Dopo la sconfitta patita contro Dusan Lajovic al Western&Southern Open il giorno del suo compleanno, Jannik Sinner si è preso un po’ di tempo lontano dai tornei per preparare l’ultimo Slam stagionale nel modo migliore possibile. A Flushing Meadows l’italiano ha incontrato la stampa durante il Media Day, la tradizionale giornata dedicata alle conferenze stampa pre-torneo di tutti i protagonisti dello US Open: “Dopo Cincinnati abbiamo preso due giorni di riposo – ha detto Sinner a OA Sport – e poi ci siamo dedicati a un lavoro fisico piuttosto pesante che stiamo continuando anche in questa settimana e che andremo ad alleggerire verso sabato per evitare di arrivare troppo affaticati alla prima partita. Il corpo deve essere riposato, perché qui le partite sono 3 su 5, possono diventare molto lunghe quindi è necessario arrivare nelle migliori condizioni. Abbiamo poi fatto anche un lavoro tecnico volto al miglioramento dei colpi, con qualche cambiamento sul servizio e sul rovescio”.
Il passo falso di Cincinnati è ormai dimenticato, e i dolori alla schiena palesati verso la fine della sua partita con Lajovic sono ormai un distante ricordo: “Ho avuto poco tempo per adattarmi ai campi di Cincinnati, erano decisamente più veloci di quelli di Toronto, quel giorno faceva molto caldo, c’era sicuramente un po’ di stanchezza, per cui alla fine ho avvertito un dolore alla schiena. Sapevo comunque che era un problema muscolare, ma nulla di preoccupante, e ora è tutto passato”.
Il sorteggio ha messo Sinner dalla parte di tabellone di Alcaraz, che potrebbe essere il suo avversario di quarti di finale nella ripetizione di quella magnifica sfida di 12 mesi fa nella quale Sinner perse in cinque set dopo aver avuto un match point. “Sicuramente quello è il punto che mi ricordo meglio di quella partita – ha ricordato – quel rovescio incrociato che ho sbagliato ce l’ho ancora ben presente. Però a un certo punto bisogna anche dimenticarsi queste partite, altrimenti non si va mai avanti. È stata una partita che mi ha divertito giocare, credo che si siano divertiti anche i fans che l’hanno vista, tanti ne hanno parlato, ma ora dobbiamo guardare avanti, questo è un altro torneo”.
Tutti gli altri avversari pericolosi che sono stati sorteggiati dalla sua parte del tabellone non lo preoccupano più di tanto: “Chiaramente si guarda il tabellone prima del torneo, ma senza darci troppo peso: si possono aprire dei varchi, possono cambiare tante cose. Ovviamente so quali giocatori ci sono intorno a me, tuttavia quando si arriva al dunque bisogna solamente pensare al prossimo avversario, partita per partita”.
Prima dell’esordio di martedì prossimo, quindi, non ci sarà tempo per un giro di golf, come aveva detto Sinner dopo il suo trionfo a Toronto: “È un bello sport da giocare, solo che per il momento ci ho giocato cinque volte, per cui ci sarà bisogno di un po’ prima di vedere qualche miglioramento. Datemi del tempo e migliorerò anche lì”.