Da Amburgo, il nostro inviato
Nella giornata di giovedì all’Hamburg European Open è tempo degli ultimi ottavi di finale maschili rimasti, tra cui quello di Lorenzo Musetti, interrotto mercoledì per oscurità e concluso con un successo molto importante per l’italiano. Non c’era però soltanto il match del campione uscente, ma anche sfide molto interessanti come quelle che hanno visto protagoniste le prime due teste di serie, Casper Ruud e Andrey Rublev. Se il primo è riuscito ancora una volta a cavarsela, lo stesso non si può dire per il secondo, dominato in lungo e in largo da un fantastico Daniel Altmaier. Vittoria importante anche per il 2004 francese Arthur Fils, che raggiunge il best ranking virtuale al n°54 ATP.
A. Fils b. D. Lajovic 7-5 7-5
La giornata maschile ad Amburgo parte con la sfida generazionale tra il 19enne francese Arthur Fils e il 33enne serbo Dusan Lajovic, che tra gli highlights della sua stagione può vantare lo scalpo di Novak Djokovic a Banja Luka. È proprio il connazionale di Nole a partire meglio in un match – almeno all’inizio – non entusiasmante, mettendo la propria firma su due dei tre break che aprono l’incontro, allungando sul 3-1. Il transalpino è piuttosto falloso nelle fasi inaugurali, ma pian piano inizia ad ingranare. Sotto 2-3 ha tre chance consecutive per ricucire nuovamente lo strappo, ma si fa riprendere da 0-40. È comunque un segnale di ripresa quello lanciato da Fils, che inizia a concedere meno e approfitta di un passaggio a vuoto del suo avversario quando va a servire per il set.
Dal 5-3, infatti, Lajovic perde la bussola, subendo il rientro del giovane rivale, che conquista quattro game di fila e si prende la prima frazione: 7-5. Anche il secondo set ricalca la falsariga del primo: il tennista balcanico, n°60 ATP, va subito avanti di un break, non sfruttando una possibilità di doppio break e mantenendo le distanze fino al 4-2. Da lì, però, il francese riesce a rientrare, vincendo cinque degli ultimi sei game dell’incontro, inclusi due break cruciali con cui riesce a fare sua la sfida. Fils chiude con un doppio 7-5 in poco più di un’ora e mezza e raggiunge il suo quarto di finale n°4 a livello ATP. Curioso il fatto che tutti i precedenti tre siano arrivati in questa stagione, in Francia e in tornei dove Arthur aveva beneficiato di una wild card.
[1] C. Ruud b. [Q] C. Garin 1-6 6-2 6-2
L’avversario di Arthur Fils ai quarti di finale sarà Casper Ruud, che lascia ancora per strada un set, ma continua a vincere. È un avvio di match a dire il vero estremamente complesso per il norvegese, che inizialmente subisce in tutto e per tutto il gioco arrembante di Cristian Garin. Pronti via e il cileno sorprende il suo avversario a freddo, portandosi subito sul 2-0. Proprio come ieri, la testa di serie n°1 commette molti errori non forzati e presto cede altre due volte il servizio. Dal canto suo, il n°120 gioca divinamente, lasciando per strada soltanto cinque punti in battuta nel primo set e volando sul 4-1 pesante dopo soli 18 minuti, chiudendo 6-1 in meno di mezz’ora con un saldo di 11 vincenti a 1.
Servono urgentemente contromisure al norvegese, che sotto 1-6 1-2 inizia lentamente a trovarle. Per prima cosa Ruud riesce finalmente a strappare la battuta al suo avversario, che inizia a scendere con le percentuali di prime in campo e di punti vinti rispetto al primo set. Sul 3-2 e servizio il tre volte finalista Slam vince probabilmente il game più importante dell’intero incontro, rimontando da 0-40 e salvando in totale quattro palle break. Dall’1-2 Casper infila nove giochi di seguito, raddrizzando un match che, almeno all’inizio, lo vedeva impotente. Archiviato 6-2 il secondo parziale, Ruud vola subito sul 4-0 nel terzo e procede spedito verso il successo. Garin non ne ha più e non può far altro che provare a tenere la battuta, riuscendo quantomeno ad evitare il bagel, ma non la sconfitta. L’ex n°2 del ranking ne approfitta e rinasce ancora una volta, battendo per la prima volta sulla terra il suo rivale odierno e imponendosi 1-6 6-2 6-2. Questo risultato gli permette di raggiungere Arthur Fils ai quarti di finale: l’altro quarto della parte alta sarà tra il n°4 del tabellone Alexander Zverev e il giovane francese Luca Van Assche.
D. Altmaier b. [2] [WC] A. Rublev 6-2 6-2
Se Ruud è riuscito ad evitare di essere protagonista (in negativo) della sorpresa di giornata, lo stesso non riesce a fare Andrey Rublev, clamorosamente dominato dal padrone di casa Daniel Altmaier. Il tedesco, che tanti italiani ricorderanno come il giustiziere di Jannik Sinner al Roland Garros, disputa un’altra partita mozzafiato, staccando così il pass per i quarti di finale. Il tedesco si prende un break di vantaggio in avvio di match, cercando (e riuscendo) fin da subito a dominare gli scambi, impresa non certo da poco contro un giocatore come il russo. Sul 4-2 arriva un altro allungo da parte del n°61 ATP, che scalda il Centrale di Amburgo, pronto a trascinarlo fino in fondo. Rublev non riesce mai a rendersi pericoloso in risposta, faticando a trovare le misure e vedendosi ancora una volta costretto a rincorrere.
Il 6-2 patito nel primo set non scuote il campione di Bastad, che continua a faticare e cede ancora il servizio in avvio di secondo set. Già all’esordio contro Zapata Miralles il russo non era apparso particolarmente brillante da un punto di vista fisico, probabilmente provato dal torneo svedese. Nonostante lo svantaggio, il n°7 del ranking prova ugualmente a rimanere a contatto nel punteggio, ma Altmaier continua ad essere martellante con i fondamentali e a non concedergli nulla. Sotto 2-4 arriva il colpo del KO per Rublev, che subisce tra un boato e l’altro del Centrale subisce l’ennesimo break. Proprio quando è chiamato a chiudere, il tedesco va realmente in difficoltà al servizio, perdendo per la prima volta più di due punti in un turno di battuta e offrendo i primissimi break point. Sono due, seppur non consecutivi, che però vengono annullati alla grande. Poco dopo, al secondo match point, il 24enne di Kempen può esultare. Finisce con un doppio 6-2 in poco più di un’ora e un quarto, in quella che diventa la terza vittoria contro top10 in quattro partite per Altmaier: praticamente una sentenza. Grazie a questo successo il tedesco centra il best ranking virtuale, portandosi per la prima volta in top50 (al momento è n°49).