Da Palermo, il nostro inviato
[1] D. Kasatkina b. [Q] T. Prozorova 6-3 6-1
La sessione serale di giovedì al Palermo Ladies Open si apre con il derby russo tra la favorita numero 1 Daria Kasatkina e l’ultima tennista rimasta ancora in gara proveniente dalle qualificazioni, Tatiana Prozorova (19 anni, n.236). Kasatkina lascia appena quattro game alla sua connazionale, vincendo 6-3 6-1, dominando gli scambi da fondo e mostrando tutta la sua superiorità espressa dalla classifica. Attuale numero 11 del mondo, raggiunge il quinto quarto di finale dell’anno e non nasconde le sue emozioni al termine del match: “Sono felice di proseguire il cammino nel torneo e del fatto che il mio livello sta migliorando di match in match” afferma Daria.
E considerando le temperature elevatissime – persino per una città calda come Palermo – aiuta aver giocato con il sole già tramontato. “Ancora non ho giocato una volta di giorno qui a Palermo e va bene così, preferisco la sera. Ci sono un paio di tornei nel calendario dove c’è una programmazione simile (con i primi match dalle 16, ndr), e anche qui non si può fare diversamente. È estate e quindi che ci puoi fare? Poi c’è sempre un’energia speciale nei match in notturna“.
E siamo sicuri che ci sarà anche nel suo quarto di finale, in programma venerdì ancora una volta alle ore 20. La prossima avversaria di Kasatkina infatti sarà l’ultima italiana rimasta in gara: Jasmine Paolini, vincitrice in precedenza, in tutt’altre condizioni atmosferiche, sull’ucraina Yastremska. “Se mi ricordo l’ultima volta che ho affrontato Paolini? Certo, qui e fu una battaglia folle (al secondo turno del 2020, vinse Paolini 5-7 6-4 6-4, ndr). Davanti al suo pubblico sarà molto divertente perché c’è sempre tanta energia e lei è sempre molto carica”.
C. Osorio Serrano b. E. Andreeva 6-7(3) 6-0 6-2
La combiana Camila Osorio Serrano è l’ultima tennista a raggiungere i quarti di finale nel WTA 250 di Palermo, e si tratta del decimo quarto nel circuito maggiore, il primo da Lione a febbraio di quest’anno. Battuta dopo una maratona di due ore e 49 minuti la 19enne russa Erika Andreeva col punteggio di 6-7(3) 6-0 6-2. Un incontro equilibratissimo nel primo set, durato quasi un’ora e mezza vinto dalla tennista meno esperta delle due, che forse a lungo andare non ha saputo gestire le energie rimastele e ha ceduto alla distanza. Attuale numero 74 del mondo, venerdì la 21enne Osorio sarà di nuovo in campo a caccia della semifinale contro l’egiziana Mayar Sherif, testa di serie numero 3 e vincitrice sulla russa lucky loser Sofya Lansere con un doppio 6-3.
Primo set: un’ora e mezza di equilibrio terminato al tie-break
Primo game da 11 minuti dove Osorio sembra voler lasciar ‘sfogare’ la sua avversaria e giocare di rimessa, aspettando gli errori che arrivano e con essi anche il break per la colombiana. Il vantaggio tanto faticosamente conquistato però svanisce in un momento perché anche lei non è il massimo della precisione in apertura e regala più del dovuto. Andreeva continua ad essere più aggressiva soprattutto col dritto, mentre Osorio riesce a farle male con la smorzata. La prima a tentare un allungo nel punteggio è la russa che sale 3-1 e servizio, ma Osorio alza i giri del motore abbassando le traiettorie e torna in corsa. Al servizio comunque la numero 74 non è insormontabile e la seconda è facilmente attaccabile dalla sua avversaria, che sale di nuovo 4-2 e servizio… e di nuovo si fa riacciuffare. Bella la gara di smorzate, colpo che a entrambe esce con grande disinvoltura, mentre il match prosegue con ritmi à la Isner-Mahut, e dopo 54 minuti siamo solamente 4-3. È pur vero che le due tenniste non sono il massimo della celerità nell’andare a servire – tanto che si beccano in warning a testa – ma la causa principale sono gli scambi lunghi e lottati, spesso anche spettacolari e decisi da vincenti. Nient’affato a sorpresa, la russa arriva a set point in risposta nel decimo gioco e, guadagnatasi la chance col dritto la sciupa con lo stesso colpo.
Andreeva, che già non era la più tifata tra le due stando all’incoraggiamento proveniente dagli spalti del centrale, perde ulteriori fan quando, rimandando con stizza la pallina dall’altra parte dopo un nastro fortuito della colombiana, per poco non la colpisce e si becca un altro warning per comportamento antisportivo. Dall’alto della sua esuberanza, la 19enne russa non si cura affatto di tutto ciò e va spedita fino al tie-break, dove i suoi colpi tornano a far male, soprattutto il dritto che le permette di guadagnarsi altri tre set point. Il primo è quello giusto: un dritto largo in uscita dal servizio di Osorio mette fine per 7 punti a 3 al tie-break del primo set, durato in totale un’ora e 28 minuti.
Secondo set: dopo tanto equilibrio, assolo Osorio
Come spesso accade negli incontri WTA, una tennista che tanto faticosamente si aggiudica un set, finisce per cedere in quello successivo a causa dell’eccessiva spesa dal punto di vista delle energie soprattutto mentali. Ed è quanto capitato alla numero 159 del mondo che nel secondo set fatica a tenere testa a Osorio, la quale rimette il match in equilibrio con un 6- maturato con una grande solidità da fondo.
Terzo set: Andreeva finisce le energie
L’emorragia di game in favore di Osorio non si arresta neanche ad inizio terzo set, dove la colombiana cerca di sfiancare la sua avversaria con back e smorzate. La russa invece non patisce gli scambi lunghi anche se col passare dei game sembra sempre più in apnea e, andando vicino a rientrare nel punteggio, le manca sempre quel quid in più per riuscirci. Alla fine il divario resta tale, le energie di Andreeva sono esaurite e Osorio festeggia il match chiudendo il terzo set 6-2 con due break piazzati negli ultimi tre game.