Per molto tempo si è invocato un intervento ancora più massiccio della tecnologia nel mondo del tennis. Se l’occhio di falco è ormai diventato una consuetudine nella maggior parte dei tornei, con alcuni che hanno già anche fatto un ulteriore passo in avanti con l’introduzione di hawkeye live, fino ad oggi non era stata ideata una sorta di VAR del tennis, che potesse aiutare i giudici di sedia in situazioni dubbie come invasioni, doppi rimbalzi, o hindrance, giusto per fare qualche esempio.
A dire il vero, la Video Review Technology – questo il suo nome ufficiale – era già stata sperimentata in competizioni come le Next Gen ATP Finals o l’ATP Cup, ma non era ancora mai stata utilizzata in modo permanente in altri tornei. Tuttavia, secondo quanto riportato da tennis infinity, pare che la USTA (United States Tennis Association) abbia dato il via libera per l’uso della tecnologia al prossimo US Open, in quello che sarà evidentemente l’esordio assoluto in uno Slam.
L’obiettivo della VRT sarà dunque di abbassare quanto più possibile la percentuale degli errori umani. A New York, lo ricordiamo, dal 2020 si gioca con hawkeye live, che ha ormai soppiantato i giudici di linea. Da quest’anno i giudici di sedia potranno anche affidarsi alla video review in caso di situazioni dubbie, elencate di seguito:
- Rivedere e verificare eventuali doppi rimbalzi difficili da percepire ad occhio nudo
- Accertare eventuali tocchi irregolari, come ad esempio:
- La pallina che impatta la racchetta del giocatore più di una volta
- Il giocatore che colpisce la pallina nel campo avversario, prima che questa abbia superato la rete
- La pallina che tocca la racchetta del giocatore, ma quest’ultima non è sotto il suo controllo
- La pallina che tocca il giocatore o ciò che indossa
- Notare l’invasione del campo avversario, se il giocatore lo invade con una qualsiasi parte del corpo o con la racchetta mentre la pallina è in gioco, oppure se tocca la rete, sempre fino a quando la palla è in gioco
- In caso di hindrance, cioè di punto disturbato (come recentemente accaduto anche a Novak Djokovic)
- La pallina che passa attraverso la rete e non sopra di essa
- Stabilire ad occhio, in caso di malfunzionamenti di hawkeye live, se la pallina ha rimbalzato in campo oppure no
- Se c’è un fallo di piede (o, in alternativa, se viene erroneamente chiamato un fallo di piede)
- In caso di errori nell’annuncio del punteggio
È chiaro, in ogni caso, che tutte le situazioni sopra descritte non si verificano con una certa frequenza all’interno di un match, ma può capitare – ed è già successo anche quest’anno – che venga sbagliata una chiamata chiave su un punto importante e che la partita giri. Giusto per fare un esempio, molti ricorderanno un evidente doppio rimbalzo non sanzionato ad Holger Rune, quando al Roland Garros il danese vinse un punto in maniera irregolare contro Francisco Cerundolo, vincendo poi quella partita al super tie-break.
Tornando allo US Open, al via lunedì 28 agosto, non sarà possibile sfruttare la VRT su tutti i campi, bensì solo su cinque (e soltanto nei match di main draw, quindi non di qualificazione). Oltre ai tre campi principali – l’Arthur Ashe Stadium, il Louis Armstrong Stadium e il Grandstand – la tecnologia sarà presente anche sul Court 5 e il Court 17. Il giudice di sedia potrà vedere i replay dello scambio direttamente sul tablet a sua disposizione.