A. Vukic b. [7] U. Humbert 3-6 7-6(2) 7-5
Non finisce di stupire Aleksandar Vukic al TRUIST Atlanta Open presented by Fiserv. Nella seconda semifinale in programma sabato rimonta un Ugo Humbert inizialmente impeccabile ed entra nella sua prima finale del circuito maggiore, che disputerà domenica con il favorito numero uno Taylor Fritz.
Vukic vince 3-6 7-6(2) 7-5 in due ore e 14 minuti di gioco che vedono Humbert imperversare con il suo talento purissimo per circa un’ora e mezzo, per poi calare improvvisamente, durante il tie-break del secondo set.
Il tennis brillante del transalpino fa sembrare Vukic lento e impacciato, ma l’australiano ha il merito di resistere grazie alla battuta (17 ace) fino al calo di intensità del rivale e di proseguire con rigore e coraggio, meritandosi il traguardo.
Per lui è pronta una posizione intorno allo scranno numero 60 del ranking, ma soprattutto l’onore della finale con il numero nove del mondo, atto conclusivo tutt’altro che scontato. Delusione grande per Humbert, assente ingiustificato nel finale del secondo set e incapace di fermare la lenta ma costante crescita di Vukic.
Primo set: Humbert ingiocabile al servizio capitalizza l’unico break del set
Il mancino di Metz è pungente da subito con il servizio e agita il dritto con precisione, mostrando la voglia di conquistarsi la sua quarta finale della carriera. Viceversa, l’australiano sembra un tantino contratto sia nell’azione di inizio gioco che quando si deve scambiare. In realtà non si vede moltissimo gioco, soprattutto quando serve il francese. Humbert sfrutta al massimo la velocità della superficie e nei suoi turni alla battuta fioccano ace e servizi vincenti e quando la pallina ritorna il drive del favorito numero sette del torneo è implacabile.
Humbert esordisce al servizio e tiene il game d’apertura con tre servizi vincenti. L’atleta di Sydney non è altrettanto vivace ed è anzi piuttosto impacciato in uscita dal servizio dovendo arrancare di fronte alle risposte del rivale, che trova il break immediatamente facendo brillare il suo drive rapidissimo.
È il momento decisivo della frazione, in quanto Ugo non lascerà mai avvicinare il rivale nei propri turni al servizio. Il transalpino concede solo tre punti, con 17 su 18 quando ingrana con la prima palla: quattro ace ma anche otto servizi vincenti e un solo errore forzato.
Vukic ritrova presto l’efficacia del colpo di inizio gioco, non lascia altre palle-break al numero 38 del mondo ma se lo scambio supera i nove colpi arranca e perde il punto quasi sempre. La sua regolarità mira a costruire lo spazio per lo sventaglio di dritto, ma non di rado Humbert si appoggia sul colpo del rivale e d’incontro trova il punto. Ventinove minuti e 1-0 per il francese.
Secondo set: Humbert crolla nel tie-break
Humbert non allenta la pressione con la battuta e quando accelera continua a prendersi il comando dello scambio. L’australiano non possiede la velocità di braccio e la manualità dello spadaccino di Francia ma sale ulteriormente con il rendimento della prima palla e i game scorrono veloci. Ugo seguita a illuminare il match con spettacolari soluzioni di fast tennis e chiude il sesto gioco con una volée di dritto in tocco che ci ricorda Henri Leconte.
Invero qualche errore di troppo si vede da parte del transalpino, ma probabilmente tale è la fiducia nei propri fendenti che il francese non si sente mai in pericolo e cerca sempre la soluzione in spinta.
Non ci sono palle-break e il jeu decisif è l’epilogo più naturale della frazione. Humbert è il favorito d’obbligo e il primo punto è anche un minibreak che il seeded seven della manifestazione fa suo dopo aver recuperato uno smash a rimbalzo del rivale. Visti i prodromi, il prosieguo dello shootout è sorprendente: cinque punti consecutivi per Vukic. Humbert si spegne: subisce una splendida risposta di dritto e smarrisce la misura dei fondamentali. Dopo 53 minuti, il 7-2 del tredicesimo gioco rimanda tutto al set decisivo.
Terzo set: Humbert cade, poi rimonta ma cede nel finale
L’improvviso cambio di copione nel finale del secondo parziale trova conferma nei primi minuti del terzo. Humbert ha perso smalto ed è forse stanco; la sicurezza nel licenziare colpi profondi e veloci è venuta meno e Vukic prende coraggio. Il tennista oceanico copre meglio la propria porzione di campo e azzarda qualche conclusione assai apprezzabile.
Molti dubbi tormentano ora il francese e in apertura di set ci sono le prime palle-break per Vukic. L’uomo di Sydney sale 0-30 con un bel dritto inside-out che replica per il 15-40: manca la prima occasione per un servizio vincente ma si prende la seconda tenendo lo scambio fino al dritto incrociato di Humbert che cade in corridoio.
Humbert non riesce più a spingere e ad avvicinare l’avversario nei game di risposta e i contendenti arrivano sul 4-3 con vantaggio e servizio nelle mani di Vukic.
Le sorprese non sono però finite: il numero 82 del ranking si porta 30-30 con un ace ma serve successivamente un doppio fallo e Humbert coglie l’attimo del controbreak con un gran dritto incrociato. Il francese è rinfrancato e par ritrovare il suo tennis facile, ma sul 5-5 subisce clamorosamente l’ultimo colpo di coda del rivale, che conquista due palle-break con una risposta di rovescio lungolinea e trasforma la prima costringendo il contendente ad un errore con il rovescio.
Humbert vorrebbe provare la rimonta bis, ma Vukic non si commuove e chiude 7-5 con un game a zero. Applausi e finale.