Quando viene annunciato un addio al mondo dello sport professionistico, si fa presto a scrivere un bel pezzo di cronaca usando un sacco di numeri o andando a pescare qualche aneddoto particolare. Forse si potrebbe fare uno sforzo maggiore per raccontare Robert Farah e Juan Sebastian Cabal, tennisti colombiani arrivati a vette che mai nessun loro compatriota ha toccato nel tennis. Facciamo, però, professione di umiltà e mediocrità e cerchiamo di ripercorre le tappe di una stupenda carriera – e per inciso anche di per sé una bella storia – anche attraverso i crudi dati a vantaggio di chi già conosce il Colombian Power – questo il loro soprannome– e di chi, invece, ha familiarità solo con i Federer e Nadal.
Juan Sebastian Cabal e Robert Farah si conoscono fin da piccolissimi, quando le racchette erano più grandi di loro ed entrambi avevano appena iniziato a imparare il dritto e il rovescio. Sono cresciuti tennisticamente insieme in Colombia fino a quando Farah ha deciso di trasferirsi negli Stati uniti per studiare e Cabal è rimasto, invece, in Sudamerica per provare a diventare professionista. Si reincontrano nel 2010 ed iniziano a giocare in doppio nei tornei Futures, impegnandosi ancora sia in questa specialità sia in singolare. La loro prima apparizione nel circuito maggiore come coppia è a Wimbledon nel 2011 e il loro primo titolo a Rio de Janeiro nel 2014.
Da quel momento, la loro scalata in questa specialità diventa consistente e li porterà a diventare anche tra gli sportivi più noti in Colombia. In carriera riescono a conquistare diciannove titoli, di cui due Masters 1000 – entrambi a Roma nel 2018 e nel 2019 – e due Grand Slam – Wimbledon e US Open nel 2019, la loro stagione d’oro–. Mai nessun tennista colombiano era riuscito a diventare numero uno del mondo prima di Cabal e Farah: loro hanno conquistato questo traguardo sempre nel 2019 e sono rimasti in vetta al ranking per 29 settimane. Come ultima nota statistica ci sono da segnalare le tre qualificazioni alle Nitto ATP Finals, dove i due hanno raggiunto al massimo la semifinale.
Dopo il rientro di Farah da una sospensione provvisoria per doping nel 2020, il Colombian Power era tornato a competere sul tour. Le motivazioni e le priorità, però, ad un certo punto cambiano – professionismo e vita privata sono elementi non semplici da conciliare – e si può arrivare a fare delle scelte. Cabal e Farah hanno indetto una conferenza stampa e hanno annunciato la volontà di ritirarsi a fine stagione. Come detto all’inizio di questo pezzo, il tentativo di raccontare un volto noto passa necessariamente dai numeri nello sport e quelli del Colombian Power parlano di una dello coppie di doppio più forti al mondo degli ultimi anni. A chi, al di là di questi dati, volesse capire un po’ meglio che cosa rappresentano Cabal e Farah per la Colombia, basta spulciare internet e qualche social alla ricerca di interviste e post che dimostrano il sostegno dei tifosi per loro. Nel frattempo, non resta che tifare il duo colombiano nelle loro ultime partite e augurargli il meglio per tutto quello che li aspetta fuori dal campo.
Sara Zabeo