S. Baez b. A. Molcan 6-4 6-3 (Sara Zabeo)
Partita avvincente tra l’argentino Baez e lo slovacco Molcan, dove a prevalere alla fine è la solidità del primo. Molcan, infatti, alterna per tutto il match momenti in cui riesce a far funzionare il suo gioco, ricco anche di colpi vincenti spettacolari, ad altri in cui commettere errori banali. Nel primo set la partita si anima a partire dal quinto gioco quando inizia una serie di break e contro break. Baez riesce a spuntarla e dare la spalla decisiva al parziale, strappando il servizio per la terza volta consecutiva a Molcan sul 5-4. Per lo slovacco la partita sembra finita: dopo il 4-6 nel primo set, va subito sotto 0-2 con break all’inizio del secondo. Sotto nel punteggio, però, tira fuori il meglio e la partita sale di colpi. Scambi di alto livello conclusi in modo spettacolare – entrambi mostrano tutto il repertorio, con tocchi pregiati al volo e smorzate alternate a vincenti in pressione da fondo – consentono a Molcan di rintuzzare l’allungo dell’argentino: parità ristabilita e tutto da rifare per Baez. L’argentino non è solito scoraggiarsi e lo dimostra ancora una volta. È bravo, infatti, a dare battaglia sul servizio dello slovacco in quello che si rivelerà essere un decisivo sesto gioco. Dopo ben 5 palle break, riesce a strappare la battuta e a dare il colpo del ko all’avversario. Baez chiude, poi, sul 6-3.
[1] T. Etcheverry b. D. Galan 6-7 6-3 6-4
Sarà un derby la semifinale della parte alta: Sebastian Baez troverà infatti Tomas Etcheverry, la prima testa di serie. Il numero 34 del mondo viene da una stagione di altissimo livello, che l’ha visto raggiungere il suo best ranking (numero 30) grazie a due finali (a Houston e a Santiago) e ad un quarto di finale slam (a Parigi): tutto, ovviamente, sulla terra. Il suo avversario è l’esperto Daniel Elhai Galan. Ricordiamo il colombiano per il recente ottavo di finale a Wimbledon, dove è stato eliminato da Jannik Sinner.
Il match si trasforma ben presto in una equilibrata maratona: dopo dodici giochi e due set point per Galan, il primo set si decide al tiebreak. Lì, il colombiano va sotto sei a tre, deve annullare a sua volta tre set point ( due al servizio dell’avversario) per concludere otto punti a sei. Nel secondo parziale, dopo lo scambio di break iniziale, è un combattutissimo ottavo gioco a consegnare, dopo quattro parità, il break che cambia tutto a Etcheverry. L’argentino chiude 6-3 e ottiene l’immediato vantaggio anche nel terzo: da quel momento non c’è quasi partita, e un Galan stremato si arrende 6-4 dopo tre ore e nove minuti.
[5] L. Djere b. [3] P. Cachin 6-4 6-2
Doveva essere un match equilibrato quello che ha visto contrapposti Laslo Djere, numero cinque del tabellone, e Pedro Cachin, terza testa di serie: il serbo viene dalla finale del 500 di Amburgo; l’argentino ha vinto nella settimana precedente il torneo di Gstaad. La sfida fra due protagonisti della terra rossa europea, tuttavia, non ha storia: fin da subito, Djere è più propositivo e pericoloso, arrivando a procurarsi una palla break nel primo gioco e poi, sul 3-3, il break che gli consegna il primo set. Primo set che rischiava di complicarsi nell’ultimo gioco del parziale quando il serbo, avanti 40-0, dilapidava tre set point commettendo anche due doppi falli e trovandosi a dover annullare una palla break. Superato lo spavento, tuttavia, il serbo -che ha tenuto per tutta la partita una percentuale di punti vinti con la prima dell’ottanta per cento-gestiva con tranquillità il secondo parziale, ottenendo un immediato break, annullando un ultimo tentativo di controbreak e chiudendo 6-2 dopo un’ora e venti, fra la pioggia e le insistenti musiche che lo stadio propone ad ogni cambio campo.
[WC] D. Thiem b. A. Rinderknech 4-6 6-3 6-4
Un valoroso Dominic Thiem vince anche oggi in rimonta il suo match di quarti di finale contro Arthur Rinderknech ed entra per la quarta volta nelle semifinali del torneo di Kitzbühel, manifestazione da lui già vinta nel 2019. Come ieri con Zhang, il campione di Flushing Meadows 2020 ha patito l’ottima partenza dell’avversario, per poi rinvenire alla distanza a colpi di classe. La sua quarta semifinale in questo torneo lo vedrà opposto al serbo Laslo Djere.
L’austriaco ha una partenza maggiormente ispirata al rispetto al match di ieri. Con i colpi di rimbalzo spinge in maniera più efficace e ha un buon ritorno dalla percentuale di prime palle in campo: con queste armi riesce a tenere nel complesso a bada lo strapotere atletico del transalpino.
Il problema che Thiem non riesce a risolvere è il contenimento della prima palla di Rinderknech. L’atleta di casa tiene una posizione in risposta come sempre molto arretrata e fatica a trovare l’angolo giusto nel campo del rivale. Il francese ha buon gioco nel cercare il punto con il dritto che segue la risposta del numero 116 del mondo e non di rado si presenta a rete sullo slancio di una buona prima palla o anche di una seconda in kick ottenendo risultati apprezzabili.
L’atleta di Gassin riesce ad approfittare di alcune incertezze dell’avversario nei primi minuti dell’incontro e ottiene il break che decide in 42 minuti il primo set. Per chi lo ha vinto cinque ace e solo quattro punti persi nei game alla battuta.
Thiem comincia bene la seconda frazione al servizio e nel game seguente si ha la sensazione, che si rivelerà poi giusta, che l’austriaco stia progressivamente prendendo confidenza nei colpi alla risposta. Rinderknech deve recuperare da 0-30 nel primo gioco alla battuta. Ci riesce ma sul punteggio di 1-2 combina una frittata di sei uova: con tre errori concede altrettante palle-break, che cancella con coraggio e scendendo anche nei pressi del net.
Si procura una palla per chiudere il game ma a quel punto gioca due doppi falli consecutivi. Annulla altre due palle break ma ne confeziona una sesta con un altro doppio errore. Thiem questa volta non concede il perdono e gioca una risposta di dritto da sinistra verso destra che significa il primo break in suo favore nella partita. Il francese soffre un netto calo nell’intensità di gioco e sembra anche accusare l’affettuosa spinta del pubblico a favore del suo contendente.
Il beniamino di casa chiude così per 6-3: per lui 3 ace contro i due del numero 67 del ranking. Tutto questo in 47 minuti.
Il copione non cambia nella frazione decisiva e Thiem coglie il break nel secondo game alla terza occasione, conquistata con uno splendido passante di dritto incrociato e trasformata a proprio favore vanificando un’azione di serve and volley del rivale. Rinderknech soffre la personalità di Thiem e le pressioni dell’ambiente: i vincenti il primo set sono un ricordo assai sbiadito.
Thiem continua a concedere pochissimo con la propria battuta e gestisce tutto sommato facilmente la frazione fino al conclusivo 6-4.