[4] A. Zverev b. [WC] M. Marterer 6-3 7-5
Alexander Zverev vola ai quarti di finale dell’Hamburg European Open superando il connazionale Maximilian Marterer con lo score di 6-3 7-5. Si trattava del primo confronto diretto tra i due, che dunque non si conoscevano, ma non è stata necessaria alcuna fase di studio per intuire come il n° 19 al mondo fosse superiore in tutte le fasi di gioco. L’unica pecca, come a volte gli capita, è quel calo di concentrazione tra l’inizio e la metà del secondo set che Zverev non potrà permettersi nei prossimi turni e in tornei più importanti. Già contro Luca Van Assche, suo prossimo rivale e protagonista di una bella vittoria in rimonta su Davidovich Fokina, questi passaggi a vuoto potrebbero rivelarsi deleteri.
Primo set: Zverev in controllo fin dall’inizio
Si capisce dopo pochi punti che per Alexander Zverev non sarà una partita troppo complicata. Il break a -30 ottenuto in apertura e le successive due consecutive – non sfruttate – opportunità di 0-3 nel terzo game sono chiari segnali che il connazionale mancino Maximilian Marterer avrà poche chances per impensierire il finalista dello US Open 2020. Tuttavia, il meno forte tra i due tedeschi prova con le unghie a rimanere attaccato al parziale, perlomeno tenendo saldamente i suoi turni di battuta fino al 3-4, ma non si avvicinerà mai al rivale in risposta, conquistando solo 3 miseri -15 in 4 games al servizio del tedesco. E, nel finale, diventano addirittura 2, e per giunta con un gioco a -0, i break di margine per la testa di serie n° 4, che si accomoda con un agevole 6-3 in 31 minuti.
Secondo set: qualche concessione di troppo, ma Zverev va
Zverev pare rilassarsi un po’ troppo rispetto a quanto potrebbe permettersi. Un inizio a singhiozzo lo porta a dover salvare due palle break nel gioco introduttivo – perdendo in un solo game lo stesso quantitativo di punti concessi al servizio in un intero set – ma con due prime vincenti e un ace di seconda si salva. Una situazione similare si ripropone anche sull’1-1, quando il teutonico rimedia da 0-30 con tre battute non risposte consecutive e uno schiaffo al volo a chiudere il game. Passato questo momento di difficoltà, l’ex n° 2 del mondo pare involarsi verso un’agevole vittoria, specie quando si ritrova 4-1 con un break di vantaggio. Ma una nuova défaillance gli costa cara e riconduce un Marterer che indubbiamente alza l’asticella ad impattare sul 4-4 (il diritto lungolinea vincente con cui sigilla il controbreak è di alto livello). I due arrivano sul 5-5 tenendo senza fatica i loro successivi turni di servizio, ma sul 5-5 l’allungo di Zverev, con un parziale di 8 punti a 1 e un nuovo break a -0 come successo a fine primo set, è definitivo. 6-3 7-5 in suo favore e quarti in cassaforte.