M. Arnaldi b. E. Ruusuvuori 6-4 2-6 7-6(0)
Matteo Arnaldi si guadagna la sua sesta vittoria nel circuito ATP! L’azzurro batte in tre set Emil Ruusuvuori al Nordea Open dopo quasi due ore e un quarto di battaglia: un’altra dimostrazione del potenziale e della forza mentale di questo ragazzo. Al secondo turno troverà nel derby Lorenzo Musetti domani e sarà rivincita della sfida di Roma vinta dal carrarino con un doppio 6-4.
Il primo set nelle prime fasi è dominato dai servizi, con entrambi che esprimono un tennis piuttosto brillante, cercando di aprire gli angoli, attaccando da fondocampo e non disdegnando anche qualche discesa a rete. Arnaldi dà sin dà subito l’impressione di avere qualcosa in più e si procura nel quinto gioco tre palle break con Ruusuvuori che si inceppa un po’ con il dritto e subisce anche un lungolinea di rovescio eccezionale dell’azzurro. Il finlandese nei momenti di massima pressione riesce sempre a mettere la prima e a salvarsi. Il tuono è arrivato e la pioggia doveva prima o poi giungere: nel successivo turno di risposta vengono evidenziate le doti in risposta del tennista italiano che fa sempre cominciare lo scambio, trova profondità e toglie spesso il tempo al suo avversario, strappando la battuta a quindici con un bellissimo attacco in controtempo e tenendo subito dopo la battuta a zero per salire sul 5-3. Anche quando va a servire per il primo set, il ligure non trema, vince due scambi prolungati risolvendone uno con la palla corta e riceve anche qualche regalo dal numero 48 del mondo: si chiude così 6-3 il primo parziale.
Il secondo set riparte sulla stessa impronta del primo, con un Arnaldi che sembra poter continuare a condurre il match: c’è subito una palla break nel primo gioco, ma l’azzurro rischia troppo e sbaglia la risposta di rovescio sulla seconda di servizio del suo avversario. Ruusuvuori sembra aumentare gioco dopo gioco l’intensità e il fattore rischio rispetto al primo set, nel sesto gioco gioca due rovesci pesantissimi, raccoglie un doppio fallo del ligure e si prende il break. Il numero 75 del mondo si fa minaccioso nel game successivo andando 15-30, ma il finlandese si mette con i piedi vicini alla riga di fondo e comanda tutti gli scambi,, andandosi a prendere i punti sfruttando le seconde di servizio dell’azzurro che lo fanno salire sul 5-2. Il parziale finisce nella maniera peggiore per il sanremese che commette un paio di errori di dritto nel turno di servizio conclusivo e perde per 6-2 il secondo set.
Nel terzo c’è una distrazione iniziale da parte di Ruusuvuori: il finlandese torna a sbagliare con il dritto, perde l’aiuto del servizio e subisce subito il break con un bellissimo dritto lungolinea. A sua volta Arnaldi concede una palla break, ma il numero 48 del mondo sbaglia la risposta e l’italiano riesce a risalire con tre punti consecutivi, salendo sul 2-0. L’equilibrio rimane però sottile e lo scandinavo si procura nuovamente una chance per rientrare nel quarto gioco e stavolta riesce a brekkare, con un doppio fallo e un errore di dritto da parte del ligure. Dopo i primi quattro giochi, comincia una battaglia: il servizio torna ad essere protagonista e aiuta particolarmente l’italiano sul 3-4 15-30, quando trova un ace e una seconda all’incrocio delle righe. Il nono gioco sembra essere il momento di svolta: Ruusuvuori affossa due volte di fila il rovescio in diagonale e concede la palla break perdendo tre punti di fila da 30-0. Il finlandese si salva con una gran prima in kick e successivamente con un brutto errore di rovescio dell’azzurro. Decimo game che inizia in maniera disastrosa per Arnaldi: sbaglia con la smorzata e con il dritto in cross, poi risale con due prime vincenti e dopo tre parità riesce a tenere la battuta, servendo sempre bene quando si è trovato a due punti dalla sconfitta. La situazione è sempre più tesa, il finlandese commette un doppio fallo sul 30-30, ma raccoglie sulla palla break l’errore in risposta del giocatore di Sanremo, per uscire poi con classe dal game con un ace e una smorzata vincente. Si arriva al tiebreak: Ruusuvuori sbaglia un dritto in uscita dal servizio e scaraventa una palla fuori dal campo e non riesce a rispondere alle due prime scagliate dall’azzurro. Il dritto tradisce ancora il finlandese che va sotto 4-0. Arnaldi continua ad interpretare con grande coraggio il tiebreak, viene avanti dopo l’attacco di dritto e amplia il vantaggio sul 5-0. L’allievo di Alessandro Petrone chiude addirittura sul 7-0, domina il tiebreak finale e si guadagna il derby contro Lorenzo Musetti.
A. Zverev [5] b. A. Molcan 6-4 3-6 7-5
C’è un precedente recente fra Alexander Zverev e Alex Molcan: si sono affrontati nella scorsa edizione di Parigi, tre set a zero per il tedesco. La superficie e lo stato di forma del numero diciannove del mondo-che torna in campo dopo la sconfitta con Berrettini a Wimbledon- sono dunque più o a meno gli stessi.
La pioggia è, in apertura, la vera protagonista del match: le nuvole nere sopra la Roy Emersiìon Arena portano ad una prima sospensione dopo appena un gioco, e poi, dopo un minuto di pausa, ad un altro stop ben più lungo quando lo slovacco ottiene la prima palla break del match.
Il match tuttavia è equilibrato, e alla ripresa delle ostilità prosegue senza troppi scossoni fino al 4-4 ,eccezion fatta per due palle break a favore del tedesco. Ed è proprio Zverev a realizzare l’allungo che decide il primo parziale: grazie anche ad un sanguinoso doppio fallo del suo avversario, prende il là con otto punti consecutivi e, poco dopo, chiude 6-4 il primo parziale, in quarantanove lottati minuti.
Nel secondo set, tuttavia, il livello del tedesco scende: sul 2-1, subisce un break che si rivelerà definitivo. L’allievo di Marjan Vajda sembra più prestante fisicamente e più preciso soprattutto con l’arma della palla corta. Si salva annullando una palla break sul 4-2, e poi ancora quando si trova a servire per il set: lo slovacco deve recuperare tre palle break consecutive, e poi un’altra ancora, annullata dall’ennesima palla break. Il parziale termina, alla prima occasione, sei giochi a tre. Molcan ha annullato ben nove palle break su dieci.
L’andamento ondivago dell’incontro prosegue nel terzo parziale, ancora ricco di tante palle break e tante palle corte, che tuttavia perdono la loro efficacia, raggiunte sempre più frequentemente dalle scivolate di Zverev. Il tedesco passa una prima volta sul 2-1, sfruttando la prima di tre opportunità. Subito immediatamente il controbreak, salva una palla del 4-3 Molcan con un ace e poi brekka nuovamente, andando a servire per il match. Il tentativo si rivela infruttuoso: il tedesco cede a quindici il suo turno di battuta, mentre lo slovacco, pur rimontando dallo 0-30, tiene un salvifico turno di battuta nel game successivo, pareggiando i conti.
L’allungo decisivo è però di Zverev: il tedesco chiude 7-5, al quinto break del set, dopo un’ora e quarantuno minuti di gioco.