[7] M.Pavic/L. Kichenok b. J. Vliegen/Y-F. Xu 6-4 6-7(9) 6-3
A seguito delle semifinali femminili di ieri, che hanno visto trionfatrici Jabeur contro Sabalenka e Vondrousova contro Svitolina, sul Centre Court i riflettori non si sono spenti. Il tempio del tennis è stato palcoscenico della finale di doppio misto, che ha visto protagonisti il croato esperto Mate Pavic in coppia con l’ucraina Lyudmyla Kichenok, e dall’altra parte della rete il belga Vliegen affiancato dalla cinese Yifan Xu. L’esperienza di Pavic in finali come queste ha fatto la differenza anche questa volta. Alla quinta finale Slam in doppio misto – oltre che alle svariate in doppio maschile -, dopo un titolo allo US Open 2016, uno all’Australian Open 2018 e le due finali perse a Parigi nel 2018 e 2019 (curiosamente in coppia sempre con la canadese Gabriela Dabrowski e sconfitti entrambe le volte dalla coppia Dodig-Chan), questa volta il mancino di Spalato bramava l’incoronazione anche a Wimbledon. Finalmente la tennista ucraina ce l’ha fatta non solo a conquistarsi la finale di un Major – dopo le due sconfitte di doppio femminile nella semifinale al Roland Garros e a Wimbledon dello scorso anno -, ma si è portata a casa il trofeo da vincitrice dello Slam più prestigioso di tutti.
Nel primo set della partita, già dai primi game, l’equilibrio al servizio l’ha fatta da padrone. I primi sei giochi hanno visto una sola palla break annullata da entrambe le coppie – per il croato e l’ucraina sarebbe stata l’unica concessa in tutto il match -, finché nel settimo game il break a zero di Pavic-Kichenok garantisce una sicurezza tale da conquistarsi il primo parziale per 6-4. Il secondo set è dettato da un equilibrio sostanziale alla battuta, tanto che una sola è la chance di break dei poi futuri campioni, che però non riescono a concretizzare l’occasione nell’unico gioco ai vantaggi di tutto il parziale. Nel tie-break le coppie si seguono pari passo nel punteggio, ma i primi ad avere un’opportunità per chiudere il parziale sono Vliegen-Xu, per giunta sul loro servizio. Non riescono a capitalizzare l’occasione, nemmeno dopo il cambio di campo. Altri due set point annullati da Pavic-Kichenok, che sull’8-7 avevano raggiunto anche il championship point. Sfumato anche quello. Ancora cambio di campo e, finalmente, una coppia prevale. Questa volta il belga e la cinese ce la fanno, alla quarta palla del set, e costringono gli avversari al terzo parziale. Di nuovo stabilità per i primi sette game, senza palle break, ma nell’ottavo arriva l’allungo definitivo. Alla prima chance Pavic-Kichenok strappano il servizio alla coppia belga-cinese e, nel gioco successivo, chiudono la pratica dopo due ore e sette minuti con il punteggio di 6-4 6-7(9) 6-3.