaltano. Il momento di svolta arriva sul 4-3: Alcaraz arriva a palla break e si prende il punto con quattro sportellate impressionanti con il suo drittone. Lo spagnolo ingrana con il servizio e chiude in maniera glaciale il primo set con un imperioso parziale di 12 punti a 4 che sono la spallata decisiva per aggiudicarsi il parziale.
I primi giochi di secondo set sembrano suggerire un andamento più costante e regolare del match: lo spagnolo ha carburato con il servizio già nella seconda parte del primo set, le difficoltà sono invece continuate per l’americano. Problemi per Korda che continuano nel secondo parziale: il break per Alcaraz arriva nel terzo gioco con due risposte d’anticipo con il dritto fuori da ogni logica e il sesto doppio fallo commesso dal suo avversario. Carlitos non concede più nulla al servizio se non un 30-30 sul 3-2 grazie a uno splendido lungolinea di rovescio da parte di Korda. Il murciano non trema neanche nel game in cui serve per il match è chiude una partita che rasenta la perfezione e domani si giocherà il suo primo titolo sull’erba.