[2] A. Sabalenka b. [25] M. Keys 6-2 6-4
L’anno scorso aveva avvertito un senso di smarrimento nel non essere presente qui a Wimbledon. 365 giorni dopo, eccola nuovamente sorridente rinfrancata per aver riconquistato un posto in semifinale. L’erba è la sua superficie preferita e Aryna Sabalenka sa come si fa a essere protagonisti in questi momenti decisivi di uno Slam. “Sono felice di essere tornata in semifinale. Ringrazio il pubblico anche se ha tifato oggi per Madison. E’ una gran bella soddisfazione”, commenta a caldo Aryna.
Basta 1ora e 29′ ad Aryna Sabalenka per avere la meglio di Madison Keys con il punteggio di 6-2, 6-4. Una gara che ha visto come grande protagonista, nel bene e nel male, la bielorussa brava a passare nel secondo set dal 4-2 40-0 per la statunitense al 6-4 finale. Ha reagito in maniera furiosa, rabbiosa, determinata a chiudere in due set la contesa. Attende la vincente tra Jabeur e Rybakina per una sfida con balcone vista finale.
Complessivamente la testa di serie n. 2 ha messo il 57% di prime in campo, ottenendo, però, il 75% dei punti. Qualche difficoltà in più l’ha incontrata sulla sua seconda, ma la risposta di Keys non ha fatto una grossa differenza. La statunitense chiude tra gli applausi due settimane sull’erba nella quale si è ritrovata ed è stata grande protagonista, vincendo un titolo a Eastbourne. Sarà n. 15 dalla prossima settimana.
Sabalenka perfetta nel primo set
Primo set da manuale per Aryna Sabalenka che, rispetto alle ultime gare, parte forte mettendo subito in difficoltà la sua avversaria. Ritmo alto e grande spinta con il dritto per la n. 2 al mondo che subito strappa la battuta alla sua avversaria nel primo game del match. Keys si difende, ma non riesce mai a impensierire la sua avversaria che, tra l’altro, non concede gratuiti. Lascerà , infatti, solo cinque punti nella casella degli errori non forzati del primo set. Keys non riesce a mettere in difficoltà la sua avversaria in risposta, ma soffre la pressione in risposta di Sabalenka. Nel quinto gioco, la bielorussa prende il largo e chiude al terzo setpoint dopo aver annullato una palla break.
In rimonta, ma comunque nel segno di Aryna anche il secondo set
Il problema di Sabalenka è il non saper trovare un piano B nei momenti di difficoltà . Quando con i suoi colpi profondi e pesanti non riesce a sfondare, va in difficoltà aumentando il numero degli errori. Stavolta la sua reazione è da campionessa e Keys non può fare altro che batterle le mani. Il terzo gioco fa da spartiacque al match, perchè è il più combattuto dell’inizio del set. La statunitense non chiude, Sabalenka la costringe ai vantaggi ma poi sbaglia la profondità dei colpi. Sembra quasi nervosa anche quando nel quinto gioco risale da 40-0, ma non riesce a breakkare l’americana. Madison è guardinga, sale di livello e piazza il colpo decisivo nel sesto gioco. Sabalenka scappa via sul 30-0, poi si inceppa e Keys ne approfitta per cominciare a far sentire il suo ritmo. Riesce a rispondere di più rispetto al primo set e fa sbagliare di più la sua avversaria. L’americana sembra padrona del campo, sale 40-0, ma non chiude il game. Sabalenka quasi non crede ai suoi occhi e ritrova il campo con fluidità . Spinge col dritto e torna a far male. Con grande responsabilità alla prima palla break rientra in partita. Keys accusa il colpo e Sabalenka tiene la battuta a “0”. Con un parziale complessivo di 10-1 la bielorussa sale 5-4 e va a servire per il match. Perfetta Aryna nel momento decisivo del set: niente ansia, niente doppi falli. Finalissima a un passo e il braccio non trema: è in semifinale, aspetta la vincente di Rybakina-Jabeur.