[WC] N. Noha Akugue b. M. Trevisan 5-7 6-4 7-5
Si ferma ai quarti di finale la corsa di Martina Trevisan all’Hamburg European Open, torneo WTA 250 in corso di svolgimento sui campi in terra rossa di Amburgo. L’italiana si arrende dopo 2 ore e 42 minuti di battaglia alla wild card tedesca Noma Noha Akugue, che al primo main draw in carriera approda in semifinale. La diciannovenne numero 207 al mondo affronterà in semifinale la vincente della sfida tra la campionessa in carica Bernarda Pera e la russa Daria Shnaider.
Per Trevisan il rammarico di non aver sfruttato il set di vantaggio e di aver visto un calo nella sua prestazione al servizio nei set decisivi. Ad incidere sulla prestazione dell’italiana anche la pesantezza del campo M1 che non ha agevolato i colpi più lavorati dell’italiana rispetto alla potenza della giovane tedesca.
Primo set: La toscana annulla un set point e poi chiude un parziale sofferto
Esce meglio dai blocchi Martina Trevisan. La tennista italiana scende in campo concentrata e aggressiva in risposta. La toscana spinge e trova la giusta profondità con i suoi colpi cogliendo impreparata Noha Akugue, che sembra bloccata la tensione.
La tedesca nei primi game soffre quando si entra nello scambio, trovando solo qualche soluzione estemporanea. Tutto questo sino al 3-0 “pesante” e 40-0 per Trevisan. Da quel momento scatta qualcosa nella mente della diciannovenne tedesca, che cambia completamente registro. Trova precisione con i suoi colpi pesanti da fondo campo, mettendo la giusta pressione all’italiana. Un rovescio out di Trevisan sulla pressione di Noha Akugue vale il recupero dei primi due break. L’italiana è in difficoltà, si ritrova a dover fronteggiare altre 3 palle break. Grazie a qualche buon servizio e qualche errore della tedesca, Trevisan si salva per poi capitolare ai vantaggi. La tedesca è potente al servizio e Martina fatica in risposta. Fondamentale il decimo gioco nel quale la tennista italiana si trova ancora a dover remare. La prima smorzata del match di Noha Akugue, aiutata dal nastro, si tramuta nel set point per la diciannovenne tedesca. La numero 207 al mondo lo gestisce tutt’altro che bene affondando un rovescio. Con tenacia e fatica, Trevisan porta a casa il gioco del 5-5.
Superata la tempesta, Trevisan ritorna ad aggredire la tedesca, soprattutto in risposta. La diciannovenne, sotto pressione, va in difficoltà. Sulla palla break Noha Akugue affonda un rovescio in rete, consentendo all’italiana di presentarsi a servire per il set. L’emblema di un set faticoso e dalle molte facce è l’ultimo gioco del parziale. Trevisan scappa via 40-0 aiutata da un solido servizio e da due errori di Noha Akugue. La tedesca ha una piccola reazione, ma Trevisan alla terza palla set chiude con una prima vincente. Primo set che vede la tedesca pagare i tanti errori non forzati e la bassa percentuale di prime messe in campo (41%). Trevisan beneficia del supporto della prima (82% di prime messe in campo con 62% di punti vinti) e del minor numero di gratuiti (11 contro 19).
Secondo set: cala la percentuale di prime di Trevisan. L’aggressività di Noha Akugue le garantisce il parziale
Anche nel secondo set si comincia con il break di Trevisan in apertura. La chiave per l’azzurra è la spinta sulla risposta della tedesca. La tedesca, dal canto suo, è cinica nel punire l’italiana quando rallenta lo scambio e non trova la giusta profondità. Noka Akugue soffre col rovescio mentre il dritto è il colpo migliore della tedesca, che le permette di attaccare imprimendo potenza quando l’italiana accorcia. La partita vive di folate con la tedesca che recupera il break rimettendo la partita in parità. La toscana si fa minacciosa in risposta nel settimo game, variando e facendo muovere l’avversaria. Sulle tre palle break Noha Akugue ritrova il servizio, emblematica una prima a 179 km/h sulla riga.
Gli ultimi tre game del set sono complicati per le tenniste al servizio. In un match dai mille volti, Noha Akugue si presenta a servire per il set, dopo aver brekkato l’italiana. La tedesca spinge, annulla due palle break a Trevisan e arriva sino a set point. In quell’occasione Trevisan è solida, spinge e con un dritto carico manda fuori giri la giovane avversaria. L’italiana riesce a breakkare nuovamente Noha Akugue, ma chiamata a servire rimanere nel set vede il numero di prime calare e l’aggressività della tedesca le permette di portare a casa il set.
9 vincenti e 18 gli errori non forzati della tedesca, che annulla 6 delle 8 palle break. Trevisan chiude il parziale non riuscendo ad uscire indenne da nessuna delle tre palle break affrontate. Percentuali in netto calo al servizio, in un set chiuso con 7 vincenti e 8 errori non forzati.
Terzo set: rammarico per Trevisan. Prevale la spensieratezza della tedesca
Nel terzo set continua la serie di break consecutivi subiti dall’italiana, che diventano ben 4. L’italiana non riesce a trovare incisività col servizio e quando accorcia subisce la veemenza dei colpi di Noha Akugue. A tenere in vita l’italiana è ancora l’aggressività in risposta sulla seconda di Noha Akugue, molto morbida soprattutto se paragonata con la prima. La palla lenta e poco lavorata della tedesca permette a Trevisan di trovare profondità e costringere all’errore la diciannovenne tedesca. La serie di quattro break consecutivi viene finalmente da Trevisan, beneficiando degli errori di Noha Akugue. Le sofferenze al servizio per Trevisan non sono finite. Il match prosegue tra alti e bassi, entrambe alternano la giusta spinta negli scambi ad errori gravi. Come conseguenza arrivano ancora break e controbreak con Trevisan che non riesce a capitalizzare l’opportunità di servire per il match. La tedesca non subisce la tensione del giocare il match (fin qui) più importante della sua carriera. I suoi colpi trovano maggior vigore e, seppur con qualche errore, gestisce gli scambi e chiude il match breakkando un’amareggiata Trevisan. Noha Akugue trattiene a stento le lacrime.
GLI ALTRI MATCH
[7] A. Rus b. E. Lys 6-2 6-2
Seconda semifinale WTA Tour in carriera, la prima sul rosso per la tennista dei Paesi Bassi Arantxa Rus. La numero 60 al mondo approda al penultimo atto del torneo di Amburgo avendo la meglio in due set sulla tennista di casa Eva Lys, numero 167 del ranking WTA. Solida prestazione della testa di serie numero 7 del torneo tedesco che ha giocato con ritmo, contenendo gli errori.
Primo set che ha visto Rus piazzare il break in apertura e poi salvare due palle dell’immediato controbreak alla giovane avversaria. La trentaduenne olandese ha gestito bene i suoi turni di servizio, mentre Lys, nonostante una buona prestazione, è costretta a cedere nuovamente il passo nel settimo gioco. L’olandese si presenta a servire per il set e chiude senza patemi per 6-2 in 36 minuti.
Secondo set che inizia come il primo, con il break di Rus. L’olandese che aveva concesso poco nel primo set, vede il suo numero di errori incrementare e con uno dei rari gratuiti concede 2 palle del controbreak a Lys. Stavolta la tedesca non deve nemmeno faticare con il controbreak che arriva per il doppio fallo della numero 60 al mondo. C’è poi una fase del match in cui le due tenniste sono meno precise, con Rus che subisce il contraccolpo di una Lys cresciuta di livello. La tedesca trova una buona solidità con il rovescio e dà tutto per cercare di strappare il servizio a Rus. Primi 5 game che diventano una battaglia, nel quale Lys non riesce a trarne vantaggio. Ceduto nuovamente il servizio nel quinto game, Rus ritorna quella del primo set. L’olandese torna a lasciare andare i colpi, spingendo col dritto, mentre Lys paga lo scotto a livello fisico. Nello scambio da fondo e di ritmo Rus non concede più nulla e chiude la contesa con un doppio 6-2.
[Q] D. Saville b. [WC] J. Niemeier 6-3 6-2
Ritorna finalmente il sorriso Daria Saville, prima del matrimonio nota come Gavrilova. La tennista australiana, ritornata nel circuito dopo i problemi al ginocchio accusati lo scorso mese a Birmingham, conquista la semifinale del WTA di Amburgo. Per l’australiana si tratta della decima semifinale in carriera a livello WTA. Primo set nel quale l’attuale numero 225 al mondo esprime ottime percentuali con la prima (80%) e la giusta aggressività in risposta. Saville è la prima a piazzare il break. Subisce la rimonta della tedesca ma poi piazza un parziale di 3 game consecutivi per chiudere 6-3. Secondo set nel quale il servizio non è un fattore. Piovono break, ben 6 in 8 giochi, con Niemeier che non riesce mai a tenere il turno di servizio.
D. Shnaider b. [3] B. Pera 6-1 2-6 6-4
Eliminata in chiusura di programma la N.3 del tabellone Bernarda Pera battuta dalla russa Diana Shnaider in 3 set in 1h48. Dopo i primi due set a specchio e dominati prima da Shanaider (6-1) e poi da Pera (6-2) nel terzo set è stato decisivo il break sul 4 pari per la russa. Nel gioco successivo Pera ha avuto due opportunità di contro-break ma si è infine arresa al secondo match point. Shnaider giocherà la semifinale della parte alta del tabellone contro Noha Akugue che ha battuto la nostra Martina Trevisan