Da Amburgo, il nostro inviato
Nell’ultima giornata dell’Hamburg European Open, in attesa della finale di singolare maschile tra il padrone di casa Alexander Zverev e il giustiziere del campione uscente Laslo Djere, nella tarda mattiana di domenica si è tenuta un’importante conferenza stampa. Ad essa hanno preso parte Sandra Reichel, direttrice del torneo, Andrea Petkovic, ex n°9 del mondo e ambasciatrice del torneo e Dietloff von Arnim, presidente della Federtennis tedesca.
Sono stati diversi i temi toccati, molti di questi piuttosto caldi, a partire dal cambio di direzione del torneo maschile dalla prossima edizione e dalla probabile promozione del femminile a WTA500, affrontati in tedesco. Prima, però, c’è stato spazio per un paio di nostre domande in inglese.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: Parlando di numeri, quanti spettatori ci sono stati durante la settimana? C’è stato un miglioramento rispetto allo scorso anno? Quali idee avete in mente per il futuro per migliorare ulteriormente il torneo?
Sandra Reichel: “Prima della finale maschile gli spettatori totali della settimana sono stati quasi 65000, una crescita importante rispetto ai 55000 del 2022. Per quanto riguarda i miglioramenti, non è che ci sia ancora molto da migliorare! (sorride, ndr, poi scherzosamente chiede ad Andrea Petkovic – che prende la parola – che cosa si può fare per crescere ancora).
Andrea Petkovic: “Scherzi a parte, stiamo lavorando per avere dal prossimo anno la licenza per organizzare un WTA500. Sarebbe un grande miglioramento che ci consentirebbe di avere qui giocatrici ancora migliori. O meglio, magari non migliori, ma di sicuro con ranking più alto!
A parte questo, da un punto di vista organizzativo non credo ci sia più molto da migliorare per il torneo. Nonostante il maltempo e l’umidità che ha caratterizzato praticamente tutta la settimana mi è sembrato ci fosse una grande atmosfera, con la presenza di tanti appassionati. Sicuramente, però, se riuscissimo a raggiungere l’obiettivo del WTA500 sarebbe un altro grande passo avanti“.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: Quanto ha aiutato, in tal senso, la presenza di giocatori di casa nelle finali di doppio e singolare maschile e in quella di singolare femminile?
Andrea Petkovic: “Indubbiamente è stato di grande aiuto, è sempre molto importante dal punto di vista del torneo quando i giocatori di casa arrivano fino in fondo. Questa non è stata finora una stagione semplice per il tennis tedesco, soprattutto per quanto riguarda il femminile. Io e Julia Goerges ci siamo ritirate, Angie Kerber è incinta, però sapevo di avere grande potenziale alle spalle con la nuova generazione.
Era soltanto questione di tempo prima che riuscissimo a sfruttarlo appieno, poi certamente in questa occasione siamo anche stati un po’ fortunati. Abbiamo potuto contare su tre giocatrici nei quarti di finale (Lys, Niemeier e la grande sorpresa Noha Akugue, ndr) e chiaramente la finale raggiunta da Noma è stato un enorme risultato. È una giovane molto interessante e sarà una stella in futuro. Per quanto riguarda gli uomini, invece, Zverev è proprio di Amburgo ed è il più importante tennista tedesco in questo momento. Già solo averlo qui è stata una conquista incredibile, so che i biglietti sono stati venduti molto più velocemente quando abbiamo annunciato che avrebbe giocato.
Ieri è stato l’ultimo anno in cui al sabato abbiamo avuto la finale femminile e le due semifinali maschili (per via dei cambiamenti che verranno spiegati in seguito, ndr). C’era un’atmosfera meravigliosa, anche grazie al Centrale che ieri ha fatto la sua parte con 10000 spettatori. La finale femmile è stata elettrizzante: avere due tedeschi in finale, con la gente che può identificarsi in loro, è stato importantissimo”.
Nella parte in tedesco, poi, è stato evidenziato come il passaggio del torneo a femminile a WTA500 si possa quasi dare per assodato: “La richiesta è in fase di studio e, se non per il prossimo anno, per l’edizione 2025 possiamo quasi garantire che sarà così“ – ha dichiarato Peter Michael Reichel, padre della direttrice del torneo Sandra nonché presidente e fondatore del gruppo MatchMaker Sports, che organizza l’evento combined con i due tornei ATP e WTA.
Tuttavia, viene difficile pensare che sarà ancora così anche nei prossimi anni. La Federtennis tedesca ha infatti deciso di affidare la direzione del torneo ATP a Tennium, compagnia che gestisce già, tra gli altri, l’ATP500 di Barcellona, gli ATP250 di Buenos Aires e Anversa e l’Hopman Cup. “Vogliamo cambiare direzione e dirigerci verso un nuovo promotore per lo sviluppo futuro del torneo“ – ha detto il presidente della Federtennis tedesca Dietloff von Arnim.
La decisione dello “sdoppiamento” dovrebbe quasi sicuramente comportare un cambiamento di data da parte di uno dei due eventi, e la cosa non è stata ben accolta da Andrea Petkovic, ambasciatrice del torneo e di MatchMaker. “La Federazione dovrebbe anche guardare oltre il mero aspetto economico. Francamente trovo piuttosto sconvolgente che un prodotto così forte dal punto di vista economico e simbolico come questo torneo debba essere diviso“.
Anche perché, come sottolineato più tardi da Sandra e Peter Michael Reichel, il grande successo dell’edizione 2023 si basa soprattutto sul suo essere combined, favorendo l’afflusso tanto di appassionati di tennis maschile quanto di tennis femminile. I Reichel hanno comunque annunciato che ci saranno dei dialoghi con Tennium per determinare il futuro dei due tornei di Amburgo, le cui strade però, ad oggi, sembrano destinate a separarsi.