Z. Zhang b. D. Altmaier 6-4 6-4
Sarà Zhizhen Zhang l’avversario di Laslo Djere in semifinale all’Hamburg European Open. Il tennista cinese classe ’96 ha sconfitto piuttosto nettamente con un doppio 6-4 il tedesco e padrone di casa Daniel Altmaier, che in ottavi aveva ottenuto un successo a sorpresa contro Andrey Rublev ma che non ha saputo confermare lo splendido tennis mostrato contro il russo. Per il nativo di Shanghai si tratta della prima semifinale in carriera a livello ATP e di un conseguente avanzamento importante in termini di classifica, dato che sarebbe virtualmente n° 51 del mondo, migliorando così il suo best ranking di n° 52.
Un risultato importante dunque per Zhang, capace di sfruttare il fatidico settimo game nel primo set, approfittando di una serie di errori del teutonico, e di una rottura prolungata di quest’ultimo che si è protratta ben oltre l’inizio del secondo parziale. Il cinese ha così ottenuto un break a -0 nel primo game del set e quando Altmaier ha provato a rientrare, rimettendosi in sesto, era ormai troppo tardi. Il punto sul quale Daniel ha probabilmente più da recriminare è la palla del controbreak non convertita sul 2-3, quando ha giocato una risposta di rovescio troppo corta e morbida su una seconda dell’avversario perdendo subito troppo campo e subendo un vincente.
Da lì, dopo aver tenuto quel turno di battuta, il cinese non si è più lasciato avvicinare al servizio, chiudendo con una pregevole smorzata e assicurandosi un posto tra gli ultimi quattro ad Amburgo contro un avversario non insormontabile come Djere, anche se Musetti su terra non riesce proprio a sconfiggerlo.
[4] A. Zverev b. L. Van Assche 6-3 6-4
Per un tedesco che perde, c’è invece il più quotato e talentuoso tra i teutonici in gara ad Amburgo che si porta in semifinale senza problemi. Alexander Zverev sconfigge con lo score di 6-3 6-4 il promettente – ma anche parso, almeno nella circostanza, troppo leggero – Luca Van Assche, che era comunque al suo primo quarto di finale in carriera a livello ATP e che non potrà che crescere in futuro. Per Zverev in semi ci sarà o Casper Ruud – testa di serie n° 1 per mano del quale ha subito una pesante sconfitta all’ultimo Roland Garros – o un’altra giovane leva francese come Arthur Fils.
La partenza di Van Assche non è particolarmente rincuorante per il prosieguo del suo primo set. Il giovane transalpino cerca di reggere il ritmo nello scambio da fondo con Zverev, ma la sua palla è meno pesante e meno profonda di quella del rivale, e l’errore avviene presto. Subito sotto di un break e 0-3, il francese rischia di accusare un pesante doppio break ma si salva nel 4° gioco. Le difficoltà per lui arrivano quando deve creare grattacapi al contendente nei turni di risposta: in tutto il primo set il n° 19 del mondo concederà infatti in tutto solo quattro -15, di cui tre con la prima e uno con la seconda. Esito? 6-3 per Alexander in 41 minuti.
Com’era capitato però nella partita di ottavi con Marterer, Zverev abbassa il livello di attenzione all’inizio del secondo set e questa volta è lui a trovarsi sotto 0-3, dopo un sanguinoso doppio fallo sullo 0-1 30-40 e una doppia chance non capitalizzata per rintuzzare immediatamente il gap. Ma il passaggio a vuoto non dura molto, e ritorna ad essere piuttosto evidente quanto già si era palesato fin da inizio incontro. Il tedesco è più potente e più continuo e rientra sul 4-4 anche con un paio di rovesci in avanzamento di pregevole fattura. Non solo: il divario diventa talmente evidente che l’ex n° 2 ATP piazza l’allungo decisivo – con un altro rovescio in avanzamento vincente sulla palla del nuovo break (5-4) – e chiude al secondo match point con la battuta a disposizione.