Al termine della vittoria molto convincente ai danni del tedesco Hanfmann, Jannik Sinner si è detto molto contento della sua prestazione. “Quando riesci a strappare il servizio all’avversario nei primi giochi poi diventa tutto più facile, lasci andare di più il braccio. Ho avuto un paio di momenti difficili nel terzo set in cui mi sono trovato sotto 15-40, se avesse fatto quei punti l’inerzia sarebbe cambiata”. “Penso di aver servito molto bene nei momenti importanti, il punteggio non racconta come è andata davvero la partita. Abbiamo giocato qualche game molto lungo e difficile, e il fatto che sia riuscito a vincerli è stato fondamentale”.
Il numero uno azzurro ha evidenziato anche gli aspetti positivi dell’uscita prematura dal Master 1000 di Cincinnati “Dopo Cincinnati ho avuto un paio di giorni di stacco, ho giocato a golf. Poi ho avuto una settimana di allenamenti duri in cui ho combinato palestra e campi. Oggi fisicamente e tennisticamente mi sentivo molto bene”.
L’aspetto tecnico su cui sta lavorando di più l’altoatesino è proprio il servizio, di cui dice: “Sta cominciando a dare i suoi frutti. Il movimento sta diventando naturale, ora stiamo lavorando sul variare il servizio. Sarà un processo lungo, ci sarà ancora molto da lavorare”.
Per quanto riguarda le condizioni della partita, Sinner afferma che il Louis Armstrong è sempre uno stadio particolare, perché è molto caotico: “Mi piace giocarci, ma non è facile tenere alta la concentrazione. Conosco molto bene questo campo, l’anno scorso ci ho giocato diverse volte. Ha un’atmosfera speciale, quando c’è una bella partita è fantastico”.
Il prossimo avversario di Jannik sarà Lorenzo Sonego, già battuto due volte in carriera. “Non è mai semplice giocare contro un italiano, ma io sono sempre pronto a mettere da parte queste difficoltà. Sono contento di giocare contro di lui. Uno deve passare da queste partite. Siamo amici e siamo entrambi italiani, ma sul campo non ci pensi più di tanto”. Sulle qualità del torinese afferma: “Serve bene, è molto veloce, spinge il dritto, il rovescio è migliorato. Sarà difficile e dipenderà anche dalle condizioni e dall’ora in cui giocheremo. Se sarà ventoso, se ci sarà il sole. Sento che i campi cambiano molto a seconda delle diverse condizioni”.