
I prospetti giovanili femminili Scarcella e Cicchetti, il risultato del lavoro svolto in parallelo tra Tennis e Padel
“Nel frattempo, ci teniamo stretti i nostri piccoli gioielli: eccezionali, già partendo dai bambini di 6 e 7 anni. E poi abbiamo uno dei nostri maggiori vanti, Matilde Scarcella (classe 2012) che nonostante la giovanissima età è all’apice del tennis pugliese e dell’intero Sud Italia nonché uno dei prospetti del panorama nazionale sia tennistico che padellistico, visto che in coppia con Marta Cicchetti (classe 2011) hanno partecipato alla prima edizione della Coppa delle Regioni di Padel e sono giunte terze in Italia rappresentando la selezione della Puglia-Basilicata. Entrambe infatti giocano sia a tennis che a padel e il risultato appena menzionato è l’esemplificazione migliore del nostro lavoro svolto in parallelo, perché chi si approccia al padel venendo già da esperienze tennistiche precedenti è indubbiamente avvantaggiato nell’attività padellistica, chiaramente quando questa è accompagnata da una naturale predisposizione per la disciplina“.
“I nostri due progetti quindi camminano a braccetto, il lavoro che ne consegue è molto impegnativo però viene compensato dagli splendidi risultati che stiamo ottenendo: abbiamo infatti circa una trentina di ragazzi agonisti, dall’Under 8 all’Under 16, che curiamo minuziosamente in ogni dettaglio seguendoli passo dopo passo in tutti i tornei ai quali sistematicamente partecipano“.
La più importante manifestazione giovanile lucana presso lo Sporting 2
“Per quanto invece concerne l’organizzazione di tornei nella nostra struttura, per quelle che sono le nostre potenzialità strutturali riusciamo a mettere in piedi tre eventi l’anno. E da questo punto di vista, il nostro fiore all’occhiello legato anche all’attività giovanile è il Torneo “EGOITALIANO” – kermesse giunta alla nona edizione e che rappresenta la più importante manifestazione giovanile della Basilicata, categorie presenti l’Under 10, 12, 14 e 16 – che quest’anno si svolgerà dall’8 al 17 settembre presso lo Sporting 2 per dare la possibilità a tutti di esibirsi in una location nuova e suggestiva, ma soprattutto far cimentare i ragazzi con le condizioni outdoor perché consentono di conoscere quello che è il vero tennis, uno sport situazionale. Mentre al contrario svolgere le sessioni di allenamento e i tornei sempre al chiuso con le medesime condizioni, non aiuta i ragazzi nella loro attività quando poi vanno a fare tornei in trasferta“.
“Il 1 giugno abbiamo inaugurato lo Sporting 2 che ha già ospitato un torneo di terza e quarta categoria sia maschile che femminile. Proiettandoci inoltre ai prossimi mesi, stiamo già ponendo le basi per l’attività che svolgeremo a partire da settembre, che sarà piena di numerosi corsi ed eventi: tra cui ovviamente anche la nostra importantissima scuola tennis adulti, composta da 60 allievi“.
Gli obiettivi per gli orizzonti futuri, la creazione di una Legacy
“Io dico sempre ai chi lavora al mio fianco e di mio fratello Daniele, che quando si vince qualcosa, quando si raggiunge una meta; non va mai considerata un punto di arrivo ma un punto di partenza per nuovi orizzonti. Non bisogna mai cullarsi, l’obiettivo ottenuto deve rappresentare sempre lo stimolo per nuovi traguardi futuri. Per avere questo tipo di mentalità sono necessarie però alcune caratteristiche non negoziabili come la voglia di fare, lo spirito di sacrificio, essendo consapevoli del proprio lavoro e delle proprie qualità senza però mai rinunciare ad aggiornarsi costantemente guardandosi continuamente attorno. Poiché se vuoi mantenere inalterati gli standard qualitativi di quello che proponi o crescere ulteriormente in tal senso, devi sempre migliorare e programmare: è l’unica strada percorribile per evolversi ancora. Non siamo perfetti, perciò prendere spunto dagli errori commessi è sempre il miglior viatico per ripartire più forti di prima oltre che la ricetta ideale per attraccare su nuovi lidi“.
“La fortuna di questo Club è poi la sua gestione familiare, visto che ci sono due fratelli che hanno iniziato un percorso dieci anni fa e lo stanno portando avanti senza sosta: grazie, in particolar modo, alla capacità di integrarci e completarci che abbiamo io e mio fratello Daniele. Se guardiamo al futuro, la nostra più grande speranza è che fra qualche anno i nostri attuali allievi possano diventare i nuovi Maestri affiancandoci nell’attività tecnica, poiché il nostro maggiore augurio per quello che verrà è di portare avanti il nostro progetto con ragazzi usciti dalla nostra Accademia e che insieme a noi traghettino in avanti la realtà dello Sporting Club Matera fino a quando noi diverremo solamente dei supervisori e sarà esclusivo compito loro il lavoro tecnico sul campo: ci poniamo una scadenza decennale per portare a compimento questa speranza“.