Giungono al termine i primi turni di qualificazione dell’ultimo Slam dell’anno. Dopo le vittorie di Alessandro Giannessi, Giulio Zeppieri, Raul Brancaccio e Federico Gaio, ecco arrivare altri due nomi azzurri che si aggiungono a questa lista. Il primo è il veterano Stefano Travaglia che, dopo aver perso malamente il tie-break del primo set contro lo slovacco Norbert Gombos, è riuscito a resettare quanto accaduto e con grinta ha ottenuto il pass per il secondo turno dopo quasi tre ore di gioco, con il punteggio di 6-7(1)7-5 7-6(6) al super tie-break conclusivo. Travaglia al secondo turno se la vedrà con il redivivo australiano John Millman. Il secondo e ultimo italiano a essersi qualificato per il secondo turno del tabellone cadetto è Andrea Vavassori, che ha regolato il bosniaco Damir Dzumhur con lo score di 7-6(3) 6-4 in poco meno di due ore di tennis, non senza qualche difficoltà di percorso. Infatti, il torinese nel primo parziale aveva avuto un set point nel 5-4 a suo favore, non sfruttato. Poi le cose si erano messe male per lui, che sul 5-5 si era fatto strappare la battuta, salvo poi contro-brekkare l’avversario nell’immediato e conquistarsi la prima frazione. Nel secondo set partenza in salita per Vavassori, che si trova sotto 0-3, ma riesce in ogni caso a recuperare e a raggiungere il beniamino di casa Emilio Nava al secondo turno.
Il tabellone completo delle qualificazioni maschili
Non riescono a superare l’esordio Fabio Fognini, Edoardo Lavagno e Matteo Gigante. L’ex n.9 ATP, dopo un inizio di partita ottimo (primo set vinto 6-1), ha quasi mollato la presa contro il diciassettenne ceco Jakub Mensik, che nel secondo e terzo parziale ha dilagato, infliggendo lui un doppio 6-1 per approdare al turno successivo. Lavagno, invece, non è riuscito a sfruttare un break importantissimo nella terza frazione, cedendo così per 7-5 3-6 7-5 al tunisino Aziz Dougaz in poco più di due ore di gioco. Vittoria importante, infine, per Eliot Spizzirri n.1139 del mondo. Il tennista americano ha avuto la meglio sull’azzurro Gigante con il punteggio finale di 6-4 6-7(3) 6-1 in centoventi minuti di gioco. L’azzurro era stato capace di rimontare ben due volte lo statunitense nel secondo set che, pur avendo break di vantaggio, si era fatto raggiungere dall’italiano sul set pari. Poi, il giocatore a stelle e strisce ha dilagato nel terzo parziale.
Altri match
Per quanto riguarda altri giocatori di spicco che hanno raggiunto il secondo turno, il primo da citare è l’americano Maxime Cressy che, pur non giocando il suo miglior tennis in questo periodo, con le sue due racchette (una per battere e una per rispondere) e le sue due prime di servizio, ha avuto la meglio sul ceco Vit Kopriva con un doppio 6-3. Vittoria decisamente più sofferta, invece, per il giustiziere di Danil Medvedev al Roland Garros, il brasiliano Thiago Seyboth Wild. Il sudamericano si è imposto sul bulgaro Dimitar Kuzmanov dopo tre ore di lotta, con il punteggio finale di 7-6(7) 6-7(4) 6-4. Bene anche il francese Arthur Cazaux, vittorioso con un agevole 6-3 6-2 sul belga Zizou Bergs, e lo statunitense Alexsandar Kovacevic, che si è imposto con lo score di 3-6 6-2 6-3 sul tennista di Taiwan, Tung-Lin Wu. Escono, invece, l’undicesima tds Alejandro Tabilo, sconfitto dall’australiano ex n. 33 al mondo John Millman per 6-4 7-5; lo svedese Elias Ymer, che ha ceduto 6-4 6-2 all’americano Nicolas Moreno De Alboran; e il secondo cileno, la sedicesima forza del seeding Tomas Barrios Vera, uscito in due set (7-5 6-2) per mano dello statunitense Emilio Nava.