[3] L. Musetti b. [Q] E. Ymer 6-4 6-1
Lorenzo Musetti supera la prima fatica all’Hamburg European Open, torneo di cui è campione uscente. Il qualificato svedese Elias Ymer lo impensierisce nel primo set togliendogli la battuta nel quarto gioco, ma il carrarino reagisce subito e bene, trovando presto il vantaggio nel set e dando un chiaro segno delle proprie possibilità.
La prova di forza data nel parziale d’apertura gli servirà per impostare con personalità un secondo set che per lunghi tratti è un assolo impreziosito da piccole finezze in controbalzo, da fondo come nei pressi della rete, che gli sono utili per continuare la ricerca del suo tennis migliore sulla superficie rossa. Il punteggio finale di 6-4 6-1 ben fotografa l’evoluzione del match, un ottimo test d’inizio torneo. L’avversario per l’ottavo di finale uscirà dalla sfida tra il qualificato brasiliano Seyboth Wild e lo slovacco Kovalik.
Primo set: parte meglio Ymer poi Musetti impone il suo livello superiore
Si gioca al coperto vista la pioggia di questa mattinata ad Amburgo. Elias Ymer inizia il match con spirito aggressivo e giocando con ordine, sapendo di non aver nulla da perdere e sull’onda della fiducia accumulata dopo aver superato le qualificazioni. Il primo scossone è quindi a favore dello svedese, supportato sugli spalti dal fratello minore Rafael (il fratello più noto, Mikael, è alle prese con una grana riguardante i controlli antidoping).
Musetti si ritrova 30-40 sul suo servizio al quarto game. Non è abbastanza incisivo con la seconda palla, perde campo a favore di Ymer e subisce il break (3-1). Lorenzo però trova il controbreak immediato cambiando marcia nel game successivo. Elias sbaglia in lunghezza un dritto ed è 3-2. Poco dopo, Lorenzo ottiene il secondo break consecutivo imponendo la sua maggior pesantezza di palla dal fondo.
Complessivamente quattro giochi consecutivi per l’azzurro, ma Ymer è deciso a non mollare. Così arriva di nuovo a palla break nell’ottavo game, ma Lorenzo si salva e tiene il servizio (5-3). Pochi minuti dopo il favorito numero tre della competizione chiude il set: 45 minuti con solo il 29% di punti trasformati con la seconda palla per lo scandinavo.
Secondo set: assolo di Musetti davanti a un Ymer che perde fiducia
I contendenti si ripresentano in condizioni psicologiche ben diverse, e i primi game lo mostrano con evidenza. Musetti è più tranquillo e lascia il braccio libero alla ricerca di angoli e accelerazioni difficili da raggiungere e da leggere, mentre Ymer forse rimpiange il break di vantaggio perso nel primo set.
Lo svedese serve nei primi due set alla battuta solo il 40% di prime palle contro una percentuale più alta di trenta punti raggiunta nel primo parziale e Lorenzo non si lascia pregare a spingere coni colpi di rimbalzo. Musetti ottiene subito il break con un dritto inside-in molto applaudito e consolida il vantaggio nel game successivo al servizio.
Per il toscano è il momento migliore e come sempre per lui in questi casi c’è anche spazio per soluzioni spettacolari con il rovescio: Lorenzo sale 2-0 con un backhand lungolinea che lascia di pietra il rivale. In breve si delinea il risultato di 4-0 per il carrarino ed è un divario giustificato da quanto si vede in campo. Ymer non è tecnicamente preparato per respingere il tennis di pressione di Lorenzo e si appoggia alla prima di servizio tornata in auge per conquistare qualche punto facile (tre ace). Ymer tiene una volta la battuta ma quando si trova 1-5 esordisce con un doppio fallo per poi concedere un matchpoint e affondare una volée di dritto in un’azione di serve and volley. Buon per Musetti che dopo un’ora e 14 minuti passa il turno con tranquillità.