[7] P. Kvitova b. D. Vekic 6-2 7-6(6)
Petra Kvitova centra il suo trentunesimo titolo della carriera al Bett1 Open di Berlino, il sesto sui prati. Due set, 6-2 7-6(6), e un finale non banale al tie-break con Donna Vekic, che per effetto dei risultati di questa settimana torna ad affacciarsi in top 20, ad un solo gradino dal suo best ranking, la diciannovesima posizione raggiunta 4 anni fa.
La croata ha raccontato nel suo discorso finale di non aver passato due anni facili e il traguardo raggiunto, pur attraverso una sconfitta, la ripaga degli sforzi profusi per tornare a livelli consoni al suo valore. Oggi però Kvitova voleva la coppa. La due volte campionessa di Wimbledon è uscita anzitempo a Parigi per mano di Elisabetta Cocciaretto e da allora ha potuto dedicarsi alla superficie verde, con obiettivo la terza corona di Londra.
Il successo a Miami in finale con Elena Rybakina le ha confermato di poter ambire concretamente a traguardi superiori. A Wimbledon saranno solo tre le ex campionesse presenti: le due finaliste di Miami e la wild card Venus Williams, ovviamente quest’ultima con diverse motivazioni. Swiatek e Sabalenka, le due regine di questa prima parte di stagione, sono avvertite.
Il match
Le contendenti cominciano in buona sicurezza sui propri turni di servizio e raggiungono il punteggio di parità sul 2-2. Qui la ceca si stacca nettamente e alza il ritmo degli scambi, mandando subito in difficoltà la croata. Il dritto è come sempre la leva principale per la trentatreenne di Bilovec, che prende a ridisegnare le righe del campo con precisione e potenza impressionante.
Nell’arco del primo set cede solo otto punti alla battuta e cancella l’unica palla break nel quinto gioco. Per Vekic un buon 75% di prime palle in campo, ma solo 20% di punti ottenuti sulla seconda palla. Cinque ace a due per chi vince la frazione, in 34 minuti.
Con le premesse del primo parziale l’andamento del secondo set è sorprendente. Vekic ha il merito di rischiare impostando una partita più aggressiva in risposta e riesce a muovere maggiormente la rivale, sottraendole gli appoggi migliori.
Crescono per lei le percentuali alla battuta, anche sulla seconda. Sull’1-1 arriva per la ventiseienne di Osijek il premio del break, che difende senza troppi pensieri fino al punteggio di 5-3. Kvitova però reagisce da campionessa: tiene la battuta e sceglie di tirare i colpi quanto può per evitare il ricorso al set decisivo.
Arriva il controbreak e dopo una decina di minuti le atlete approdano al tie-break. Vekic parte meglio e si porta sul 3-1 con due azioni insistite che terminano con altrettanti dritti inside-out irraggiungibili. Kvitova risponde con un colpo analogamente a uscire e le due cambiano campo sul 3-3 per un rovescio lungolinea in rete di Vekic.
La ceca invia stavolta un inside-in di dritto per il 5-4, ma con due punti consecutivi il setpoint se lo gioca la sua rivale. Ma è il suo ultimo acuto. Petra cancella il pericolo e incassa un errore di Donna con il drive, che la lascia a piedi proprio sul più bello. La croata serve bene sul matchpoint a sfavore ma il suo affondo trova pronto il dritto mancino lungolinea della rivale, che a braccia alzate si reca a rendere onore alla sua avversaria. Ora la aspetta Wimbledon.