[16] A. Zverev b. [3] D. Medvedev 6-4 5-7 6-4
È il tedesco Alexander Zverev il primo giocatore qualificato ai quarti del Western & Southern Open di Cincinnati: il numero 17 del ranking si è imposto sul numero 3, il russo Daniil Medvedev, con il punteggio di 6-4 5-7 6-4 in due ore e mezza. Caratterizzata da numerosi errori non forzati da parte di entrambi i giocatori, la partita è stata contraddistinta, come ormai d’abitudine, da un vento piuttosto fastidioso che ha reso il gioco particolarmente difficoltoso. A premiare il tennista tedesco una maggior solidità, unita ad un gioco vario che lo ha visto conquistare numerosi punti sotto rete.
L’ex numero 3 contro l’attuale numero 3: a Cincinnati, in occasione degli ottavi di finale del Master 1000 americano, a scontrarsi sono il tedesco Alexander Zverev, attuale numero 17 del ranking e vincitore quest’anno dell’Open di Amburgo, ed il russo Danil Medvedev, attuale numero 3 e vincitore, in questo 2023, dei tornei di Rotterdam, Doha, Dubai, Miami e Roma. Non una partita qualsiasi, quella tra i due rissosi campioni che già avevano aspramente discusso di ‘fair play’ ad aprile dopo il loro match in occasione del Master 1000 di Montecarlo, ma un vero e proprio incontro-scontro velato d’allure boxeristica.
LA PARTITA – Suona il gong, inizia la partita con il moscovita giustiziere del nostro Lorenzo Musetti al servizio. Pochi istanti e Daniil si erge sul 40-0, prima di chiudere il primo gioco a 30 grazie ad un dritto in rete di Alexander. Sin da subito gli scambi tra i due sono duri e prolungati: l’1 ad 1 arriva grazie alla prima discesa a rete di Zverev. A caratterizzare l’inizio del match sono, però, soprattutto i numerosi errori non forzati da parte di entrambi, nonché la latitanza della prima di servizio: galeotto è il vento, tornato a soffiare con una certa intensità.
Una bella smorzata del tedesco, il secondo doppio fallo da parte del russo ed un rovescio in rete portano nel quinto game Zverev sullo 0-40 con tre possibilità di break, tutte vanificate da Medvedev grazie al servizio; il 3-2 si concretizza dopo 18 minuti di gioco. Nonostante i già cinque errori non forzati di rovescio, Sascha gioca tuttavia meglio del giocatore russo riuscendo a rimanere in scia al proprio avversario. Un eccellente lob di Zverev gli dà infatti altre due chances di breakkare l’ex numero 1: break che si concretizza alla seconda occasione grazie al quarto doppio fallo di Daniil. E 4-3 per Alexander che, nel game successivo riesce a difendere tre palle per il contro break; è 5-3 per il giocatore di Amburgo. Il primo set si conclude in 45 minuti 6-4 a favore del russo-teutonico, che interpreta meglio il primo parziale, sbaglia meno del proprio avversario e mostra un gioco più vario, fatto di pallonetti e discese a rete.
Inizia il secondo set, contraddistinto sin da subito dal solito vento che disturba i giocatori, oltre che dai numerosi errori in lunghezza da parte dei due: nonostante una prima palla break a favore di Medvedev, Zverev continua a ribattere colpo su colpo, raggiungendo l’avversario sull’1 a 1 grazie ad un bel vincente di rovescio. Difficoltà che tuttavia proseguono anche nel secondo e nel terzo turno di servizio del tedesco che, alla fine, concede il break al russo che si porta momentaneamente sul 4-2.
Medvedev pare aver preso le misure su Zverev, ma, nel momento di confermare il break appena ottenuto, va in confusione, sbaglia, cambia atteggiamento e restituisce il game all’avversario che continua a giocare meglio, nonostante il moscovita sia comunque in crescita, pur risultando molto meno efficace e vario del turno precedente. Malgrado il contro break, anche il quarto turno di battuta arriva ai vantaggi a causa di una volée di Alexander che si infrange sulla rete: nonostante tutto, il punteggio, nel secondo set, dopo tre quarti d’ora di gioco è di 4 a 4.
Tra palle fuori di un niente, errori non forzati, serve and volley e profonde diagonali di rovescio, il secondo set si trascina sul 6-5 per il russo, con un Medvedev che cresce di livello, principalmente in risposta, ed uno Zverev in continue ambasce: il break a zero nel dodicesimo gioco consente a Daniil di portarsi sull’1 a 1, chiudendo il secondo parziale 7-5 in un’ora di gioco. Ora il vento pare proprio essere cambiato: mentre Medvedev cresce, Zverev resta al palo, ma non troppo.
Il terzo set appare sin da subito viaggiare sui binari dell’equilibrio, con il tedesco pronto a ribattere colpo su colpo agli attacchi del russo, sempre più performante in battuta, nonostante continui a commettere doppi falli. Il livello di gioco aumenta notevolmente, si allungano gli scambi, aumentano i vincenti e diminuiscono gli errori non forzati, con Medvedev che cresce di qualità colpo dopo colpo e Zverev che resiste strenuamente a suon di discese a rete. Il vento continua a soffiare, se possibile ancor più forte di prima, i turni di battuta di Sascha risultano sempre più complicati, tanto che il tedesco impiega una dozzina di minuti a far suo l’ottavo gioco: è 4 a 4.
Zverev che, galvanizzato dal precedente game si porta subito sullo 0-30: meraviglioso il cross di dritto del tedesco, che lo porta a palla break sul 30-40, dopo due ottimi servizi di Medvedev. Il russo vacilla, il tedesco è risoluto: 5 a 4 per Sascha, che serve per il match. È game, set, match per Zverev, che chiude il terzo parziale 6-4 e la partita 2-1 in poco più di due ore e mezzo.
Nei quarti per Zverev ci sarà il francese Adrian Mannarino, che ha beneficiato del ritiro di Mackenzie McDonald, e contro il quale non ha mai perso in sette precedenti confronti diretti.
(Matteo Trombacco)