Programma rimaneggiato quello dell’ATP 250 di Newport nella giornata di ieri. I quarti di finale sono stati spalmati su due giornate e nel programma di giovedì si sono giocati solamente due incontri: quello tra Kevin Anderson e Ugo Humbert e quello tra Thompson e Mannarino.
Nel primo dei due match di oggi, quello tra il francese e l’australiano, c’è stata battaglia. Adrian Mannarino vince il primo set per 6-0 contro l’australiano Jordan Thompson. Poco da dire, il francese testa di serie n.2 annichilisce l’australiano con tre break che non lasciano ben sperare Thompson. Ma la testa di serie n.7 si vendica nella ripresa quando rimonta Mannarino da uno svantaggio di 5-2 con doppio break di vantaggio. L’undicesimo gioco è lungo ed estenuante, ma a spuntarla è Thompson che si assicura il tie-break.
Qua il francese passa in vantaggio 1-4 prima di crollare con ben quattro break subiti. Mannarino finisce per perdere il tie-break per 7-4. Nel conclusivo terzo set la fatica spesa dall’australiano nel secondo presenta il conto. Thompson non riesce più ad essere incisivo con la risposta e Mannarino ringrazia. Un break per indirizzare la partita nel quarto gioco, e un altro per mettere i titoli di coda nell’ottavo, che gli vale il 6-2 conclusivo con cui vola in semifinale.
Il secondo confronto, invece, è l’ultimo atto del ritorno di Kevin Anderson. Il sudafricano, al rientro dopo oltre un anno, è costretto a lasciar passare l’altro transalpino Ugo Humbert. Ma non lo fa senza lottare: nel primo set Anderson fatica troppo con la seconda palla, dove racimola solo 6 punti su 23. Humbert ringrazia con doppio break nel terzo e nel settimo gioco che gli valgono il 6-2 del primo set. Nella ripresa il finalista di Wimbledon e dello Us Open prova ad alzare il rendimento al servizio ma perde il primo game in battuta. Non dandosi per vinto il sudafricano lotta, recupera il break perso ma cede quello successivo sul 3 pari. Sotto 5-4 Anderson sale sullo 0-30, ma Humbert vince quattro punti in fila e s’impone per il 6-2 6-4 finale.
Oggi solo statunitensi in campo. Da una parte Mackenzie McDonald contro la clamorosa sorpresa di Alex Michelsen, classe 2004 già campione in doppio a Wimbledon nel torneo junior 2022, dall’altra due nomi invece ben noti: Tommy Paul e John Isner.