Mentre in campo il Mubadala Citi Open deve ancora conoscere il nome dei finalisti di questa edizione, c’è chi ha già concluso la sua avventura sul campo ed è pronto a guardare ai prossimi impegni. Tra questi un’attenzione particolare la merita Gael Monfils, che proprio a Washington, ha vinto i suoi primi match dopo oltre due mesi di stop. L’ultima vittoria risaliva, infatti, al primo turno del Roland Garros, quando il francese aveva sconfitto in una battaglia assoluta Sebastian Baez: sotto 0-4 e 0-40 nel quinto set, è riuscito a ribaltare il parziale e trionfare 7-5 davanti al suo pubblico.
“Sapevo che quel momento era magico e incredibile. In quel momento c’erano molte cose che passavano per la mia testa: cercare di essere in forma per il Roland-Garros; non aver giocato molto; cercare di trovare quel momento positivo per tornare a vincere. Quindi è incredibile avere quelle partite alle spalle. Dentro di me spero non sia l’ultima di questo tipo, vorrei ancora vivere momenti così nella mia carriera”, dichiara il francese, a proposito di quel match, intervistato da RacquetMag. L’esaltazione e la felicità per quella vittoria hanno dato grande carica a Monfils, che, però, si dovette ritirare prima della successiva partita contro Rune, per un nuovo dolore al polso. La lotta contro gli infortuni non dà tregua al francese, che però ora – dopo afer fatto fronte a una serie interminabile di problemi fisici negli ultimi anni – vuole recuperare una buona forma fisica. “Vorrei vincere ancora un torneo, sarebbe fantastico riuscirci a quest’età – ha detto Monfils riguardo ai suoi obiettivi -. Ma ora penso a migliorare la mia condizione fisica”.
A questo proposito in molti si chiedono se Monfils riuscirà a recuperare completamente o siamo vicini a un ritiro, man mano che ci si avvicina a fine 2023. L’ex numero sei del mondo sembra consapevole delle difficoltà che ha già attraversato e che lo aspettano in questo percorso di rientro a pieno regime alle competizioni. “Il tennis è il mio spazio felice e voglio continuare a competere. Certo, non si sa mai quello che può succedere. L’età è un fattore, e i giovani del circuito sono veramente forti. Spero di poter giocare ancora qualche anno, ma sono preparato ad entrambe le situazioni”, ha detto il marito di Elina Svitolina. Ancora forse è presto per sapere se Monfils riuscirà nel suo intento, ma, nel frattempo, si fa notare per un’ottima vittoria al secondo turno del Mubadala Citi Open contro Bublik (6-3 6-4 il punteggio finale). Il francese, nonostante la sconfitta al turno successivo contro Griekspoor, ha regalato come sempre qualche giocata straordinaria ed è anche per questo che gli appassionati negli anni hanno iniziato ad amarlo. “Io voglio sempre vincere. Ma penso che io, forse, ho una visione diversa rispetto a quella di molti altri. […] Voglio sempre vincere ma anche essere me stesso e divertirmi. Le persone alcune volte dimenticano che la prima cosa importante è sempre amare quel che si fa”, chiude Monfils.
Sara Zabeo