Fine della collaborazione tra Karolina Pliskova e Sascha Bajin. E’ stato lo stesso tecnico tedesco ad annunciare l’interruzione del rapporto professionale con la giocatrice ceca attraverso i propri social: “Karolina grazie per averci dato l’opportunità di un altro tentativo assieme. Grazie per tutti i momenti divertenti che abbiamo condiviso e i ricordi creati che ci terranno sempre legati. Ti auguro tutto il meglio per il tuo futuro e buona fortuna in vista dello US Open. Spero che tu ottenga lo Slam che meriti. Vediamo invece cosa ci sarà in serbo per me. Qualche suggerimento ragazzi?“.
Come si evince chiaramente dalle parole di coach Sascha, rammentiamo che entrambi avevano deciso di concedersi una nuova possibilità ricreando il connubio professionale per appurare se ci fossero i margini e i requisiti per l’ottenimento di quegli obbiettivi – prima piazza del Ranking WTA e conquista dell’alloro Slam – che al contrario erano sfumati inizialmente o quantomeno parzialmente dato che il n. 1 del ranking lo ha occupato per appena un paio di mesi, portando la due volte finalista Major a decidere per la rottura del rapporto un anno orsono, a luglio 2022.
La prima unione professionale tra i due era stata invece avviata alla fine del mese di novembre del 2020, per poi vedere riallacciare tale rapporto dopo la pausa estivo-autunnale del 2022 a distanza di cinque mesi: nel dicembre di un anno fa con vista sulla stagione 2023.
Il capolavoro del coach 38enne di origini serbe era stato senza dubbio il sodalizio con Naomi Osaka, che condusse alla vittoria di due prove Slam consecutive: lo US Open 2018 e l’Australian Open 2019. Tuttavia le successive esperienze in panchina per Bajin non si sono rivelate foriere di altrettante soddisfazioni e prestigiosi risultati, basti soltanto pensare alle modalità burrascose con cui terminò il suo rapporto con l’ucraina Dayana Yastremska. Ora staremo a vedere quale sarà il prossimo capitolo da allenatore di Sascha, e se Karolina – come gli anche augurato l’ormai ex coach – riuscirà finalmente a raggiungere il suo sogno tennistico proibito.