In questa prima giornata dei Championships, dopo la sconfitta di Samsonova, altri due risultati spiccano nel tabellone verde dell’All England Club. Si tratta dell’uscita di scena di due stelle americane: la giovane e la vecchia. Ventiquattro anni dividono Venus Williams e Cori Gauff, ma l’epilogo per entrambe è stato lo stesso. La vincitrice di cinque titoli a Church Road combatte per due set nel Centre Court ma è costretta ad arrendersi dopo aver sofferto per tutto il match a causa di un brutto movimento della gamba destra procuratosi nel terzo gioco della partita. La tennista classe 2004, invece, si è arresa in tre set nel derby con l’ex numero 4 al mondo, la qualificata Sofia Kenin. Iga Swiatek, nel quarto di tabellone di Coco, ringrazia. Vediamo ora nel dettaglio le partite più rilevanti di questa giornata:
[WC] E. Svitolina b. [WC] V. Williams 6-4 6-3
Primo set: Venus parte bene ma una caduta rovinosa consente a Svitolina di rimontare
A partire al servizio è la cinque volte campionessa a Church Road. Dopo un doppio fallo iniziale l’americana mette a segno quattro punti consecutivi e conquista il primo game del match. Già nel secondo gioco l’americana si mostra aggressiva sin dalla risposta e grazie a un rovescio lungolinea strappa il servizio all’avversaria. Ancora un doppio fallo concede la palla del contro-break immediato all’ucraina, e proprio in questo punto la statunitense decide di scendere a rete. Un movimento non calcolato della gamba destra, però, – dove Venus ha un’evidente fasciatura al ginocchio – la fa cadere a terra dolorante. L’arbitro e l’avversaria le corrono incontro e nel cambio di campo l’americana riceve un veloce intervento dal fisioterapista. Tornata in campo con un volto piuttosto affranto, Venus spara tre risposte a occhi chiusi e Svitolina, così, completa l’aggancio. Sempre dopo due errori di Williams – che sembra colpire la palla molto impulsivamente – con il dritto, Svitolina sorpassa nel punteggio l’americana: conduce 3-2 e servizio. Una smorzata che lascia sul posto Venus permette all’ex numero 3 al mondo di allungare sul 4-2, e nel settimo game la 43enne nata a Lynwood mostra a tutto il Centrale che vuole continuare a combattere nonostante i movimenti laterali siano palesemente poco fluidi. Dritto all’incrocio delle righe e rimane in scia. Nel nono game una seconda al corpo della statunitense cancella una palla set a favore dell’ucraina, che nel gioco successivo è costretta a servire per portarsi a casa il primo set. Venus non concretizza due chance per il 5-5 e, a seguito di un braccio di ferro tra rovesci bimani, la 28enne di Odessa chiude il primo parziale per 6 giochi a 4.
Secondo set: Svitolina sposta l’avversaria e si assicura il punto. Finisce così il sogno di Venus
Si rientra in campo a seguito di un MTO della statunitense, e allo scoccare dell’ora di gioco Svitolina – alla terza occasione, dopo due palle break annullate da Venus con altrettanti dritti vincenti – strappa il servizio all’avversaria in apertura di secondo set. Annullato un break point con un ace l’ucraina, grazie a un punto vinto dopo diciassette scambi e a seguito un fendente incrociato di dritto, riesce a confermare il break. La sette volte campionessa Slam conquista il primo gioco del set e si fa pericolosa nel quarto game dopo aver portato ai vantaggi l’avversaria. Quest’ultima, però, è brava a comandare lo scambio e allunga 3-1. Scarica, lenta e goffa negli spostamenti, Williams con l’ennesimo doppio fallo si consegna a Svitolina: doppio break e 4-1 per la wild card ucraina. Nell’ottavo game l’ex numero 3 al mondo si trova a servire per chiudere il match ma l’americana non ci sta: da campionessa strappa il servizio all’avversaria e rimane in partita. Per poco però, perché nel gioco successivo le speranze di rimonta della statunitense vengono messe a tacere da Svitolina. Match point, riga esterna per l’ucraina e la partita è conclusa. Un’ora e ventinove minuti sono sufficienti alla 28enne di Odessa per approdare al secondo turno. Qui affronterà la tds numero 28, la belga Mertens.
[Q] S. Kenin b. [7] C. Gauff 6-4 4-6 6-2
In questo derby a stelle e strisce un break nel terzo gioco, a favore della vincitrice degli AO 2020, fa la differenza. La più matura tra le due non concede nemmeno l’ombra di una palla break che potrebbe far rientrare nel set la tennista classe 2004. 6-4, quindi, a favore della numero 128 WTA. Finalmente Gauff riesce a strappare il servizio all’avversaria nel secondo set e, a fatica, si issa 3-0. Kenin, però, reagisce e pareggia i conti: 3-3. Nel decimo gioco Coco si procura un set point in risposta e non si lascia sfuggire l’occasione: 6-4 e palla al centro. Kenin strappa il servizio all’avversaria in apertura di terzo set e annulla tre palle break nel quarto game. Nel settimo Coco si consegna: alla terza chance utile si fa breakkare. La qualificata statunitense non trema nel gioco successivo: al primo match point chiude la partita dopo due ore e cinque minuti ed estromette così la prima tds di rilievo in questa edizione dei Championships. Kenin è riuscita a servire bene nell’intero match mentre la resa di Gauff alla battuta è stata altalenante: dodici ace, cinque doppi falli, 71% di punti vinti con la prima ma 39% con la seconda. Coco ha messo sì a segno undici vincenti più dell’avversaria, ma trentatré errori fanno la differenza (Kenin 18). La vincitrice dell’AO 2020 affronterà ora al secondo turno la cinese Wang Xin.
Altri match femminili di rilievo:
[12] V. Kudermetova b. K. Kanepi 7-6(4) 6-4
Ci ha messo un’ora e quarantaquattro minuti a chiudere il match la tds numero 12 del seeding londinese. Nel primo parziale – escludendo una palla break annullata dall’estone – un rigido equilibrio ha portato le due giocatrici al tie-break, dove la russa è partita subito in quarta, conquistandolo per 7 punti a 4. Nel secondo set l’ex numero 15 al mondo ha annullato ben quattro palle break – di cui tre consecutive nel sesto gioco – e nel nono game non è riuscita a sfruttarne tre a suo favore per andare a servire per il parziale. Sul 5-4 Kudermetova riesce a procurarsi due palle match consecutive e al secondo tentativo chiude la pratica. Ottima prestazione al servizio per la russa, che riesce a mettere a segno ben tredici ace e vince l’80% di punti con la prima. Brava anche ad annullare tre palle break su altrettante concesse e sfruttare l’occasione per breakkare al momento decisivo. Quarantacinque vincenti la catapultano al secondo turno dove affronterà la ceca Vondrousova.
[5] C. Garcia b. K. Volynets 6-4 6-3
Il match non inizia nel migliore dei modi per la numero 5 al mondo. È subito costretta ad annullare tre palle break nel primo gioco. Riesce in questo compito e nel decimo game – a seguito di tre break point non sfruttati in precedenza nell’ottavo gioco – strappa il servizio all’americana al momento giusto. 6-4 per la francese. Il secondo parziale incomincia totalmente appannaggio della numero 125 del mondo, che in pochi minuti si trova avanti 3-0 con due break di vantaggio. La reazione di Garcia, però, non tarda ad arrivare: mette a segno sei giochi consecutivi e vola al secondo turno dove incrocerà la canadese Fernandez. In questo match di primo turno la francese è stata brava a prendersi i suoi rischi e a recuperare lo svantaggio nel secondo parziale. Testimone è il numero di vincenti ed errori da parte della francese; entrambi il doppio dell’avversaria.
[23] M. Linette b. J. Teichmann 6-3 6-2
Match gestito alla perfezione quello della polacca. Dopo aver annullato una palla break nel primo game, Linette non è più stata sotto nel punteggio. 85% di prime polacche è il dato più significativo di questa partita, durata meno di un’ora e mezza. Trentaquattro errori e una palla break salvata su cinque da parte della svizzera bastano per consegnare la vittoria alla tds numero 23, che al secondo turno sfiderà l’esperta tennista ceca Strycova.
[11] D. Kasatkina b. C. Dolehide 6-1 6-4
Nel primo parziale di questa sfida – che sembrerebbe totalmente dominato dalla russa – l’unica differenza la fa il numero di palle break concretizzate da Kasatkina rispetto a quelle non trasformate di Dolehide. La numero 10 al mondo breakka tre volte l’avversaria con un totale di sette break point a favore, mentre l’americana non sfrutta neanche una delle sei occasioni per strappare il servizio all’avversaria. Lo fa però in apertura di secondo set alla prima opportunità e, successivamente, si porta avanti 4-2. Decisa a chiudere la pratica in due parziali, Kasatkina mette a segno quattro game consecutivi e raggiunge la wild card di casa Burrage al secondo turno. Se si vanno ad analizzare i dati di questo primo turno si può vedere che, oltre i sei doppi falli e la buona percentuale di prime palle in campo e di palle break salvate da Kasatkina, la partita è stata decisa in maniera quasi totale dalla numero 100 WTA. 39% di punti vinti con la prima, solo quattro palle break salvate su nove concesse, ventiquattro vincenti sì (la russa nove) ma quaranta errori (Kasatkina tredici). I numeri parlano da soli.
[14] B. Bencic b. [WC] K. Swan 7-5 6-2
Se non si guarda il break e l’immediato contro-break del quinto e del sesto gioco del primo set, quest’ultimo è stato equilibrato fino all’ultimo 15. Infatti, nel dodicesimo gioco, la svizzera ha avuto il guizzo vincente e al secondo tentativo ha strappato il servizio e il primo set all’avversaria dopo cinquantacinque minuti. Stabilità anche nei primi cinque game del secondo parziale, ma Bencic ci mette poco a prendere il largo e chiude in poco più di un’ora e mezza. Non bastano, quindi, undici ace alla britannica per scalfire il muro svizzero che, grazie a moltissimi punti con la seconda di servizio, svariate palle break annullate e qualche errore in meno dell’avversaria, approda al secondo turno. Qui attende la vincente del match Collins/Grabher interrotto per oscurità (l’americana è avanti 6-4).