Si sono già disputati diversi incontri della seconda giornata di qualificazioni maschili in vista del prossimo US Open, che scatterà lunedì 28 agosto, e tra i tennisti impegnati, dei sei italiani complessivi in campo tra la serata e la notte, c’era anche Flavio Cobolli, alla ricerca di una nuova partecipazione Slam dopo essere brillantemente entrato nel main draw al Roland Garros, debutto assoluto per lui in un Major.
Purtroppo, però, Flavio è incappato in una prestazione troppo altalenante contro lo svizzero n° 150 del mondo Leandro Riedi. Primo azzurro di giornata in ordine di tempo a calcare il cemento di Flushing Meadows sul campo 14, il tennista romano ha certamente pagato, per quella che sarà poi la sconfitta finale, l’inizio balbettante, che si è tradotto in un primo set nel quale ha racimolato un solo gioco, soffrendo parecchio le risposte aggressive del rivale, commettendo diversi gratuiti in uscita dal servizio e non sfruttando al medesimo tempo le quattro chance di break avute in apertura, proprio nel game inaugurale.
Col passare dei minuti, però, con la comprensibile tensione che andava svanendo, Flavio ha cambiato marcia e ha incamerato per 6-2 un secondo set in cui ha comunque dovuto faticare, dovendo salvare palle break e cedendo anche la battuta in un’occasione. Il set decisivo ha invece seguito un andamento lineare fino al 5-5, quando Cobolli è per un momento tornato quello dello start, completando poi la frittata con un doppio fallo sul 15-40 che ha di fatto consegnato il successo a un pur tremebondo e teso avversario, bravo comunque a chiudere per 7-5.
Tra gli altri risultati da segnalare, non può passare di certo inosservata la sconfitta al primo turno di David Goffin, in grande difficoltà nel riproporre quel magnifico tennis che un tempo lo ha condotto fino alla posizione numero 7 del ranking mondiale, ormai 6 anni fa. Il belga, quinta testa di serie del tabellone cadetto, è stato estromesso per 7-6(5) 6-3 dall’austriaco Dennis Novak, n° 187 ATP.
Nel novero delle sorprese, va di pari passo con l’amara sorte di Goffin l’abbandono molto precoce del torneo americano di Christian Garin, secondo miglior classificato tra gli iscritti alle quali. In appena 75 minuti il francese Titouan Droguet, tennista in costante ascesa e da attenzionare, lo ha infatti battuto per 6-4 6-2, approfittando dei tanti errori gratuiti del cileno, comunque già in crisi di risultati da qualche mese a questa parte. Dopo la testa di serie n° 1, Jaume Munar, uscito di scena ieri contro Enzo Couacaud, il tabellone perde così anche la n° 2.
Sorte migliore invece per il sesto favorito Hugo Gaston, che ha rimontato per 4-6 6-4 6-1 il connazionale transalpino Antoine Escoffier. Gaston partirà in vantaggio sulla carta anche nel suo prossimo match, nel quale sarà opposto a Yuta Shimizu, giapponese n° 247 ATP, che non ha mai partecipato a un Major, nemmeno a livello di qualificazioni.
Buoni esordi anche per il tedesco Maximilian Marterer (tds n° 24), vincitore in due parziali (7-5 7-6) sull’omonimo Maximilian Neuchrist, così come per Vasek Pospisil – che è riuscito a venire a capo di una lunga battaglia con lo spagnolo Pedro Martinez (7-6 6-7 6-4) dopo essere stato sotto di un break nel terzo e aver chiesto un Medical Timeout – e per Tennys Sandgren nel derby americano con Denis Kudla (7-6 6-4).
Fuori dai giochi, infine, anche la decima e la ventunesima testa di serie, ovvero Liam Broady e Jan Choinski, sconfitti rispettivamente da Jelle Sels e da Sho Shimabukuro.