Lo scorso 21 ottobre arrivava una notizia che sconvolgeva il mondo del tennis: la positività di Simona Halep all’anti-doping. Sospesa a titolo provvisorio da tutte le competizioni, l’ex n°1 del mondo aveva definito questo evento come “lo shock più grande della mia vita”. Da quel giorno sono passati oltre otto mesi, con la rumena che nel frattempo ha dovuto fare i conti con una seconda accusa e con l’impossibilità di essere giudicata in tribunale. Situazione a cui, finalmente, mercoledì 28 giugno è stato posto rimedio.
Secondo quanto riportato dal portale rumeno digisport.ro, infatti, Halep sarebbe finalmente stata ascoltata presso il tribunale di Londra. Destinata ad uscire dalla top50 per la prima volta dopo oltre dieci anni, alla 31enne di Constanta restano in classifica 1000 punti tondi tondi – composti così: 30 punti WTA 250 Washington (scad. 07/08/2023), 900 punti WTA 1000 Toronto (scad. 14/08/2023), 60 punti WTA 1000 Cincinnati (scad. 21/08/2023), e 10 punti US Open (scad. 11/9/2023) – che ben difficilmente riuscirà a difendere. Manca ancora un verdetto ufficiale (atteso nel giro di due settimane), ma secondo quanto trapelato arriverà una sospensione di due anni. Se così sarà, Halep certamente farà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che potrebbe dimezzare la pena. Difficile esprimersi quando mancano ancora informazioni ufficiali, ma l’impressione è che la strada verso un verdetto definitivo sia ancora molto lunga.