[2] N. Djokovic b. J. Thompson 6-3 7-6(4) 7-5
Novak Djokovic accede al terzo turno di Wimbledon dopo aver eliminato Jordan Thompson in tre set: 6-3 7-6 7-5.
Ogni tanto il risultato non rende giustizia alla partita e il secondo turno giocato oggi tra Novak Djokovic e Jordan Thompson ne è la dimostrazione. L’australiano numero 70 del mondo ha giocato un tennis a dir poco spettacolare, d’altri tempi, firmando la maggior parte delle palline con dei serve&volley da manuale alternati ad ace micidiali. Un tennis che siamo sempre meno abituati a vedere e che emoziona ancora tanto. Soprattutto perché Jordan Thompson l’ha fatto ininterrottamente per 2 ore e 27 minuti di match. Senza passaggi a vuoto e senza cali di attenzione. Djokovic era visibilmente stupito e a tratti molto nervoso, soprattutto per il suo rendimento in risposta dove non è quasi mai riuscito a leggere le traiettorie dell’australiano. Purtroppo però, qualche piccolo errore umano è arrivato proprio nei momenti più importanti di Thompson. Come il doppio fallo nel tie-break che è stato sufficiente al numero due del mondo per chiudere un secondo set davvero pericoloso.
I meriti però vanno, come sempre, anche a Djokovic che non ha concesso neanche una palla break in tutto il match. Oggi il serbo consolida la 30esima vittoria consecutiva a Wimbledon, e continua la scalata verso il record che riscriverebbe la storia: essere l’unico a vincere 24 titoli slam. Il numero due del mondo non perde una partita a Wimbledon da 2,184 giorni e anche se oggi ha rischiato più di quanto si aspettasse, di fronte alla versione magica di Thompson, ha dimostrato di averne ancora molti altri davanti a sé.
Al terzo turno lo aspetterà il vincente tra Wawrinka e Etcheverry.
IL MATCH
Primo set: Ottima partenza dell’australiano ma Djokovic si sceglie il game da attaccare e chiude con un break di vantaggio
Annullata la palla break per Djokovic già nel primo turno di servizio di Thompson che chiude comunque con 3 ottimi ace. Appena può Thompson avanza a rete, si vede che è una strategia studiata per cercare di accorciare gli scambi in cui Djokovic dominerebbe. Ottimo avvio dell’australiano che sta dimostrando di essere molto presente con la testa, mettendo a segno delle palle molto intelligenti. Thompson sembra avere tutto sotto controllo anche nel sesto gioco del set, ma questa volta l’idea di andare a rete viene punita dal serbo che non ha dubbi su cosa fare per passarlo. Un altro avanzamento a rete gli costa caro all’australiano che si ritrova a dover salvare palla break. Ma Djokovic ha messo un’attenzione particolare in questo game, ha deciso che è suo e conquista così il vantaggio di 4 giochi a 2. Ora è il serbo ad avere la situazione sotto controllo e non sbaglia niente, facendo passare colpi difficilissimi per semplice prassi. Thompson non ha perso lucidità dopo il break subito e senza alcun accenno di sconforto tiene a zero il turno successivo per rimanere aggrappato sotto 5 giochi a 3. Ma la strada del primo set è spianata ormai per Djokovic che chiude senza batter ciglio: 6-3.
Secondo set: Piovono ace e serve&volley per un Thompson artistico che continua a tenere testa a Djokovic
Ottima ripartenza da parte di entrambi. L’australiano continua ad essere molto solido al servizio, un’arma per lui oggi fondamentale se vuole restare in questo match. Thompson serve nel quinto gioco con 10 ace in tasca ma Djokovic non gli ha ancora mai concesso alcuna chance di sorpasso. Ed ecco che il quinto gioco si mette male. Arriva la prima palla break a favore del serbo e la prima di servizio di Thompson non entra ma l’australiano si salva con coraggio a rete e allunga il game ai vantaggi. Con grande personalità, e con un numero spropositato di serve&volley, l’australiano chiude un game complicato: 3 giochi a 2. Al settimo gioco, Thompson al servizio si trova di nuovo in difficoltà nonostante stia facendo del suo meglio. Arriva di nuovo una possibilità di sorpasso per Djokovic ma l’undicesimo ace dell’australiano lo salva fino a farlo finalmente respirare sopra 4 a 3. Un po’ di turbolenza anche nel turno di servizio del Serbo che in una delle rare volte si ritrova ai vantaggi, ma anche questa volta non regala niente e chiude urlando a squarciagola, segnale di quanto fosse importante: 4 giochi pari. Piovono ace per l’australiano che chiude ancora 5 a 4. È ancora Thompson a mettere pressione al serbo che si ritrova di nuovo a lottare ai vantaggi e anche in questo caso si capisce che Djokovic è in sofferenza perché arriva un altro urlo liberatorio: 5 pari. Un set troppo equilibrato per non finire al tiebreak: Improvvisamente i ruoli al servizio sembrano invertiti, Djokovic sfodera ace e Thompson commette il primo e pericolosissimo doppio fallo. Quanto basta al serbo per aggiudicarsi i primi due set point, con un servizio a favore. L’ace di Djokovic mette la firma finale anche al secondo set.
Terzo set: Thompson continua a stupire senza passaggi a vuoto ma non basta di fronte al miglior Djokovic
Come nei primi due parziali, l’australiano non si da per sconfitto e tiene con orgoglio i primi turni di servizio. Djokovic sembra più nervoso, ha fretta forse di chiudere un match nonostante il risultato, abbastanza equilibrato. Gli ace di Thompson intanto salgono a 19 ace nel sesto gioco che si prende tutti gli applausi del pubblico. Ma non appena gli scambi si allungano non c’è niente da fare, il controllo è del numero due del mondo. Nell’ottavo gioco, Thompson si fa rimontare da sopra 40-15 fino ai vantaggi per colpa di un doppio fallo inaspettato, il secondo dall’inizio del match. Un chiaro segnale di tensione. Sa che ora gli errori hanno un peso molto più pesante, perché questo è il set decisivo del suo avversario. Il serbo lo aiuta sbagliando qualche risposta di troppo e Thompson chiude: 4 pari. Sono passate 2 ore e 15 e Thompson serve sotto 5-4 con una lucidità che continua a stupire. Gioca sempre meglio e fa delle volée sotto rete di una difficoltà incredibile. Però sa che quelle sono l’unica speranza rimasta e deve farle. Il serbo ha di fronte un avversario che sta dando tutto, per cui sul 5-5 tiene un turno di servizio netto a 0 e costringe di nuovo Thompson a servire per restare nel match sotto 6-5. Ma questa volta Djokovic non ha più tempo da perdere: strappa il servizio a un avversario di tutto rispetto e si porta a casa la partita.