Giornata ricca di match in quel di Kitzbuhel. In Austria, la giornata di mercoledì è completamente dedicata agli ottavi di finale del Generali Open 2023. Turno che vedrà scenderà in campo anche le prime quattro di serie che hanno beneficiato di un bye al primo turno.
[1] T. M. Etcheverry b. G. Andreozzi 6-2 6-2
Esordio sul velluto per il primo favorito dell’ATP250 di Kitzbuhel, Tomas Martin Etcheverry. Solida prestazione del numero 34 al mondo che non dà quasi mai possibilità al più esperto connazionale di sovvertire il pronostico.
Andreozzi, numero 240 ATP, era giunto al derby con Etcheverry dopo aver superato le qualificazioni e successivamente superato al primo turno l’austriaco Misolic. Andreozzi soffre sin dal primo game con due doppi falli che lo portano a fronteggiare palla break. Il trentunenne nativo di Buenos Aires si salva ma già nel gioco successivo capitola davanti alla pressione di Etcheverry. Due i break piazzati da Etcheverry che non dà mai opportunità ad Andreozzi sul suo servizio. Sono solo due, infatti, i punti persi dal numero 1 del seeding, 87% di punti vinti con la prima e 100% con la seconda. Il secondo set vive di un po’ di emozioni nella fase iniziale. Andreozzi sente la pressione di Etcheverry in risposta e commette altri due doppi falli nel primo game del secondo set, per il break in apertura. Il numero 1 del seeding avrebbe anche l’opportunità del 3-0 pesante. Il qualificato argentino si salva e piazza addirittura il controbreak. Infatti, Etcheverry ad inizio set spinge ma sembra non trovare più i varchi. Da quel momento, però, cambia il copione parziale di 16 punti a 1 per il ventiquattrenne di La Plata che spinge e porta Andreozzi a commettere errori, e chiude la contesa senza alcuna difficoltà.
Etcheverry chiuderà l’incontro con l’81% di punti vinti con la prima e il 77% con la seconda. Andreozzi ha sofferto molto sulla seconda per l’aggressività di Etcheverry: 7 doppi falli e solo 6 punti su 20 con la seconda. Ai quarti Etcheverry troverà il vincente della sfida tra Altmaier e Galan
S. Baez b. [6] R. Carballes Baena 6-1 6-2
Si rivela a senso unico anche il primo match che apre il programma sul Court Kuechenmeister. Il numero 72 al mondo Sebastian Baez lascia solo tre game al malcapitato Roberto Carballes Baena, testa di serie numero 6 del torneo austriaco. Un match giocato in maniera impeccabile dal ventiduenne argentino che chiude il match non concedendo nessuna palla break. Solo 7 punti persi nei propri turni di servizio, 2 dei quali nel primo set, sono il dato emblematico di una prestazione di livello espressa da Baez. L’argentino piazza il break in apertura e da lì senza difficoltà si porta sul 4-1 pesante. Di lì a poco diventa una formalità chiudere 6-1 in 36 minuti. Nel secondo set c’è partita sino al 2-2, con Carballes che annulla una palla break. Il momento di rottura arriva nel sesto gioco con Baez che si issa sul 4-2. L’ottavo gioco, con Carballes chiamato per restare nel match, si tramuta in una maratona. Sedici punti giocati, tre match point non sfruttati da Baez e due palle gioco mancate da Carballes. Alla quarta occasione Baez strappa il pass per i quarti, dove affronterà uno tra Ofner e Molcan.
A. Molcan b. [4] S. Ofner 4-6 7-5 7-6(5) (Danilo Gori)
Nel match forse più pazzo dell’anno Alex Molcan supera Sebastian Ofner con il punteggio di 4-6 7-5 7-6(5), rimontando nel secondo set da 0-5 e annullando due palle-partita. Emozioni e drammi per entrambi: quando sembra dover stravincere, Ofner sparisce per poi ritornare a terzo set cominciato. Gioca con più coraggio di Molcan ma sbaglia troppo e cede il passo allo slovacco, che nei quarti affronterà un altro Sebastian, l’argentino Baez.
il primo set viene deciso al decimo gioco per 6-4; Ofner spreca un set point affondando a rete un comodo rovescio ma chiude al secondo con un rovescio lungolinea vincente. Match piacevole da vedere ed equilibrato, Ofner più solido di Molcan con il servizio.
Nel secondo Molcan, che nel finale della prima frazione aveva sfogato sulla racchetta la frustrazione dovuta alla sconfitta parziale, conferma una certa fragilità nei momenti negativi e apre con una serie di errori banali che, sommati ad un momento positivo fatto di colpi vincenti dell’atleta austriaco, portano al risultato di 5-0 e vantaggio esterno a favore di Ofner. Il favorito numero quattro del torneo manca il matchpoint ma ne trova poco dopo un altro, che però ugualmente fallisce sbagliando un colpo di rimbalzo non difficile.
Molcan accorcia le distanze sull’1-5 quasi senza volerlo, viste alcune sue conclusioni che sembrano voler affrettare la fine del match, e di nuovo cambia tutto. Ofner perde progressivamente la prima palla mentre Molcan sale e ritrova l’ispirazione del suo notevole talento.
L’austriaco subisce un parziale di 6 game a zero: sul 5-6 si guadagna una palla per portare la frazione al tie-break ma un suo dritto incrociato finisce in corridoio. Molcan chiude il set poco dopo e sullo slancio trova il break nel game d’apertura del set decisivo; tiene il servizio e arriva a trovarsi sul 2-0 e 0-30 nel successivo game alla risposta.
Sull’orlo del secondo break di ritardo Ofner ritrova la battuta e scampa il pericolo, interrompendo la serie di nove game consecutivi persi. Nuovo ribaltone e otto punti in fila per il padrone di casa che trova il controbreak con una risposta di rovescio incrociata e sale 3-2 con un ace. Il pubblico si rianima ma Molcan non perde la trebisonda e il match ritrova l’equilibrio di cui era vissuto nel primo parziale.
Il tie-break è l’epilogo più salomonico di un incontro sui generis come pochi in questa stagione. Ofner parte alla battuta: è lui nei primi punti a fare il gioco mentre il rivale sembra più voler aspettare l’errore in pressing, tattica che nella seconda frazione lo ha ampiamente premiato.
Un mimibreak per parte e tennisti sul 4-4: Ofner serve la seconda e spinge. Lo scambio si allunga e la pazienza dello slovacco viene premiata da un dritto in rete dell’austriaco. Molcan ha due matchpoint sul 6-4: sul primo Ofner con coraggio lascia partire uno splendido rovescio incrociato, sul secondo allunga troppo un dritto e si arrende.
D. E. Galan b. [8] D. Altmaier 3-6 6-2 7-6(8) (Danilo Gori)
Cade anche l’ottava testa di serie del torneo: Daniel Altmaier vince il primo set ma subisce il ritorno di Daniel Galan che lo beffa per 3-6 6-2 7-6(8). Anche in questo match, come in quello di Ofner, chi perde spreca due palle-partita e cede al tie-break decisivo. Bravo il colombiano Galan, che nei quarti se la vedrà con il favorito numero uno, l’argentino Etcheverry.
Il tedesco parte deciso e ottiene molto di più dalla battuta; già nel primo game arriva vicinissimo al break con quattro occasioni mancate ma in seguito fa bottino in due momenti sulla battuta del colombiano e vince il primo set per 6-3.
Nella seconda frazione il calo al rendimento del favorito numero otto concede maggiori chance di scambiare all’atleta sudamericano, che massimizza le due palle-break a disposizione e lascia solo due giochi al rivale.
Il set finale è il più equilibrato. Galan ha un ottimo riscontro dalla prima di servizio ma allo stesso tempo serve ben sei doppi falli e concede un break. Lo stesso fa il suo avversario sull’unica palla-break lasciata al rivale e si arriva al tie-break, non prima che nel dodicesimo gioco Galan debba annullare un matchpoint.
Nel tie-break l’intraprendenza di Altmaier sembra avere il sopravvento, ma Il colombiano annulla un secondo matchpoint sul 5-6 riuscendo così ad allungare il set: in seguito è lui ad arrivare per ben tre volte ad un punto dalla vittoria, chiudendo lo shootout per 10-8.
[5] l. Djere b. T. Seyboth Wild 7-6(5) (Danilo Gori)
Laslo Djere conferma l’ottimo stato di forma e supera in due set e con qualche patema solo nel primo il brasiliano Seyboth Wild. Con questa vittoria il ventottenne serbo avvicina ulteriormente la top 30 e prenota nei quarti di finale la sfida con il fresco trionfatore di Gstaad Pedro Cachin.
La frazione iniziale vede protagoniste le battute dei due contendenti: nessuna palla-break e solo un game ai vantaggi, quello che precede il quasi inevitabile tie-break. Djere cede subito un punto al servizio ma con l’aiuto soprattutto del rovescio raddrizza presto la situazione di punteggio e prevale per 7-5.
Il successo parziale gasa il favorito numero cinque, che gioca benissimo di nuovo dalla parte sinistra del campo e sull’1-0 30-30 effettua un passante in avanzamento e una risposta vincente, portandosi sul 2-0.
Sul 3-1 con un doppio errore Djere manda il suo rivale sullo 0-40 ma qui compie il suo capolavoro mettendo a segno cinque punti consecutivi, tra cui un rovescio incrociato e un dritto a sventaglio a uscire che sottolineano il divario di classe a suo favore.
Laslo riesce ancora a complicarsi la vita sul 4-2: annulla una quarta palla-break con un servizio vincente, poi non chiude il game mandando oltre la riga di fondo un dritto elementare ma riesce a cogliere il 5-2 alla successiva opportunità. Il brasiliano non avrà più occasioni per rientrare.
[3] P. Cachin b. A. Ramos-Vinolas 7-5 6-3 (Danilo Gori)
Ad una settimana di distanza dal loro primo rendez-vous nella finale di Gstaad, Cachin e Ramos si ritrovano negli ottavi di Kitzbuhel e l’argentino ribadisce la sua superiorità. I due giocano lo stesso tennis, ma Pedro ha più spinta e maggiore ardore fisico, oltre che sette anni in meno. Vittoria più netta rispetto al match svizzero e Cachin entra ora da favorito nei quarti di finale contro Laslo Djere.
Il tennista di Cordoba serve meglio e marca con il proprio pressing lo scambio, ma è Ramos a trovare per due volte la strada per il break. Cachin riesce a rimediare immediatamente in entrambi i casi e sul 6-5 toglie la battuta all’iberico e si aggiudica il parziale per 7-5.
Il trentacinquenne catalano non si dà per vinto e nel game d’apertura del secondo set sfiora il break. Sull’1-1 toglie il servizio a Cachin, ma di nuovo l’avversario gli rende la pariglia all’istante. Nonostante il grande sforzo Ramos si ritrova sotto per 3-4 e nel game successivo sul 15-15 serve un inopportuno doppio fallo. Rimedia in parte con un dritto lungolinea ma nei due scambi successivi viene tradito per pochi centimetri proprio dal drive e subisce il break che si rivelerà decisivo.
[WC] D. Thiem b.Z. Zhang b. 1-6 6-3 6-2 (Danilo Gori)
Dominic Thiem ribalta una partita iniziata da lui con grande pena sfoggiando un ottimo servizio e alcuni punti da campione. Grande rimonta anche se è impossibile non segnalare la condotta di Zhihzen Zhang che, perfetto per quasi un’ora, si è progressivamente lasciato andare, concedendo il terzo set con un atteggiamento a tratti rinunciatario. Buon per Thiem che tra gli applausi del pubblico di casa accede ai quarti dove affronterà Rinderknech.
Il primo set è un autentico incubo per l’ex campione austriaco che viene tradito più volte dal dritto e non riesce ad essere incisivo alla battuta. Zhang serve al meglio e punge con due fondamentali che Thiem non può contenere. Ventitré minuti per un 6-1 nettissimo.
Il campione di Flushing Meadows 2020 non si arrende e affida la riscossa al servizio. Con il colpo di inizio gioco diventa inscalfibile: 81% di prime palle in campo, 3 ace e diversi servizi vincenti, alla fine del secondo parziale saranno solo sei i punti al servizio persi dal ventinovenne austriaco. Zheng tiene il confronto ma paga con il set l’unico passaggio a vuoto, che si verifica sul punteggio di 1-2.
Il cinese completa un game ricco di errori concedendo 4 palle-break, l’ultima con un serve and volley in corridoio. Thiem chiude il gioco con un vincente di dritto che si rivelerà decisivo per il 6-3 finale.
Thiem parte in risposta nel set finale e cerca subito la sorpresa. Sul 30-30 sventa un tentativo d’attacco del rivale con un passante di rovescio e sulla palla-break conseguente lancia un rovescio-capolavoro lungolinea che lascia il cinese di stucco. Thiem non si distrae mentre Zhang continua a scendere di livello e subisce un altro break, che determina il 6-2 finale.