Dal nostro inviato ad Umago
Pochi minuti dopo la conclusione del vittorioso match su Marco Cecchinato al Plava Laguna Croatia Open di Umago, siamo riusciti ad intervistare Lorenzo Sonego nella mixed zone sotto il Goran Ivanisevic Stadium
Ciao Lorenzo. Complimenti per la partita: primo set eccezionale, poi nel secondo è salito Marco, ma tu hai comunque mantenuto un livello di gioco veramente alto. Soddisfatto?
“Sì, molto, molto… Sapevo sarebbe stata una partita molto dura, molto intensa. Ho cercato di essere aggressivo fin dall’inizio e mettere i piedi dentro al campo e cercare di comandare il gioco il più possibile. Ci sono riuscito molto bene all’inizio, ho tenuto un livello molto alto. E sono stato bravo nel secondo, quando lui è salito, a giocare un gran tennis nei momenti importanti e a tirarmi fuori da una situazione non facile (il set point annullato nel tie- break, ndr).”
Non ti chiedo se ti sia piaciuto il clima sul Centrale, perché l’hai già detto dopo il match (aveva ringraziato i tanti tifosi italiani presenti in tribuna, ndr), ti chiedo invece come ti sei trovato per quanto riguarda le condizioni di gioco. Com’è stato giocare la sera con questa umidità, quindi con condizioni più lente?
“Mi piacciono, mi piacciono. Ovviamente è più difficile fare punti con il servizio, però mi piacciono. Anche a Parigi (dove è arrivato agli ottavi battendo Rublev, ndr) c’erano condizioni più lente. Mi sono adattato bene e ho giocato un gran tennis, ho l’opportunità di fare bene qui.”
In senso assoluto, in che condizioni ti senti? Rispetto, ad esempio, proprio all’ottimo Sonego che abbiamo ammirato a Parigi.
“Sto giocando un buon tennis, anche sull’erba ho giocato delle buone partite. Sono contento, sto cercando di godermi partita dopo partita quello che succede. Sto andando avanti con grande serietà negli allenamenti, che è quello che conta, perché poi è quello il lavoro che si vede in partita nei momenti fondamentali: perché quello che fai in allenamento poi ti capita in partita e ti dà una mano. Sono contento di quello che sto facendo.”
Ultima domanda: la partita di domani con Munar (che un attimo prima era passato dietro a Lorenzo, dandogli un simpatico buffetto sulla nuca, ndr), come pensi di prepararla?
“È un giocatore che gioca molto bene su queste superfici. Si è adattato molto bene su questi campi lenti, ha giocato due partite molto dure contro due avversari molto tosti (Ramos Vinolas e Marozsan, ndr), li ha battuti, sarà un avversario molto difficile da incontrare. Bisognerà dare l’anima e cercare di portare a casa il risultato.”