Da Palermo, il nostro inviato
[5] J. Paolini b. S. Sorribes Tormo 7-6(6) 6-0
Jasmine Paolini vive un’altra notte da sogno al Palermo Ladies Open e dopo aver battuto Daria Kasatkina, si ripete il giorno successivo superando contro pronostico anche Sara Sorribes Tormo. La tennista azzurra era alla seconda semifinale consecutiva nel torneo siciliano, e a differenza dell’anno scorso sconfitta da Begu, ora riesce a raggiugnere la finale WTA, la terza della carriera dopo quella vinta a Portorose nel 2021 e quella persa a Cluj nel 2022. Sorprendentemente questa è la prima sul rosso, e spera di poter fare en plein essendo ancora in corsa nel doppio, impegnata al fianco di Sara Errani (giocheranno la semifinale nel derby azzurro con Moratelli/Rosatello).
Anche la 26enne spagnola era alla seconda semi consecutiva nel WTA 250 di Palermo e soprattutto dopo l’infortunio al piede che l’aveva tenuta fuori fino ad aprile quest’anno, era rientrata ampiamente nella top 100 anche grazie alle ottime prestazioni sulla terra rossa (finale al W100 di Madrid e il primo ottavo di finale Slam al Roland Garros), decisamente la sua superficie preferita. Oggi però Sorribes si è trovata davanti un’avversaria che non si è distratta nei momenti di difficoltà (due volte nel primo set era Jasmine era andata sotto di un break) e perso il tie-break al fotofinishi, si è arresa anche fisicamente. Paolini invece ha mostrato un gioco di grande livello, restando propositiva e aggressiva nei momenti che contavano di più.
“Ci ho messo un po’ a capire cosa dovevo e cosa non dovevo fare ma alla fine è andata bene – ha ammesso la numero 52 del mondo Paolini al termine del match. “Prendo molte sensazioni positive da questo match. Il primo set è stato durissimo il primo set, poi spiace per come è a andata a finire”. Ora attende la vincente di Sherif-Zheng. Finale in programma domenica alle ore 20:30, in diretta sia sulla Rai che su SuperTennis.
Primo set: Sorribes passa due volte avanti ma non la chiude
Anche questa sera, come ieri, le condizioni sono ideali per giocare a tennis: il sole nonostante sia tramontato oltre i Monti di Palermo, è ancora abbastanza elevato da fare luce, e il caldo delle 20 è facilmente sopportabile. Paolini non sembra partire male e avrebbe anche la palla per tenere la battuta nel game di apertura, ma il rovescio si inceppa e con un paio di gratuiti concede il break, prontamente confermato dalla spagnola. Il pubblico, come Paolini, si scalda col passare dei game e quando le accelerazioni iniziano ad entrare arriva anche il contro-break del 2 pari. Nei successivi game si ripete esattamente questo schema, con la numero 85 del mondo che torna avanti di un break grazie al suo gioco di maggior controllo e sicurezza, mentre Paolini continua a spingere e trova la via del pareggio. Alla fine l’italiana trova punti vincenti anche con il rovescio e, per la gioia del pubblico siciliano, è lei la prima ad arrivare a 5-4. A questo punto lo schema servizio e dritto permette a Jasmine di restare fuori dai guai; Sara invece con le sue palle alte è meno pericolosa ma riesce comunque a raggiungere l’italiana al tie-break.
Tie-break: i vincenti e il coraggio di Paolini fanno la differenza
Tra volée sulle righe e pallonetti millimetrici, la svolta nel tie-break arriva con un errore piuttosto grossolano di Sorribes che manda a rete un tentativo di smorzata. Paolini prova ad approfittare del mini break spingendo a tutta ma il rovescio torna a tradirla e commette due errori di larghezza. Il dritto per fortuna le resta fedele e un colpo a sventaglio vincente le regala il set point sul 6-5… purtroppo seguito da un errore sta volta di dritto. Con un servizio vincente arriva un’altra chance per Paolini di far suo il primo set e riesce nell’impresa dopo 77 minuti giocando un altro dritto, sta volta incrociato, imprendibile.
Secondo set: Paolini dilaga, Sorribes si fa male
La spagnola accusa eccome il colpo e in avvio di secondo set va subito sotto 3-0 pesante. A dire il vero Paolini si complica in po’ la vita nel momento di andare 2-0 (da 40-0 arriva a concedere due palle break) ma il suo gioco ormai è troppo potente, e scalfisce con facilità le difese di Sorribes. Quest’ultima è sempre più arrendevole, forse anche a causa di un problema fisico, considerando la camminata claudicante con la quale ha concluso il match. Sara onora la competizione prima cercando di accorciare gli scambi attaccando (subendo due pallonetti precisissimi) e poi trascinandosi in risposta con una gamba contratta, fino ad incassare il 6-0 decisamente troppo severo per quanto ha mostrato in campo. Dopo un’ora e 51 minuti di match Paolini festeggia la prima finale al WTA 250 di Palermo.