Non poteva mancare la solidarietà argentino-sportiva a Fort Lauderdale, paese che ospita lo stadio dell’Inter Miami. Il tennista sudamericano ha presenziato alla prima partita da titolare del campione Lionel Messi per la squadra statunitense. Il sette volte vincitore del pallone d’oro ha cambiato club recentemente: è passato dal Paris S. Germain alla Lega americana per gli ultimi anni della carriera e il debutto con la maglia rosa dell’Inter Miami è stato a dir poco impressionante. Già con la fascia da capitano – e ci mancherebbe altro – La Pulce ha messo a segno una doppietta e un assist (la partita è finita 4-0) contro l’Atlanta United. Con questo risultato la squadra ha passato la fase a gironi della Coppa di Lega, dopo che in campionato non arrivavano vittorie da ben undici gare.
Un po’ di relax, quindi, per l’ex numero 8 ATP, che al ritorno da un’intensa stagione sulla terra e sull’erba europea si gode qualche settimana di stop dalle competizioni e di ritorno dall’UTS di Los Angeles ne approfitta per andare a guardare la partita del suo idolo. Non è stata la prima volta che i due grandi…piccoli argentini si sono incontrati: a Barcellona, nel 2018, uno Schwartzman fresco quarto-finalista al Roland Garros si era recato ai campi di allenamento a Barcellona per scattare qualche foto e trascorrere un po’ di tempo con la propria nazionale di calcio. Lì El Peque si era incontrato con Messi e ora, a distanza di cinque anni, eccoli di nuovo a ridere e chiacchierare insieme a pochi metri dal campo da calcio.
Dall’inizio dell’anno il tennista argentino non è riuscito a fare scintille ed è sprofondato sino alla 97esima posizione del ranking. Negli ultimi tornei, però, un accenno di reazione c’è stato: terzo turno al Roland Garros battendo il terraiolo spagnolo Bernabe Zapata Miralles e il portoghese Nuno Borges, ottavi di finale al Queen’s sconfiggendo l’americano Mackenzie McDonald e, infine, secondo turno a Wimbledon lasciando solamente sette giochi al primo turno a Miomir Kecmanovic. In tutte queste occasioni, poi, l’argentino si è arreso a giocatori di spessore: Stefanos Tsitsipas poi quarto-finalista a Parigi, Alex De Minaur finalista al Queen’s e il nostro Jannik Sinner semifinalista a Church Road. Noi tutti ci auguriamo che nel periodo a venire El Peque possa di nuovo tornare a giocare ad alti livelli – nonostante i prossimi mesi offriranno principalmente tornei sul cemento, superficie a lui non troppo congeniale -, e chissà se una boccata d’aria in Florida a veder vincere il suo idolo gli avrà fatto scattare l’agonismo che manca da un po’, ma che tante gioie gli ha regalato negli ultimi anni. Staremo a vedere.