Chistopher Eubanks si ferma a un passo dall’ennesima impresa in questa edizione di Wimbledon. Avanti 2-1, subisce la rimonta del numero 3 ATP Daniil Medveved – 6-4 1-6 4-6 7-6(4) 6-1 il punteggio finale a favore del russo – e conclude così un’ottima stagione sull’erba. Dopo il primo titolo ATP conquistano nel torneo 250 di Maiorca e l’approdo ai quarti di finale dei Championship, l’americano afferma di essere più consapevole del proprio livello e di voler continuare il lavoro fatto fin qui.
D. Chris, grande battaglia, ma è finita dalla parte sbagliata. Dicci i tuoi pensieri.
Eubanks: “Sì, è stato decisamente un match divertente di cui farne parte. Penso che i fan abbiano speso bene i loro soldi per un tennis divertente e di qualità. Daniil è uno dei migliori giocatori nel mondo, uno dei più difficili da battere per un motivo. Penso che l’abbia mostrato bene. Ha giocato incredibilmente bene nei momenti importati, nel tie-break del quarto. Poi ha giocato veramente bene nel quinto. È come se il suo livello all’inizio del quinto si sia alzato, mentre io ho avuto un calo. Ha preso il controllo del match dal lì. Al di là di tutto, penso sia stato un match divertente di cui essere parte. Sono molto contento di come ho giocato e di come sono rientrato dopo aver perso il primo set. Il primo quarto di finale Slam non è mai facile. È finita nel modo sbagliato, ma sono abbastanza contento con la mia performance di oggi.”
D. C’è qualche elemento di fatica, sia mentale che fisica, a causa delle ultime due settimane e mezza che ha giocato un ruolo oggi?
Eubanks: “Devi immaginare che trovarsi sotto di due break nel quinto ti lascia deluso e scoraggiato. Come ho detto, io vedo me stesso come uno che serve bene. Non mi piace subire break. E sicuramente non mi piace subirne due. E ancor meno tre volte in un set. Non direi che è stata la fatica. Penso che ci fosse un po’ di disappunto. È difficile buttarla quasi via completamente, specialmente quando stavo servendo così bene nel secondo, terzo e quarto set. Poi iniziare il quinto e subire il break nel primo gioco, è un po’ deludente. Ma Daniil ha anche alzato il suo livello. […] Non sbagliava una risposta. […] Non penso che la fatica abbia avuto un ruolo.”
D. Questa cavalcata, che corona un ottimo tratto di carriera, cambia forse qualcosa rispetto a come vedi te stesso come giocatore, o a come vedi la tua carriera in generale?
Eubanks: “Certamente. Direi che credo molto di più nelle mie possibilità di competere con i migliori giocatori del mondo. È una cosa difficile da dire finché non ci giochi contro. Penso che mi dia maggior fiducia […], mente prima non lo capivo o non ci credevo forse a pieno.”
D. Adesso che hai raggiunto i quarti di finale, che cosa vuoi? Qual è il tuo prossimo obiettivo?
Eubanks: “È difficile subito dopo un match fissare subito nuovi obiettivi, specialmente se alti. Penso che siano leggermente differenti adesso. Penso che se continuo ad avere la felicità che ho avuto in campo nelle ultime tre settimane, continuo a lavorare come nei mesi scorsi, negli ultimi 12 mesi, accadranno cose positive e lo faranno da sé. […] Voglio solo godermi il percorso a questo punto.”
Sara Zabeo