A. Ramos-Vinolas b. [3] L. Sonego 6-3 3-6 6-4
Si sapeva che il compito di Lorenzo Sonego al suo esordio nell’ATP di Gstaad non sarebbe stato semplice. Dall’altra parte della rete si è trovato uno degli spagnoli terraioli per eccellenza: Albert Ramos-Vinolas. Il 35enne mancino si era aggiudicato in due set entrambi gli scontri diretti con il torinese sulla terra, l’ultimo l’anno scorso nei quarti di finale a Cordoba, torneo poi vinto dall’iberico. Quest’ultimo al primo turno qui a Gstaad aveva sconfitto in tre set un altro azzurro, Fabio Fognini, all’esordio dopo l’infortunio rimediato a seguito del Roland Garros. Ed è arrivata la seconda vittoria consecutiva dello spagnolo contro un azzurro. Dopo i primi due set nei quali a turno i due giocatori si erano alternati il comando del gioco, nel terzo parziale un intenso equilibrio, condito da qualche palla break annullata, l’ha fatta da padrone fino all’ultimo gioco, quello decisivo. Qui il torinese, in vantaggio 30-15 sul suo servizio, ha avvertito un crampo alla coscia sinistra e lo spagnolo ne ha approfittato, portandosi a casa anche il terzo scontro diretto e raggiungendo il peruviano Varillas ai quarti di finale dopo 2 ore e 27 minuti di gioco.
Primo set: Sonego ci prova, ma il dritto di Ramos è troppo anche per lui
È lo spagnolo a iniziare al servizio questo match. Subito si nota l’aggressività del torinese, che sin dalla risposta cerca profondità e la trova. L’azzurro si procura una palla break, che Ramos però annulla con un rovescio all’incrocio delle righe per poi mettere a segno due buoni servizi e portarsi a casa il primo game. Lo segue al servizio Sonego, ma la testa del set continua ad avercela il n. 79 al mondo, che con la combinazione servizio-dritto si garantisce parecchi punti. Il piemontese non è da meno, e grazie a delle prime di servizio consistenti si porta sul 2-2. Il braccio dello spagnolo è ancora più rapido, tanto che nel quinto gioco lascia andare fendenti di dritto che gli consentono di portarsi a quota 3 nei game. Sonego è sorpreso dal ritmo di palla che l’iberico mantiene sin dai primi momenti dello scambio. Lorenzo concede una prima palla break che annulla con coraggio, ma Ramos con un passante di dritto in corsa e con un ulteriore punto guadagnato con questo fondamentale strappa il servizio all’azzurro e avanza 4-2. Lo spagnolo continua a spingere con il dritto, e Sonego si ritrova spesso a giocare metri dietro la linea di fondo campo senza possibilità di prendere in mano lo scambio. Il 5-2 arriva veloce e con un ace. Continuano le difficoltà del piemontese nell’ottavo gioco, dove concede due set point consecutivi all’avversario. Senza paura li annulla entrambi con il serve and volley, poi conclude l’opera con un dritto vincente e un ace. Ma le speranze finiscono nel game successivo, nel quale lo spagnolo continua a martellare di dritto e Lorenzo regala due punti con altrettanti dritti sbagliati. 6-3 Ramos dopo 43 minuti.
Secondo set: Sonego si prende un break e lo porta fino in fondo
Questa volta ad aprire il parziale alla battuta è la tds n. 3 che, nonostante due errori, si porta in vantaggio per la prima volta nel match. Sonego inizia a mostrare più fiducia nei suoi colpi e con un punto rocambolesco seguito da un doppio fallo riesce a strappare il servizio all’avversario. Confermato il break agevolmente Lorenzo continua a mettere pressione a un Ramos lontano da quello del primo set. Un doppio fallo regala i vantaggi al 28enne piemontese nel quarto gioco; Sonego si procura una chance di break che sfuma a causa di una risposta di rovescio sbagliata, e altri due errori con questo fondamentale non gli permettono di allungare ulteriormente nel punteggio. Sul 3-1 due smash a rimbalzo finiti a rete stavano per mettere fine al vantaggio del torinese, ma quest’ultimo, da campione, infila due buone prime e a rete viene a prendersi i due punti che gli mancano per portarsi a casa il gioco. 4-1 Sonego. Il settimo game è giocato alla perfezione da Lorenzo, che tra ace e vincenti si garantisce la possibilità di andare a servire per il set. In ordine un serve and volley, una smorzata da applausi, un dritto vincente e una buona prima regalano al n. 42 ATP la possibilità di andare al terzo. 6-3 per Lorenzo dopo 44 minuti di set.
Terzo set: un equilibrio intenso spezzato nel finale dai crampi di Sonego
A 30 lo spagnolo tiene il primo turno di servizio, e nel secondo game si fa pericoloso nuovamente con la sua arma fondamentale, il dritto. L’italiano annulla una palla break con un ace e con una buona volee si porta sull’1-1. Qui ancora un gioco ai vantaggi, ma a giocarsela bene questa volta è lo spagnolo che con uno sventaglio imprendibile di dritto tiene la testa avanti nel punteggio. Si soffre in questo terzo set: ennesima chance di break concessa dall’azzurro che, con recuperi in corsa terminati nei pressi della riga in uno scambio che riesce a ribaltare a suo favore chiudendolo con uno smash, poi si salva ai vantaggi non prima di un veloce intervento medico dovuto a un brutto movimento accusato a un dito della mano destra. Continua a esserci battaglia anche nel quinto gioco, nel quale Sonego è in vantaggio 15-30, ma in seguito compie qualche errore che concede a Ramos di tenere le fila del set. A suon di ace e smorzate dell’azzurro il 3-3 arriva, mentre nell’ottavo game Lorenzo compie due errori che lo costringono a fronteggiare un altro break point. Il servizio non lo abbandona, e di nuovo si prosegue con l’alternarsi regolare dei turni di battuta. Sul 4-4 ecco arrivare il primo gioco del set tenuto a zero, ed è a favore dell’iberico. Il set si dirige verso le sue battute finali, con Sonego che nel decimo game è obbligato a vincere il gioco alla battuta se vuole rimanere in partita. Avanti 30-15 il torinese si blocca in piedi con un crampo alla coscia sinistra. Il gioco si ferma per qualche minuto e alla ripresa il 35enne di Barcellona mette a segno quattro punti consecutivi e chiude la pratica dopo 2 ore e 27 minuti di gioco.