Ultimi sei atleti italiani in gara lunedì 26 nel primo turno delle qualificazioni, passano solo in due su sei.
[17] E. Gomez b. R. Bonadio 6-4 6-2
In un’ora e tre minuti il figlio di Andres Gomez, vincitore a Parigi nel 1990 si libera senza troppi problemi del nostro Riccardo Bonadio, al suo terzo incontro in assoluto sui prati. Buon primo set dell’italiano che non sfrutta nessuna delle quattro palle break e cede la battuta sull’1-1 nell’unico game in cui il rivale lo porta ai vantaggi sulla propria battuta.
Nel secondo parziale l’italiano perde smalto sulla battuta e inanella ben 16 errori gratuiti nel tentativo di contenere gli attacchi del trentaduenne sudamericano, che sale 5-0 e chiude il set in trentuno minuti.
[23] G. Zeppieri b. A. Cazaux 7-6(4) 6-4
Giulio Zeppieri supera il primo turno in virtù di un successo in sue set sul francese Cazaux, vincendo così per la prima volta un match su erba. Match teso tra i due giovani contendenti con il francese molto debole sulla seconda di servizio. Nonostante questo handicap il primo set termina al tie-break con il mancino romano che prevale per 7-4.
Nel secondo parziale break decisivo per l’azzurro in apertura. Zeppieri annulla tutte e tre le palle-break concesse, grazie anche a un avversario molto falloso. Per lui al secondo turno un altro francese: Lucas Pouille.
[25] H. Gaston b. F. Maestrelli 7-5 6-4
Poca fortuna per il ventenne Francesco Maestrelli opposto al più esperto transalpino Hugo Gaston, che vince in due set e un’ora e 25 minuti.
Francesco ha disputato un match coraggioso portandosi non di rado a rete e ottenendo significativi risultati. Sul 5-4 ha potuto giocarsi 4 palle-break ma non è riuscito a trasformarne nemmeno una. L’episodio lo ha poi portato a perdere la battuta conquistando solo un punto nel game e poco dopo il set.
Ha comunque reagito benissimo portandosi sul 2-0 nel secondo parziale, ma il vantaggio è sparito dopo solo un game. Ne è scaturito un set non legato alle battute come il precedente, dove purtroppo l’azzurro ha ceduto gradualmente sulla seconda di servizio, subendo il break decisivo sul 4-4.
M. Polmans b. [19] A. Vavassori 7-6(3) 7-5
Andrea Vavassori cede a sorpresa un incontro tirato contro Marc Polmans, che conosce bene la superficie essendo australiano. Per il torinese quindi non ci sarà l’ingresso-bis a Church Road, dopo la bella figura dell’anno scorso.
In un primo set senza break Andrea ha dovuto salvarsi cinque volte dal perdere la battuta ma ha anche sciorinato il suo tennis aggressivo e a tutto campo: per lui 16 su 25 dalle parti del net. Purtroppo per lui nel tie-break l’atleta oceanico si è dimostrato più freddo e attento.
Servizi ancora dominanti nella seconda frazione e Vavassori che subisce l’unico break del match sul 5-5, non riuscendo nel game seguente a trasformare una delle due palle per il controbreak.
J.P. Ficovich b. F. Cobolli 6-3 6-4
Delusione per Flavio Cobolli: il ventunenne fiorentino lascia il tabellone dell qualificazioni subito per mano dell’argentino Juan Pablo Ficovich. Il sudamericano, pur non mettendo a segno ace, si è dimostrato inavvicinabile alla battuta, concedendo solo sette punti.
Ha di converso potuto insistere sul servizio dell’italiano, autore di due ace ma discontinuo e fragile sulla seconda. Solo un break ha deciso il primo set, ma Ficovich ha avuto al suo attivo anche altre cinque palle per un secondo break.
Flavio prova la strada della rete con discreti risultati (12 su 18) nel secondo parziale e il suo pressing lo porta per tre volte alla palla-break. Tutto risulta inutile e l’hombre di Buenos Aires coglie l’unica chanche per togliere la battuta al giovane toscano sul 2-2, episodio che si rivelerà purtroppo decisivo.
M. Bellucci b. [32] I. Gakhov 6-3 6-4
Bravo Mattia Bellucci: il mancino di Busto Arsizio elimina il più quotato russo Gakhov grazie a una ottima prova al servizio e a un utilizzo sagace del rovescio slice. Ha ben sfruttato le occasioni fornitegli da una seconda palla fragile del russo, strappando due volte il servizio al rivale nel secondo set.
Nel secondo parziale il russo serve sette ace ma cede la battuta nel quinto gioco e subisce una prestazione regale alla battuta del bustocco, capace di cedere solo due punti quando mette la pallina in gioco. Per lui ora il belga Collignon.