Nella prima giornata dell’ATP 250 di Newport, l’unico torneo che viene giocato su erba dopo Wimbledon, solamente quattro partite si sono disputate. Le due di maggior prestigio sono state quelle con in campo le ultime due tds, la settima Jordan Thompson e l’ottava Corentin Moutet. L’australiano, che ben si è comportato a Wimbledon battendo prima Nakashima e poi facendo soffrire Djokovic con svariati serve and volley, ha schiacciato il giocatore di casa Aleksandar Kovacevic concedendogli solamente un game; il francese, invece, ha avuto la meglio con più di qualche fatica nel primo set sulla WC di casa Eliot Spizzirri. Tra i giocatori oceanici compare anche il nome di Rinky Hijikata, vittorioso sempre in due set sul diciannovenne giordano Abedallah Shelbayh. Infine, il giustiziere di Casper Ruud a Wimbledon, l’inglese Liam Broady, si è imposto in due parziali sul giapponese Shintaro Mochizuki. Osserviamo ora le partite da più vicino.
[7] J. Thompson b. A. Kovacevic 6-0 6-1
Non c’è stata alcuna chance per il giocatore di casa di mettere un minimo in difficoltà l’australiano. Subito Thompson vola sul 4-0 e nel quinto gioco concede un’opportunità all’avversario di riprendersi almeno uno dei due break. Chance sfumata. Nel game successivo Kovacevic ottiene cinque occasioni per non subire un bagel ma non le concretizza; il n. 69 al mondo ne approfitta e al terzo set point chiude il set. La storia non cambia nel secondo parziale: di nuovo l’australiano si trova avanti 4-0 senza eccessive difficoltà, ma questa volta il game della bandiera arriva, e per giunta è anche un break. Niente di più, però, perché nel sesto game l’americano si fa strappare la battuta per l’ennesima volta e Thompson con un gioco al servizio tenuto a 0 chiude la pratica in poco più di un’ora di gioco. L’australiano affronterà al secondo turno l’inglese Liam Broady.
[8] C. Moutet b. [WC] E. Spizzirri 7-6(7) 6-0
Già nel primo game del match il beniamino di casa offre due palle break al transalpino, che però non le sfrutta. Nessun problema, perché nel terzo gioco concretizza la chance di break e passa in vantaggio 3-1. Nel sesto gioco Moutet è bravo ad annullare una palla del contro-break, e nel game successivo la tds n.8 ha due opportunità per strappare nuovamente la battuta all’avversario. Non riesce nell’intento. Nel decimo game il francese conquista due set point consecutivi, ma lo statunitense non ci sta e mette a segno quattro punti di fila. 5-5. Il tie-break arriva presto, e subito il giocatore di casa mette la testa avanti, sino a trovarsi 5-2 ed entrambi i servizi a disposizione. Moutet non demorde e conquista due mini-break, ma un altro di questi concesso dal transalpino regala il primo set point a Spizzirri. Nuovamente l’americano perde entrambi i servizi e con po’ di difficoltà, con l’ennesimo mini-break, il francese si porta a casa il set 9 punti a 7 al tie-break dopo un’ora e otto minuti di gioco. Del secondo set poco si può dire: Spizzirri ha due sole opportunità, sulla sua battuta, per conquistare un gioco ma fallisce, e lascia la partita a Moutet dopo un’ora e trequarti. L’ottava tds ora incrocerà la racchetta con il vincente del match Isner/Bolt.
R. Hijikata b. A. Shelbayh 6-3 6-4
Dopo i primi due giochi tenuti alla battuta, già nel terzo l’australiano ha l’occasione di strappare il servizio e non se lo fa ripetere: alla quarta opportunità strappa il servizio al giordano e, senza più palle break concesse da entrambi nei giochi successivi, si porta sul 5-3. Qui il diciannovenne di Amman si inginocchia, regala la battuta a 0 e di conseguenza il set al n. 116 ATP. Nel secondo parziale entrambi concedono ma annullano subito dopo una palla break, ma al momento decisivo, ossia nel 5-4 per l’australiano, quest’ultimo ha il guizzo vincente e vince il match dopo un’ora e mezza di equilibrio. Per lui ora c’è la tds n. 2, il francese Adrian Mannarino.
L. Broady b. S. Mochizuki 6-1 7-5
L’inizio match per il giapponese non è dei migliori: nel secondo game concede subito il servizio e nel sesto fa altrettanto. L’inglese, invece, è ben lontano da farsi breakkare; lascia solo due punti alla battuta nell’intero set e lo vince per 6 giochi a 1. Il secondo parziale incomincia nuovamente in salita per il nipponico, che in apertura si fa subito breakkare. Entrambi tengono agevolmente il servizio nei turni di battuta successivi, finchè Mochizuki deve affrontare una palla del doppio break. Riesce, però, ad annullarla e lo stesso fa il suo avversario nel gioco successivo. Sul 5-4 l’inglese si procura un match point, ma il giapponese decide di prolungare il match ancora per un po’ e per la prima volta gli strappa il servizio. Ma la partita dura ancora poco, perché l’asiatico concede di nuovo la battuta e nel game successivo il braccio dell’inglese non trema. In due ore e venti minuti di gioco il britannico si guadagna il pass per il secondo turno dove troverà Jordan Thompson.