Il circuito professionistico sta entrando nella fase conclusiva della stagione, quella in preparazione dell’ultimo slam dell’anno, lo US Open. Per Daniil Medvedev lo swing americano è terreno di caccia, e la memoria non può che tornare a quel dolce 2021 quando il russo fu in grado di centrare l’accoppiata Canada-Flushing Meadows.
Il feeling con Toronto
Medvedev ha vinto 18 dei suoi 20 titoli sul cemento, e il National Bank Open di Toronto è tra questi. “Mi piace giocare tutti questi tornei, li ho giocati molto bene molte volte. Ma c’è una piccola pressione perché so di voler fare bene qui“, ha detto Medvedev nella conferenza stampa pre-torneo. “C’è un po’ di pressione e dovrò affrontarla e provare a superarla. Mi sento come se l’avessi fatto molte volte nella mia carriera, ma dovrò farlo ancora e ancora“. Medvedev, come detto, ha dei trascorsi felici in Canada. L’ultima volta che l’evento maschile si è tenuto a Toronto infatti il russo ha vinto, e nel 2019 ha raggiunto la sua prima finale ATP Masters 1000, nell’altra sede, quella di Montreal.
Al suo debutto a Toronto nel 2018 Daniil ha raggiunto il terzo turno da qualificato. “È incredibile. Adoro questo torneo. Ricordo di aver giocato davvero bene, anche [cinque] anni fa, ho perso contro Zverev, ma ho superato le qualificazioni, ho battuto Auger-Aliassime. È stata una partita pazzesca, quindi bei ricordi fin dall’inizio a Toronto“, ha detto Medvedev. “In realtà è la prima volta che soggiorno in città. Le due volte che sono stato qui stavo nei quartieri alti. E in realtà ho giocato a Toronto ma non sapevo come fosse la città. Quindi ora lo so e mi piace. Mi sto godendo il mio tempo qui e ovviamente mi sto preparando per la prima partita”.
Il feeling col cemento
Questa settimana Medvedev si presenta al torneo come seconda testa di serie in virtù del forfait di Djokovic. Aprirà il suo torneo contro il favorito di casa Vasek Pospisil o il qualificato Matteo Arnaldi. Medvedev scenderà in campo con la consapevolezza di chi ha già vinto sul veloce quest’anno, come gli è successo a Rotterdam, Doha, Dubai e Miami. “Sono davvero felice perché è la mia superficie preferita, quindi mi sento benissimo su di essa. Sento che il mio gioco si adatta molto bene, lo sento anche in allenamento “, ha specificato Medvedev.
“E questo non significa tutto, puoi ancora perdere. In un certo senso è facile perdere. Ci sono così tanti giocatori che vogliono vincere. Ma ame piace giocare sul cemento. Il mio corpo si sente meglio. Quando gioco sulla terra battuta o sull’erba ho più aspetti da tenere in considerazione riguardo il mio corpo, problemi fisici che possono insorgere perché colpisci male o ti muovi male. Sul cemento mi sento molto fluido. Sono davvero felice. E vediamo come va”.
L’allenamento con Alcaraz
Medvedev sabato si è allenato con la prima testa di serie Carlos Alcaraz in una sessione molto seguita all’interno dello stadio Sobeys. Non capita spesso che i tifosi riescano a vedere i primi due giocatori sullo stesso campo in un torneo prima della finale. “Di sicuro, non ci alleneremo troppo spesso perché speriamo di poter giocare finali, semifinali e altro ancora“, ha detto Medvedev. “Quindi di solito non ci provi tutti i giorni con i tuoi rivali, ma può succedere una, due, tre volte all’anno. Ed è stato di nuovo un grande allenamento. Penso che entrambi ci siamo divertiti”. Insomma Daniil è pronto agli ultimi 100 metri di stagione che cominciano qua in Canada, dove si sente un po’ a casa. “Sono sicuro di poter fare bene qui“, ha detto Medvedev. “Ma per questo avrò bisogno di giocare un buon tennis.