L’inizio dello US Open della è ormai alle porte – primi incontri del tabellone principale pronti a scattare lunedì 28 agosto – e freme l’attesa non solo per capire chi alzerà il trofeo quest’anno, ma anche per sapere chi sarà il numero della classifica mondiale dopo l’ultimo Slam della stagione. La lotta per la vetta del ranking sia tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz sia tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka tiene banco ormai da settimane. A Flushing Meadows potrebbero avvenire sostanziali cambiamenti.
A Novak Djokovic basterà, infatti, raggiungere il secondo turno dello Slam newyorkese per essere sicuro di tornare numero uno del mondo indipendentemente da ciò che farà Carlos Alcaraz. Com’è possibile? Presto detto. Djokovic l’anno scorso non ha partecipato allo US Open a causa delle note questioni legate al vaccino anti Covid-19 e, di conseguenza, non ha punti in uscita in questa edizione. Il distacco tra il serbo e Alcaraz è minimo – appena 20 lunghezze di vantaggio per lo spagnolo – e quest’ultimo deve invece difendere la vittoria dello scorso anno. Tradotto in altri termini: Alcaraz può perdere o confermare i 2000 punti del titolo 2022, mentre Djokovic guadagnerà solamente. I 45 punti ottenuti con un passaggio al secondo turno basterebbero al serbo per scavalcare il rivale e ritoccare così il suo record di settimane in vetta alla classifica: da 389 a 390.
Storia un po’ più complicata per quanto riguarda la lotta in campo femminile tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka. Le due sono separate attualmente da 1.209 punti – 9.955 punti la polacca, 8.746 punti la bielorussa –, ma Iga deve difendere la vittoria a Flushing Meadows del 2022. Questo significa che, come per Alcaraz, ha in scadenza una cambiale da ben 2000 punti, mentre Sabalenka vedrà uscire “solo” i 780 della semifinale persa proprio contro la polacca.
In virtù di questi numeri la distanza tra le due non è poi così ampia. Anzi dando uno sguardo alla classifica live – cioè quella che tiene presente in tempo reale tutti i movimenti di punti – notiamo che Sabalenka da lunedì 28 sarà in testa di 11 lunghezze. Margine ridottissimo che apre a tre scenari: Swiatek ancora numero a fine US Open se avrà passato un turno in più della bielorussa; Aryna numero uno se o le due contendenti dovessero uscire allo stesso punto del torneo o la polacca perdesse prima di lei. Un’altra ghiotta occasione per Sabalenka di arrivare alla tanto agognata vetta del ranking, uno dei suoi dichiarati obiettivi stagionali, magari proprio con un trionfo in finale su Swiatek.