Match semplici per i due giocatori di casa J.J. Wolf e Chris Eubanks, vittoriosi rispettivamente in due set sul moldavo Radu Albot e sul giapponese Sho Shimabukuro. Faticano invece il francese Ugo Humbert contro l’australiano Thanasi Kokkinakis e l’inglese Daniel Evans contro il transalpino Gregoire Barrere, ma infine la spuntano in tre frazioni. Cadono, invece, due importanti teste di serie, ovvero il canadese Felix Auger-Aliassime (n. 3) – che non sta certamente passando il miglior momento in carriera – contro il giapponese Yosuke Watanuki in due tie-break, e cede anche l’ennesimo francese, Adrian Mannarino (n. 7), sconfitto in due set tirati dall’australiano Jordan Thompson.
Il primo a chiudere il suo match nella terza giornata del 500 di Washington è stato il beniamino di casa J.J. Wolf che, dopo aver beneficiato di un bye al primo turno per aver ottenuto l’ultima tds in tabellone, ha vendicato il suo connazionale Giron sconfiggendo il moldavo Radu Albot 6-1 6-3. La prima frazione è stata agevole per l’americano che, però, nel secondo set si è trovato in svantaggio 0-3, salvo poi mettere in fila sei game consecutivi per portarsi a casa il match. Agli ottavi di finale un altro americano lo aspetta, Michael Mmoh, giustiziere di Hurkacz da non sottovalutare specialmente sul suolo di casa.
La tredicesima forza del seeding invece, il francese Ugo Humbert, non ha avuto vita facile contro l’australiano Thanasi Kokkinakis, che sul cemento riesce sempre a dire la sua. Questa volta però il grande amico di Kyrgios si è dovuto arrendere in tre set contro il 25enne francese, dopo che al primo turno aveva sconfitto sempre in tre frazioni il giapponese Daniel. Togliendo un primo game in cui il transalpino ha faticato al servizio concedendo e annullando tre palle break, un equilibrato primo set ha avuto il suo epilogo al tie-break, dove l’australiano non ha concretizzato due set point di cui uno al servizio ed è andato sotto di un parziale dopo più di un’ora di gioco. Ma la reazione non si è fatta attendere, infatti il n. 86 ATP ha dilagato nel secondo set, vincendolo per 6 giochi a 1. Il tennista “aussie” era anche riuscito a strappare la battuta al suo avversario nel terzo game dell’ultimo parziale, ma si è fatto immediatamente contro-breakkare riportando gli equilibri al loro posto. Stabilità che poi permane per il resto del parziale fino a che, nel momento in cui l’australiano ha dovuto servire per rimanere in partita, il cosiddetto “braccino” ha fatto il suo ingresso in campo, permettendo così a Humbert di chiudere il match al terzo tentativo con il punteggio di 7-6(6) 1-6 6-4 dopo 2 ore e 46 minuti di lotta. Il n. 36 ATP avanza così al terzo turno e incrocerà la racchetta con il nipponico Yosuke Watanuki.
Nessun problema, invece, per la rivelazione di questi ultimi mesi, la giraffa Chris Eubanks (undicesima tds nel main draw). Decisamente con meno difficoltà rispetto al match che l’aveva visto comunque uscire trionfante dal campo in tre set con il giapponese Sho Shimabukuro un anno fa, lo statunitense questa volta ha sbrigato velocemente la pratica nipponica trionfando con un quasi perfetto 6-3 6-4. Quel “quasi” non riguarda il primo parziale – in cui l’americano è stato impeccabile e ha concesso solamente una palla break nell’ultimo gioco, per poi annullarla e portarsi a casa il set -, bensì l’inizio del secondo, dove un calo di concentrazione l’ha portato sotto 0-2. Ripreso il bandolo della matassa, l’americano ha poi recuperato concludendo il match in 1 ora e 12 minuti. Per lui agli ottavi sfida con un Jordan Thompson in grande spolvero.
A proposito, nella seconda puntata di Francia vs Australia ecco comparire il nome di Jordan Thompson, che ha vendicato Kokkinakis sconfiggendo 7-5 6-4 la settima testa di serie – nonché fresco vincitore del torneo di Newport – Adrian Mannarino. Il transalpino era partito forte nel match, strappando il servizio all’avversario nel primo gioco dell’incontro. Nel momento di chiudere il set, però, ha abbassato la guardia e ha consentito all’australiano di riagguantare l’equilibrio. Quando il match sembrava dirigersi verso un tie-break, ecco che Thompson si fa di nuovo pericoloso in risposta e al terzo set point chiude il parziale dopo un’ora. Nella seconda frazione nessuna occasione di break si è palesata sino al decimo gioco, e ad avercela è stato Thompson, che non se lo è fatto ripetere e ha portato a casa l’incontro dopo un’ora e 41 minuti. Successo anche per la nona forza del seeding, l’inglese Daniel Evans, vittorioso per 2-6 6-0 6-3 sul francese Gregoire Barrere. Dopo un primo set in cui ha avuto qualche incertezza al servizio, il n. 30 ATP ha dilagato nei due restanti parziali, portandosi in tasca la vittoria in poco meno di 2 ore di gioco. Al terzo turno Evans sfiderà il russo Alexander Shevchenko, che non ha certamente paura di entrare in campo dopo le vittorie sui giocatori di casa Cressy e Korda. Ancora niente da fare per Auger-Aliassime, che continua con il periodo buio che lo attanaglia da inizio stagione. La terza testa di serie è caduta con un doppio tie-break al nipponico Yosuke Watanuki. Tre chance di break annullate per parte hanno portato entrambi i set al tie-break: nel primo Watanuki si fa recuperare da un vantaggio di 4-1 ma, alla quinta occasione dopo aver annullato anche un set point, chiude il parziale 12 punti a 10, mentre nel secondo l’equilibrio si spezza dopo i primi sei punti e il nipponico chiude dopo 2 ore e 24 minuti di gioco.